giovedì 3 novembre 2022

Segnalazione: Delthian -Ritorno alle Origini Di Emy White




 Ciao, 

 vi  segnalo  un nuovo capitolo della serie Delthian, scritta da una nostra amica, a cui faccio un grosso in bocca al lupo.

Buona Lettura :)

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Titolo: Delthian -Ritorno alle Origini-

Serie: Delthian

1° Ritorno alle Origini

Collana/Genere: Epic Fantasy, New Adult

Data Uscita: 30 Settembre

Autore: Emy White

Pagine: 672 con 11 illustrazioni

Formato: E-Book, Cartaceo flessibile e cartonato

Editore: Amazon



TRAMA


Ivy Russo, una giovane fotografa, incontra un ragazzo misterioso davanti alla porta del suo

 appartamento. Eron, un mercenario di bell'aspetto, incaricato di riportarla indietro dalla sua vera 

famiglia, la condurrà nel mondo magico di Delthian, da dove entrambi provengono. 

Lì, la ragazza, ritroverà frammenti del suo passato perduto e capirà che le favole con cui è cresciuta,

 sono più reali e spaventose di come le ricordava.


 


BIOGRAFIA AUTRICE


Emy White (23 Giugno 1994, Provincia di Padova)


Delthian è il libro di debutto di Emy White, primo volume di una trilogia epic fantasy, new adult che

 narra la vicenda di una ragazza apparentemente normale, che si ritrova ben presto a combattere per la

 sua sopravvivenza in un mondo magico, ma altrettanto spaventoso, che scopre essere il luogo in cui è

 nata.


Nella vita di Emy, poche cose sono andate bene, per questo ha sempre usato l’arte come valvola di

 sfogo che, con il tempo, è diventata anche un rifugio sicuro, vivendo (con il potere dell’immaginazione) 

la vita che le sarebbe sempre piaciuta vivere.

Nel 2012, si crea un nome d’arte e apre un canale YouTube, cominciando a farsi conoscere sul web 

per la sua dote nel canto (altra sua grande passione) che la porta a conoscere, nel tempo, alcune 

persone che diventeranno i suoi migliori amici. Ma è con Delthian, che Emy riesce a riscattarsi. 

Una storia scritta ben dieci anni fa, lasciata in un cassetto e dimenticata, a causa di varie vicende

 successe in quell’anno, che hanno portato l’autrice a perdere fiducia in sé stessa, per poi riemergere

 dal  nulla in un momento in cui Emy aveva bisogno di tornare a credere in qualcosa. 

Un’opera conclusa che racchiude alcune delle sue paure, ma anche gioia, amore e trepidazioni che

 tutti noi possiamo finalmente assaporare e stringere tra le mani.





PREFAZIONE:


Avete presente quando programmate la vostra vita nel minimo dettaglio e poi succede sempre

 quell'imprevisto, che vi manda a monte ogni piano? All'inizio vi arrabbiate, ma poi, col passare del

 tempo, vi rendete conto che quell'imprevisto non poteva arrivare in un momento più giusto. 

Be', è proprio quello che è successo a me. 

Sono sempre stata una ragazza abbastanza scettica nella mia vita. 

Una ragazza che ha sempre pensato che le favole fossero solo favole e, che alcune cose, potessero 

succedere solo nei film. 

Fino a quando il mio passato non piombò nella mia vita come un uragano.



ESTRATTO DAL LIBRO:


I suoi occhi mi fecero venire i brividi, ma non saprei nemmeno descrivere di che tipologia fossero.
Era già il secondo ragazzo, nel giro di poco tempo, che riusciva a plasmarmi con un solo sguardo.
«Non puoi pensare di affrontare quel mostro da sola. Mandarti lì senza aiuto, e senza un

 addestramento, sarebbe come firmare la tua condanna a morte». 

 «Allora, aiutami», lo implorai con lo sguardo, afferrando le sue mani, gesto che lo colse di sorpresa, 

a tal punto da irrigidirsi «Ti prego».
Restammo in silenzio per alcuni istanti, immergendoci ognuno nelle iridi dell'altro, finché...
«Non posso», sussurrò e io lo lasciai andare, perdendo la forza nelle mani.
«Perché no?».
«Mi stai chiedendo troppo. Io... non posso permettermi di perderti ancora», ammise abbassando 

lo sguardo, prendendo la direzione della porta «Darò ordine di rinchiuderti nelle segrete, se sarà 

necessario, ma non lascerai questo palazzo».
«Ti ho detto che farò qualunque cosa», gli dissi ad alta voce, in preda alla disperazione.
Lo vidi bloccarsi a un passo dalla soglia, ma non si voltò per guardarmi, perciò mi ritrovai a parlare alla

 sua schiena
«So che siamo promessi. Me lo ha detto Athel», continuai, vedendolo alzare il capo «Farò tutto ciò che

 vuoi, tutto ciò che mi chiederai, sono pronta a giurartelo, ma ti prego... salvalo».
Si girò lentamente verso di me, ma la sua espressione fu più dura di quanto mi aspettassi.
«Non provo alcun sentimento nei tuoi confronti. Sposarti è uno dei compiti a cui non posso sottrarmi.

 Tutto ciò che sto facendo è ottemperare all'ordine che mi è stato prefisso. Se insisto nel tenerti qui,

 è solo perché mio padre vuole così, e intendo rispettare il suo volere. Perciò, ascolta bene le mie parole.

 Tra noi non ci sarà mai nulla che ci unirà, se non un… uhm, contratto», ammise con una tale freddezza

 che mi lasciò senza parole.
Restammo in silenzio a pensare, chissà, forse alla stessa cosa o forse no... quel che era certo, era che 

entrambi eravamo stati messi in una situazione sgradevole da cui, sapevamo, non c'era via di fuga.
«Gira pure per il palazzo, se ti senti di farlo. Ma non ti permetterò di lasciarlo, per nessuna ragione»,

 aggiunse infine, guardando davanti a lui «Passerò domani, per vedere come stai. Ti auguro una 

buonanotte», tagliò corto, uscendo silenziosamente da quella che, ormai, era diventata la mia prigione.
Ricaddi sul materasso a peso morto, sentendomi come se fossi appena stata svuotata della mia anima.
Lo avevo sottovalutato. Avevo sottovalutato tutto.
Quella non era una fiaba meravigliosa, in cui pensavo di essere finita.
Era un vero e proprio incubo dalla quale, sentivo fino alle ossa, non mi sarei più svegliata.


 




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