Italia, 1982 / Alfredo Castelli e Giancarlo Alessandrini
Continuamente alle prese con gli incredibili enigmi del nostro passato - si è occupato un po' di tutto, dalla fine di Atlantide al mostro di Loch Ness, dall'Uomo delle nevi alle gigantesche statue dell'isola di Pasqua, dall'Arca di Noè a Babbo Natale, Martin Mystère, noto anche come il detective dell'impossibile, è sempre in giro per il mondo insieme al suo fedele assistente Java, un uomo di Neandertal giunto misteriosamente sino a noi.
La maggior parte delle storie di questo interessante personaggio - forse fin troppo dotte, piene come sono di citazioni e di riferimenti culturali - sono state scritte da Alfredo Castelli, il suo creatore, mentre numerosi disegnatori si sono alternati a Giancarlo Alessandrini nella realizzazione grafica.
Martin Mystère è un personaggio immaginario protagonista di una omonima serie a fumetti ideata da Alfredo Castelli ed edita in Italia dal 1982 dalla Sergio Bonelli Editore. La serie è incentrata sulle avventure di un archeologo e scrittore noto come il "Detective dell’impossibile" che indaga sui misteri del passato e del presente come Atlantide, gli UFO, la parapsicologia e vari enigmi della storia, dell'archeologia e della scienza. Il fumetto è considerato il punto di passaggio tra le serie classiche della Bonelli come Tex, Zagor e Mister No e quelle del nuovo corso degli anni successivi come Dylan Dog, Nick Raider e Nathan Never in quanto si allontana dallo stereotipo del fumetto popolare avvicinandosi alle pubblicazioni d’autore.
Martin Jacques Mystère è nato il 26 giugno 1942 e vive a New York in un appartamento pieno di libri e oggetti curiosi al numero 3/a di Washington Mews. Dopo la misteriosa morte dei suoi genitori in un incidente aereo (1965) inizia a interessarsi di enigmi archeologici, storici, scientifici o parascientifici, occupandosi in maniera scientifica di UFO, dei poteri ESP e di molti altri enigmi ritenuti inspiegabili dalla comunità scientifica, anche se non è propriamente un investigatore in quanto non ha clienti che si rivolgono a lui per proporgli dei casi da risolvere. Nonostante questo può capitare che l'ispettore di polizia Travis o il comandante di una agenzia governativa segreta Chris Tower lo coinvolgano come consulente in casi particolarmente misteriosi.
È laureato in antropologia alla Harvard University e ha specializzazioni in archeologia alla Sorbona, storia dell'arte a Firenze e cibernetica applicata al linguaggio al MIT. Dotato di una vasta cultura, ama stupire i suoi interlocutori senza essere pedante grazie alla sua autoironia. Per un certo periodo ha vissuto in un monastero tibetano, dove si è guadagnato il mistico terzo occhio. Da giovane ricercatore che si gettava in piena notte con il deltaplano dalle alte rupi di inviolati monasteri greci tenendo in tasca un'antica arma a raggi paralizzante chiamata Murchadna proveniente dal perduto continente di Mu, attualmente Mystère passa più tempo davanti al suo fido Macintosh per preparare in perenne ritardo il prossimo libro e soprattutto le puntate del suo programma televisivo: "I Misteri di Mystère" che, grazie al discreto successo, gli permette di finanziare viaggi e l'acquisto di libri per la sua straripante biblioteca.
Versioni alternative del personaggio sono protagoniste della serie animata franco-italo-canadese omonima, risalente ai primi anni 2000, dove viene presentato un protagonista adolescente e delle due stagioni della serie a fumetti Martin Mystère - Nuove avventure a colori, pubblicate a partire dal 2016, che propone una sorta di versione reimmaginata, in chiave moderna, delle tematiche classiche della serie (Atlantide, Uomini in Nero, Altrove, ecc.).
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