domenica 30 luglio 2023

Schegge di parole di Maria Cristina Buoso

Vi va di leggere qualche poesia al mare o in montagna?

Il mio libro vi sorprenderà è leggero  ma le poesie vi faranno emozionare

https://www.amazon.it/Schegge-parole-Poesie-grafiche-Ippocampi-ebook/dp/B08ZJGWJZC/

e se poi vi va di lasciare un  vostro pensiero nella mia rubrica

 https://mariacristinabuoso.blogspot.com/2023/01/la-nuova-rubrica-la-parola-ai-lettori.html

sarà piacevole leggerli.

Buone vacanze e lettura a tutti :)


 

venerdì 28 luglio 2023

Jan Czissar


Jan Czissar, Gran Bretagna, 1942 / Eric Ambler

Jan Czissar faceva parte della polizia di Praga ma è stato costretto a rifugiarsi in Gran Bretagna quando Hitler ha invaso la Cecoslovacchia. Grazie a una lettera di presentazione di un alto funzionario del ministero degli interni, inizia a frequentare Scotland Yard per conoscere e imparare i metodi investigativi della famosa polizia inglese.



Naturalmente non ha nessun incarico ufficiale e viene affidato al sovrintendente Yard Mercer, che in un primo tempo non sopporta le sue continue interferenze nelle indagini, ma che in seguito ai suoi primi successi scopre di non poter più fare a meno delle sue felici quanto determinanti intuizioni. Jan Czissar è stato creato da Eric Ambler, noto per i suoi romanzi di spionaggio.

 

giovedì 27 luglio 2023

CRONACHE DALLA SALA D'ASPETTO Di Eleonora Aleotti


 Ciao, 

Giusy Locatelli ci parla di un nuovo libro letto da lei.

Buona lettura :)


  

CRONACHE DALLA SALA D'ASPETTO, Eleonora Aleotti

(Edizioni del Faro, Trento 2022)

 

 La sala d'attesa è un non-luogo, che ci fa vivere un'esperienza di transizione tra ciò che c'era e ciò che sarà. È lo spazio dell'analisi, dei dubbi e delle speranze, un limbo nel tempo. Ecco perché “Cronache dalla sala d'aspetto” è il miglior titolo che Eleonora Aleotti poteva scegliere per la sua silloge poetica.

Si tratta infatti di un diario in versi, scritto nell'arco di tre anni, che ci mostra un percorso interiore di crescita dell'autrice. Dalla delusione e sofferenza della vita, si passa all'ascolto di se stessi, fino alla presa di coscienza di una nuova leggerezza e libertà. Anche i versi, in questi periodi, sono caratterizzati da un diverso respiro.

Il percorso liberatorio avviene non soltanto attraverso l'analisi di sé, ma anche con la riscoperta del corpo attraverso il canto. L'autrice, già musicista di uno strumento a fiato, si riscopre nella voce, nella vibrazione dell'aria e risonanza delle proprie ossa. Questo il tema portante di “Cronache”, la seconda sezione della raccolta, che ho maggiormente apprezzato per gli originali e azzardati accostamenti tra musica e corporeità, oltre che per uno stile più asciutto.

Nell'insieme è una poesia ripiegata su se stessa, quella di Eleonora Aleotti, sempre rivolta all'interno di una sfera, ma che come un origami, piega dopo piega, svela l'interezza di un soggetto nuovo.

Consigliatissimo per la maturità espressiva dell'autrice.

 

 

“Né trapassano il velluto spesso

del tuo silenzio raccolto ed elegante

queste parole su cui viaggio come in cima ai trampoli.

[…] Incerta fra graffio e guscio,

cerco nuove densità”

(pag.94)

 

“Sfornare il pane fragrante di trasformazione

senza paura dell'incandescenza del forno

che cambia la pasta in vetro.

Distendere una a una

le giunture

e scegliere il proprio ritmo

per respirare”

(pag. 95)

 

 

Link di acquisto: https://www.edizionidelfaro.it/libro/cronache-dalla-sala-daspetto

 

 

Giusy Locatelli

(Collettivo La Penna d'Oca)