Elisabetta Tagliatti
Il soldato innamorato narra un intreccio ambientato
negli anni ’80 dai toni veraci e cristallini ma al contempo pieno di
magia, di quella sincronicità che sovente provoca profondo stupore nella
nostra vita di tutti i giorni. L'autore, esperto tra gli altri
linguaggi, di teatro e poesia, non manca di inserire numerosi richiami e
vere e proprie poesie all'interno della narrazione in quanto il nostro
“surdato ‘nnammurato” è proprio un giovane poeta che colleziona
esperienze amorose mentre cresce come uomo. Numerosi i riferimenti
storici e geografici.
La lettura scorre con
piacevolezza e in più di un'occasione ci si interroga di quanto possa
essere autobiografica, trovando molti punti di contatto tra il
protagonista e l'autore. Il vero tema cardine del romanzo non può che
essere l'amore e le infinite sfaccettature di questo. Si nota
nell'estetica dell'autore un profondo legame con l'amor cortese e una
visione forse un po' angelicata della donna.
Alla
fine la realtà il destino superano, come spesso accade, l'immaginazione:
ma non posso dirvi altro, dovrete leggerlo a vostra volta.
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