lunedì 16 ottobre 2023

Una tisana con ... Alessandra Prospero

Ciao,

oggi conosceremo una persona piena di tanti interessi e cose fatte.... Mettetevi comodi e iniziamo J

 

DOMANDE

 1 - Per iniziare dimmi dove preferisci che ci sediamo per chiacchierare con la nostra tazza di tisana e perché hai scelto questo luogo.

Peccherò di poca immaginazione ma la tisana è un concetto decisamente suggestivo e quindi mi suggerisce uno di quei luoghi ad hoc, come una sala da tè, una patisserie, dove il colloquio non è ancora bandito da musiche a tutto volume che annullano la relazione tra un interlocutore e l’altro. (mi piace come idea J )

 

 2 - Che tisana hai scelto e perché proprio questa?

Ho scelto una tisana ai frutti rossi: mi assomiglia poiché è intensa ma pacificante e dolce nel suo sapore. (io prenderò una al tè verde)

 

 3 - Se dovessi venire in camera tua, che libri troverei sul tuo comodino?

In questo periodo le due torri di libri sul mio comodino sono costituite da libri di poesia (immancabile), gialli storici, un paio di bestseller di Murakami e “Semi di contemplazione” di Thomas Merton. La lista è abbastanza variegata. (non male)

-          Se dovessi scegliere una poesia, quale sarebbe?

Tutta la silloge di Chandra Livia Candiani “La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore”, che tengo sempre a portata di mano.

 

 4 - E nella tua borsa?

Ieri nella borsa avevo la mia ultima silloge di poesie, “Nel giardino di Hermes”, di cui sono autrice ed editrice e l’Agenda 2023 pubblicata dalla mia casa editrice dedicata a Wislawa Szymborska.

-          Perché l’hai dedicata a W. Szymborska?

Perché ogni anno la Daimon Edizioni dedica a un autore, nell’anniversario della sua nascita o della sua morte, la sua agenda. Wislawa Szymborska, Premio Nobel per la letteratura nel 1996, era nata nel 1923 e l’agenda le è stata intitolata nell’anniversario della sua nascita.

 

 5 - Preferisci leggere in cartaceo o E-book?

Cartaceo, decisamente. In alternativa audiolibro ma la concentrazione vacilla a tratti. Il libro cartaceo rimane il supporto più vicino al lettore e più denso di valenze e sfumature. Sarà anche un luogo comune ma l’odore della carta è insostituibile.

 

 6 -  Hai mai letto i fumetti? Se si, quali? Ne hai uno che ti è rimasto nella memoria?

Ne ho letti diversi. Quando ero piccola avevo l’abbonamento a Topolino e da ragazza amavo Dylan Dog e Martin Mystere. Poi, un po’ come tutti, ho scoperto i manga giapponesi. Il fumetto si è molto evoluto nel frattempo: conosco personalmente professionisti che lavorano in questo settore e trovo che sia un’arte molto affascinante. (allora ti aspetto per un apericchiacchiera per parlare di loro se ti vaJ)

 7 -  Ti piace andare al cinema, a teatro? Cosa preferisci vedere? Quale è l’ultimo film che hai visto? Ti è piaciuto? E a teatro?

Cinema e teatro sono due mie grandi passioni. Per impegni lavorativi e personali è un po’ di tempo che non vado a teatro ma trattasi solo di pochi mesi. Nella fattispecie lo spettacolo era una rappresentazione che aveva per tema la violenza di genere. Nel video finale che è stato proiettato, diversi personaggi locali dicevano “basta” in risposta a questa piaga sociale: Tra questi c’era anche il mio. (interessante)

 La mia ultima incursione al cinema invece è molto recente, risale infatti a due giorni fa (peraltro io abito a due passi dal cinema) e il film in questione era l’attesissimo rifacimento del libro “La strage degli innocenti” di Agatha Christie: “Assassinio a Venezia” mi è piaciuto nel complesso ma ci sarebbero molte considerazioni da fare. Conosco a memoria tutti i film in cui è protagonista il detective belga nato dalla penna della scrittrice e forse l’imprinting con la bravura e le fattezze di David Suchet è stato troppo viscerale perché io possa apprezzare appieno il seppur bravo Kenneth Branagh. (come ti capisco, anche io ho lo stesso problema dopo aver visto e rivisto Suchet L )

 

 8 -  La TV la guardi? Cosa? Ci sono serie TV che segui? Una serie TV che hai visto quando eri più giovane e che ti è rimasta nel cuore.

Secondo me la cultura non può prescindere da una conoscenza di un mezzo così potente come la televisione. Affermare di non guardarla fa radical chic ma anche sui social vedo che tutti commentano i vari programmi televisivi, quindi c’è qualcosa non torna, quantomeno a livello numerico. Seguo molto i programmi o i canali che si occupano di “crime”, Rai5, telegiornali ma anche, perché no, programmi di “decompressione”. Nella vita ci vuole di tutto un po’, del resto è la dose che fa il veleno. Le serie mi piacciono ma non in maniera ossessiva, come i fenomeni a cui assisto ultimamente. Da giovane? Non ricordo. L’ultima serie che ho amato invece è “House of the dragon” (e ovviamente “Game of thrones”). (mi sa che sono una delle poche persone ad non averla seguita, dopo i primi episodi ho lasciato perdere)

 

 9 – Domanda classica, quando hai iniziato a scrivere e perché.

Ho iniziato molto presto, perché è stata proprio una necessità fisiologica, come respirare. Alle scuole medie iniziai a mettere in rima qualsiasi tema, avevo dei quadernini adorabili a ripensarci adesso… ma la strada era ancora lunga, peraltro attualmente io non compongo quasi mai in rima.

 

10  Sei passata dalla poesia al giornalismo per poi approdare all’editoria, questo in sintesi... Come mai hai fatto questo percorso? 

Poesia e giornalismo hanno viaggiato a lungo di pari passo, per quel che concerne la mia attività. Sono due registri comunicativi imprescindibili. Ho spaziato dalla fondazione di un collettivo nazionale di poesia (Poesiafemminilesingolare.it) agli studi criminologici di Scienze dell’Investigazione con un tirocinio sulle fonti dell’”Intelligence”. La mia anima e le mie istanze comunicative non sono monolitiche. Ma è la vocazione che mi ha portato all’editoria, curare i talenti altrui è il mio talento. (è una bella cosa che non tutti sanno fare, brava)

 

-           Ma torniamo un  po’ indietro... che tipo di lettrice sei?

Lettrice onnivora e appassionata ma dall’andamento incostante: in alcuni periodi prediligo alcuni generi, che alterno successivamente con altri. Colgo ogni sfumatura anche della stampa, della rilegatura e dell’edizione. Deformazione professionale… (insomma sei incostante e umorale come la sottoscritta per quanto riguarda la lettura)

 

-          Hai studiato criminologia, come mai?

Nel quarto capitolo di Al di là del bene e del male (1886), intitolato Detti e intermezzi, Friedrich Nietzsche fa la sua celebre, profondissima osservazione: “Chi combatte contro i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E quando guardi a lungo in un abisso, anche l’abisso ti guarda dentro”. La paura dell’ignoto è primordiale nell’uomo. L’ignoto può essere inteso anche come male. Gli studi criminologici ci portano a guardare il famoso “abisso” di Nietzsche ma non per farci guardare a nostra volta, anzi! Ci conferiscono invece gli strumenti per poter guardare e arginare (i miei studi erano anche di tipo investigativo) la parte deteriore della natura umana che esiste parimenti a quella migliore. (un argomento che mi ha sempre affascinato, la criminologia)

 

-          Hai fatto la giurata e anche le recensioni. Mi viene spontaneo chiederti che tipo di giurata sei e come ti poni davanti ad un libro che devi recensire.

Sono una giurata intransigente ed esigente, lo ammetto, ma rientra nella mia cifra stilistica: sono seria e professionale in tutto ciò che faccio, esigo altrettanto. Per quel che riguarda le recensioni vale la stessa risposta ma è pur vero che cerco sempre di trovare la nota bella o la particolarità di quel dato libro. Sono convinta che ogni libro sia una scoperta e un dono. Ho un mio podcast su Radio L’Aquila 1 che si intitola Pillole di libri, vi invito ad ascoltarlo, se vorrete. (volentieri, se vuoi mettere il link e... se ti chiedessi di recensire i miei libri... saresti moooolto severa?)

https://www.radiolaquila1.it/pillole-di-libri/ questo è il link ma il podcast al momento è terminato. Invece abbiamo una sezione dedicata alle recensioni su Poesiafemminilesingolare.it  (grazie)

 

-          Sei stata la prima donna MC (master of ceremony) a condurre una finale regionale nell’Italia centro sud. Cosa significa questo termine e come ti sei sentita quando lo hai ricevuto.

Potremmo tradurlo letteralmente con “maestro di cerimonie” e più pragmaticamente come conduttore di uno slam: l’MC presenta i poeti che gareggiano, si immola all’inizio in maniera esemplificativa leggendo una sua poesia (sacrifice) e conduce la gara attraverso tutto il suo svolgimento fino alla votazione finale e alla proclamazione del vincitore. Si è trattato di un ruolo che ben conosco, presento e modero eventi da sempre, quindi certamente è stato molto naturale per me.

 

-          Sei  l’ideatrice del collettivo culturale Poesia femminile singolare, ti va di parlarcene brevemente?

Il collettivo nasce bel 2013 come gruppo su facebook e diviene in 10 anni community nazionale virtuale e fisica, con un blog tematico afferente: www.poesiafemminilesingolare.it . Siamo su tutti i social e organizziamo eventi e reading in tutta Italia ma anche dirette e approfondimenti online che, soprattutto nel periodo della pandemia, sono stati molto seguiti. Inoltre ogni mese, grazie alla collaborazione con Domenico Faniello (poeta e presidente di diversi premi letterari) https://mcbuoso.wordpress.com/2021/04/07/una-tisana-con-domenico-faniello/  , organizziamo l’Evento poetico online, molto apprezzato e totalmente gratuito.  Siamo un po’ come “La Settimana Enigmistica”: in molti provano a copiarci (anche biecamente il nome) ma sortiscono solo l’effetto di uno scadente doppione.

 

-          Hai molte cose interessanti al tuo attivo, come la nascita della casa editrice Daimon. Come mai ti sei imbarcata in questa avventura?

 

La Daimon Edizioni nasce nel 2018; è una casa editrice abruzzese indipendente che ha già all’attivo molti titoli di poesia pluripremiata e sperimentale e narrativa avvincente. Ho creato questa realtà per mettere a frutto il “daimon” di ogni autore che a me e al mio gruppo di lavoro si rivolga. Il progetto della Daimon Edizioni nasce come risposta a una chiamata, del daimon della fondatrice appunto, quindi come obbedienza a una vocazione. Il daimon a cui mi riferisco è quello che teorizzò James Hillman, delineandolo non solo come demone creatore ma come missione, riprendendo il mito platonico di Er: ognuno viene al mondo con una vocazione, anche se al momento della nascita dimentica di avere un compagno che lo accompagnerà per tutta la vita. Eppure il daimon ci accompagna, ci guida e insiste pervicacemente portandoci su alcuni percorsi invece che su altri. Non a caso il logo della casa editrice è la ghianda con la quale Hillman si raffigurava il talento personale di ognuno, la sua inclinazione, la sua vocazione. Infatti il nostro motto è #seguiiltuodaimon

 

-          Quale consiglio daresti agli autori che iniziano il loro percorso di scrittura?

Di essere fortemente motivati ma anche fortemente preparati, e di conoscere i propri limiti: solo conoscendoli si può lavorare e migliorare. Tutto è perfettibile.

Ah, dimenticavo: come si vede in una splendida foto che ho preso ad esempio per alcuni corsi, “lasciate il vostro ego alla porta”, vi servirà e servirà anche a noi.

 

-          Continui a scrivere?

 Ammetto di riuscire a farlo in maniera discontinua, a causa della mole di lavoro, ma mi concedo del tempo per me.

 

11 – Hai un genere che preferisci leggere quando ti vuoi rilassare? Un autore che preferisci in particolare op. no.

Troppi! Provo a restringere…
Prosa: Fëdor Dostoevskij, Haruki Murakami, Ignazio Silone. Diego De Silva quando ho bisogno di sorridere.
Poesia: Dylan Thomas, John Keats, Giovanni Pascoli e Antonio Machado. E tutti quelli pubblicati da me.

12 – Immaginiamo che questa sera ti venisse offerto di andare ad assistere ad un incontro con un autore a scelta può essere vivente o no, in Italia o in qualsiasi parte del mondo, chi vorresti incontrare e perché?

Maurizio De Giovanni. Ho assistito a diverse sue presentazioni e posso affermare che, a differenza di tanti bluff studiati a tavolino, è un autore piacevole sia a livello editoriale sia umano. Preparato e ironico, garbato e consapevole. (piacerebbe anche me incontrarlo)

 

13 - Immaginiamo adesso che potessi invitare qualcuno qui con noi a bere una tazza di tisana, chi inviteresti e perché?

Ah! Sarò di parte ma sono reduce da un meraviglioso caffè letterario con gli autori della Daimon Edizioni, poeti pluripremiati e stimolanti. Ecco, inviterei loro! (buona tisana a tutti voi)

 

14 – Immaginiamo di essere ad una festa in costume, quale abito o maschera vorresti indossare e chi vorresti che ti invitasse e che ballo vorresti fare con lui o con lei?

Non ho l’età per nessuna delle due cose… (per la fantasia non c’è prescrizione ;)

 

15 – Ami gli animali?  Ne hai uno?  Vuoi postare una sua foto? Chi comanda, lui o tu?

Ho un gatto di razza Tuxedo che si chiama Sascha. Tra noi non c’è una dinamica di comando ma materno-filiale. 

 

16 -  Passiamo a parlare dei nonni. Che rapporti hai con loro? Ci sono ancora? Se no, cosa vorresti potergli dire se avessi la possibilità di avere 5 minuti in loro compagnia? Se invece sei fortunata e li hai ancora tutti … dove vorresti potarli in gita e perché?

I miei nonni non ci sono più ma sono comunque dentro di me, soprattutto le mie nonne. Ho avuto la fortuna di averne due forti, indipendenti, grandissime lavoratrici ed eccezionali modelli per me. Alla madre di mia madre ho dedicato diversi miei testi poetici. (anche io ho avuto due nonne super J )

 

17 - Stessa domanda ma rivolta ai tuoi genitori.

Sono stata cresciuta da una donna meravigliosa, colta, accogliente e molto in gamba. Mi ha insegnato la Vita, la Poesia, la Bellezza, l’Amore per i libri e mi ha sempre spronato “a seguire la mia strada”, senza farmi mai condizionare o intimorire da nessuno. Ho avuto una madre amorevole e incredibilmente capace: le devo tutto. (se vuoi mettere una foto di tua mamma e dei nonni lo puoi fare) Non mi va di condividerle, loro non hanno scelto di essere personaggi pubblici a differenza di me.

18 – Cosa pensi dell’amicizia maschile e al femminile? Hai una amica o amico del cuore?

Ho tantissimi conoscenti e pochi amici con la A maiuscola. Non siamo per tutti e più passa il tempo, più si fa scrematura. I pochi in questione sono a scudo del mio cuore e mi conoscono molto bene. Tra essi vi sono Virginia e Roberta (Placida), mia Sorella d’elezione e anche notevole poetessa. (è vero...con gli anni diminuiscono gli Amici :(  )

19 – Se potessi scegliere un’epoca in cui andare con la macchina del tempo, dove vorresti andare? E perché?

Forse tornerei per una breve incursione nell’epoca medievale, periodo ovviamente affascinante ma anche fatto di scomodità.

-          Perché proprio il medio-evo?

Perché è un periodo incredibile di mille anni che dall’oscurità traghetta l’umanità verso l’età moderna. In quest’epoca ci sono l’alpha e l’omega, la luce e le tenebre, la spiritualità e il fanatismo, ma anche la spinta per gettare le basi della modernità.

 

20 – Quale libro vorresti scrivere domani?

Vorrei scrivere un corpus unitario o sui miei seminari sulla poesia orale o sulle mie lezioni di editoria e comunicazione.

-          E perché non lo fai? Mi manca il tempo, a essere sinceri.

21 – Se dovessi fare un regalo ai tuoi lettori, cosa faresti e perché?

Gli regalerei una diretta interattiva con me, sarebbe stimolante. (cosa aspetti a farla?) Bella domanda!

 

22 –  Se domani ti offrissero un viaggio da fare subito,  dove vorresti andare e perché?

Per un motivo o per l’altro non sono ancora riuscita a visitare il Giardino dei Tarocchi di Capalbio. Andrei subito!

 

23 – In chiusura, cosa pensi di questa nostra chiacchierata e cosa avresti voluto che ti chiedessi?

Penso che sia stata una chiacchierata corposa e originale e la trovo perfetta così com’è! (Ti ringrazio è stato bello anche per me fare la tua conoscenza)

 

24 – Se vuoi lasciare il link del tuo libro e copertina, se vuoi aggiungere qualcosa per farti conoscere un po’ di più, puoi farlo.

Vi lascio il link delle due mie espressioni più importanti: la Daimon Edizioni e Poesiafemminilesingolare, ma se volete mi trovate su tutti i social. 

https://www.daimonedizioni.com/

https://www.poesiafemminilesingolare.it/

 

……………….

Grazie, spero che anche per voi sia stata un incontro piacevole, se vi è rimasta una curiosità o una domanda che avreste voluto che fosse stata fatta… scrivetemela e… magari ci sarà un seguito.

Alla prossimaJ

MC

 

 

https://mcbuoso.wordpress.com/

https://mariacristinabuoso.blogspot.com/

https://www.instagram.com/mcbmipiacescrivere/

https://www.tiktok.com/@mcb2880

https://twitter.com/Macri61B

https://www.linkedin.com/in/maria-cristina-buoso-04093327/

Nessun commento:

Posta un commento