Ciao,
Oggi voglio parlarvi di questa autrice che mi ha conquistata con questo romanzo in cui ci fa entrare nell’intimità del suo dolore. L’autrice con questo libro vinse il premio Azorin nel 2002 in Spagna e il libro ebbe successo sia tra i lettori che di critica-
Questo romanzo è pieno di chiari e scuri, la scrittura è coinvolgente sia dal punto di vista narrativo che emotivo. L'autrice ci fa partecipe del suo dolore per la perdita del fratello facendoci entrare sotto la sua pelle. Usa le parole sia come una medicina per guarire dalla sofferenza che prova sia come un bisturi per togliere quel passato che avvolgeva lei e il fratello come un bozzolo soffocandoli.
Lei, dopo la morte del fratello, riuscirà a ribellarsi al ricatto morale della sua famiglia scegliendo di andare lontano in cerca della sua libertà per vivere anche per suo fratello: “se mio fratello non fosse morto io non sarei chi sono, né scriverei quel che scrivo”.
L’autrice ci ha condotto attraverso la morte alla vita in un percorso circolare: “alla fine del cammino ho le stesse domande e continuo a non avere le risposte”.
Un libro da leggere.
M.C.
Nessun commento:
Posta un commento