Quello che l'autore, guidato dalle sensibili suggestioni
di Grazia Velvet Capone, ci propone è un “auto-mosaico”. Non siamo
davanti a un ritratto, ma a schegge di vita attraverso le quali si
delinea una persona, l’autore, di enorme cultura, forgiato dalle
esperienze e dalle sensazioni che ha saputo captare intorno a sé. Perché
intorno a noi c'è molto più di ciò che può sembrare, e ognuno recepisce
il territorio in una quantità e qualità del tutto personale. Nel caso
di Gioann Pòlli questo legame col territorio è una radice
imprescindibile, tanto che il titolo stesso del volume fa riferimento al
maestoso Monviso, Re di Pietra, dal quale nasce il fiume Po.
E
il territorio si fa storia, la storia si fa arte, l'arte bellezza e
amore e ... linguaggio. Un linguaggio carico di riferimenti e materiale
sonoro, un mondo da riscoprire come da riscoprire sono le storie che
rendono unici tutti gli angoli d'Italia e del mondo. Salvare questa
unicità: la battaglia di Gioann, che non manca certo della famosa
irruenza Celtica, la quale ha portato i suoi effetti in costi e
soddisfazioni.
In questo libro troverete una grande
umanità, coerenza e umiltà, intessute in una narrazione scorrevole e di
altissimo livello. Attraverso le istantanee dell'autore raccogliamo
spunti e riflessioni dorate, doni e tracce sulle quali mettersi in
cammino o riscoprire il desiderio per addentrarsi nel bosco…
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