SUSHI E PIATTI FREDDI IN GIAPPONE:
DA SEMPRE UNA TRADIZIONE MASCHILE
Una città sconosciuta del Giappone, che l’autrice chiama Yukitani, e un ristorante centenario con i muri esterni in legno affumicato: questi sono i luoghi in cui la scrittrice Satoko Motoyama ha ambientato il suo nuovo romanzo “Moon sushi, Donna-Uomo”, tratto da una storia vera, che presto avrà il suo primo tour letterario in Italia. È un racconto particolare che ci svela aspetti poco noti della società tradizionalista giapponese.
Foto di Satoko Motoyama
Leggendo le prime pagine, subito si è catapultati nell’atmosfera delle locande di lunga data del centro storico: semplici e allo stesso tempo eleganti, essenziali ma ricercate nei dettagli. Bambù, stuoie-tatami, cristalli, carpe colorate e bottiglie di sakè trasmettono calore e danno il benvenuto ai clienti. Dietro la leggiadria dei fiori di ciliegio e la delicatezza delle pietanze servite al bancone si cela una mentalità tutt’altro favorevole alla parità dei sessi e all’indipendenza delle donne. Un’antica tradizione non consente a quest’ultime di preparare sushi e piatti freddi in generale. Le donne possono solo stare in cucina e dedicarsi ai cibi caldi.
Foto di Satoko Motoyama
A Kyoko, terza figlia dei proprietari del ristorante Moon Sushi, non è permesso subentrare al padre chef né tramandare l’attività di famiglia. La storia si ripete puntualmente: anche la nonna e la madre della protagonista hanno ceduto il locale ai rispettivi mariti rimanendo in disparte. Eppure l’insegna esterna parla chiaro: Moon è un nome tipico femminile, riconducibile alla luna e simbolo di grazia e di bellezza. Ci si chiede perché queste nette distinzioni, e la risposta lascia increduli: per via del ciclo mensile. Ancora una volta il corpo femminile è considerato impuro ed è discriminato. Solo gli uomini possono toccare le polpette di riso avendo “mani pulite”. Le donne hanno mani intaccate dal sangue e la loro temperatura corporea cambia di frequente. Questo influisce sulla preparazione dei piatti tipici, soprattutto del pesce crudo.
Foto di Satoko Motoyama
La storia personale e familiare di Kyoko si svolge nel 2017, quando ancora esiste questa concezione. Ma è anche vero che la società si sta evolvendo e alcuni usi devono cambiare. Kyoko non è interessata al matrimonio e non può garantire un genero ai genitori. All’università ha un posto di insegnante di educazione fisica che decide di lasciare per traferirsi nel locale e imparare il mestiere. E sarà proprio lei a sfidare le radicate regole del Giappone e a entrare in una zona vietata. Convincendo gradualmente il padre, un uomo restio e all’antica, stravolgerà gli usi e i costumi dei suoi antenati rendendo il Moon Sushi un ristorante unico e senza precedenti.
“Le donne quando non hanno le mestruazioni possono stare al bancone del sushi,” afferma il signor Ise, medico di fiducia e frequentatore del ristorante “quando Kyoko ha il ciclo, il ristorante può chiudere o decidere di non preparare pesce crudo per tre giorni. Può cucinare altri piatti, come il sushi di anguilla grigliata, o quello di gamberi cotti o di granchio. Basta appendere un cartello e far capire che in quei giorni il sashimi non è in vendita. I clienti capiranno e chi vorrà resterà.”
È un compromesso inizialmente accettabile per la giovane Kyoko determinata ad abbattere i tabù con la sua grinta e con un animo maschile.
A suo favore avrà il sostegno di familiari, conoscenti e amici sinceri che non nasconderanno dubbi e perplessità ma, per affetto, accetteranno la sua decisione.
Tra questi c’è l’autrice stessa che, alla fine del libro, vedendo Kyoko sicura e briosa dietro al bancone del sushi, citerà la nota frase nel Decamerone:
“Bocca baciata non perde ventura, anzi rinnova come fa la luna.”
Nel romanzo Satoko Motoyama affronta diverse tematiche attuali e globali con comprensione e senza giudicare. La scrittura è scorrevole, fluida, diretta e sempre rispettosa dei sentimenti altrui.
Fiori Picco
Satoko Motoyama è una scrittrice e poetessa bilingue nata da padre cinese e da madre giapponese. Ha vissuto trent’anni a Tokyo, attualmente vive a Kuwana. Scrive saggistica, poesia e narrativa e collabora con riviste letterarie e case editrici. In Cina alcune sue opere sono state adottate come testi universitari. Nel 2023, con il romanzo “Una vita a due in Giappone” ha vinto il II° Film and Television Literature Award di Vancouver. In Italia, con Fiori d’Asia Editrice, ha pubblicato i romanzi “La felicità secondo Sachiko” (2021) e “Moon sushi, Donna-Uomo” (2023). È vice-presidente dell’Associazione Scrittrici Cinesi in Giappone.
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