venerdì 31 maggio 2024

Mike Shayne


Stati Uniti, 1939 / Brett Halliday

Nel 1939, quando uscì Ipnosi (Dividend on death), il primo romanzo poliziesco con Mike Shayne, l'investigatore privato dai capelli rossi di Miami, il New York Times scrisse che Brett Halliday era «Un narratore inesperto», affermando
nello stesso tempo che sarebbe certo diventato popolare «presso quei lettori che domandano storie disinvolte, rozze, violente». 



Nonostante non siano mancate anche altre critiche - le obiezioni più comuni si riferiscono alla superficialità dei personaggi, all'eccessiva compiacenza della violenza, al cinismo di Mike Shayne e al suo qualunquismo -, la profezia del New York Times i è avverata in quanto questo autore si è davvero conquistato un vasto pubblico dedicando al suo personaggio una cinquantina di romanzi, popolati da donne bellissime, banditi di mezza tacca, inseguimenti, scazzottature, sbronze e via di questo passo.



Alto quasi un metro e novanta, scorbutico e sempre pronto a menar le mani, una vera passione per il cognac Martell, Mike Shayne lavora per un breve periodo a New York, come investigatore per la Worldwide Agency, prima di trasferirsi a Miami, che in seguito abbandona per New Orleans, dopo la morte della giovane moglie alla quale era molto legato.


Questo personaggio è stato protagonista negli anni Quaranta di una dozzina di pellicole, da Mike Shayne, private detective, diretto nel 1940 da Eugene Ford, a Too many winners, diretto nel 1947 da William Beaudine. 
Due soli attori hanno ricoperto il ruolo del protagonista: Lloyd Nolan e Hugh Beaumont.



Protagonista di un serial radiofonico a partire dal 1934, il detective privato creato da Brett Halliday giunge sul piccolo schermo dal 30 settembre 1960 al 22 settembre 1961 in una serie di telefilm da 50 minuti interpretati da Richard Denning e ambientati a Miami.


Può essere infine curioso ricordare che nel romanzo Avventura a mezzanotte (She woke to darkness, 1954), Mike Shayne cava dagli impicci addirittura il proprio creatore, a New York per partecipare all'annuale premiazione dei Mystery Writers of America e ingiustamente accusato di omicidio.

 

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