venerdì 21 febbraio 2025

Petrosino



Italia, 1976 / Secondo Signoroni

«Era un uomo vigoroso e corpulento. Il suo viso, interamente raso, aveva tratti grossolani che una leggera butteratura deformava, e non riusciva simpatico a prima vista. Ma v'era in quella fisionomia da macellaio l'impronta di una volontà ostinata
e del coraggio, qualche cosa che faceva pensare al mastino. Petrosino aveva più del lottatore che del poliziotto. Si capiva che doveva essere più abile ad acciuffare il delinquente che a scovarlo...» Questa è la descrizione che Luigi Barzini ha fatto del vero Giuseppe Petrosino, nato il 30 agosto 1860 a Padula, in provincia di Salerno, emigrato negli Stati Uniti nel 1871, arruolatosi nella polizia di New York e assassinato il 12 marzo 1909 a Palermo. 



A capo di una speciale squadra, l'ltalian Branch, una squadra di poliziotti italiani, composta da cinque membri, tra cui il successore di Petrosino, Michael Fiaschetti, nativo di Morolo. 



Nella sua lotta contro il crimine Petrosino ottenne numerosi successi tanto da diventare una figura quasi leggendaria, e le sue avventure, vere o presunte, sono state raccontate da numerosi autori anonimi.



Il Petrosino di Secondo Signoroni è un poliziotto tutto d'un pezzo, che ama camminare in mezzo alla gente e che divide il mondo in buoni e cattivi. «E rimaneva sempre molto perplesso quando sentiva le persone più istruite di lui dire che fra il bianco e il nero c'erano infinite sfumature di grigio». 



Oltre che contro la delinquenza comune e contro la Mano Nera, un'organizzazione criminale di stampo mafioso, Petrosino deve combattere anche contro la
superstizione e l'ignoranza della gente.



Sulla base dei libri di Arrigo Petacco e Secondo Signoroni, nel 1972 è stato prodotto uno sceneggiato televisivo in cinque puntate, diretto da Daniele D'Anza e interpretato dall'attore Adolfo Celi nella parte del popolare investigatore, prodotto dalla RAI e intitolato Joe Petrosino. La canzone dei titoli, 4 colpi per Petrosino, era cantata da Fred Bongusto.


Tra la fine del 1938 e l'inizio del 1939 l'editore fiorentino Mario Nerbini pubblica il fumetto a puntate Petrosino all'interno della rivista L'Avventuroso. Il fumetto, realizzato da Ferdinando Vichi, è caratterizzato da avventure violente, dove Petrosino combatte contro il malvagio Monk Eastman, bandito e truffatore ebreo, conferendo al fumetto un accentuato carattere antisemita, in coincidenza con l'emanazione delle leggi razziali fasciste.

Qui la storia di Petrosino a fumetti, dal nº 46 del 22 novembre 1972 del Corriere dei Ragazzi.


Medaglia d'oro al Merito Civile
«Poliziotto coraggioso e determinato, impegnato in una difficile missione per scoprire i legami tra mafia siciliana e quella di New York, veniva trucidato con quattro colpi di pistola esplosigli alle spalle da un ignoto sicario in un vile agguato. Fulgido esempio di elette virtù civiche ed elevato spirito di servizio, spinti sino all'estremo sacrificio.»
— Palermo, 12 marzo 1909

  • Nel 1909, pochi giorni dopo la morte del poliziotto italoamericano, la casa editrice Verlagshaus für Volksliteratur und Kunst di Berlino, di proprietà della famiglia Butsch, pubblica il romanzo popolare di quaranta pagine Josef Petrosino, Chef der italienischen Abteilung der New Yorker Kriminal-Polizei, genannt der italienische Sherlock Holmes, scritto dagli autori Kurt Matull e Theo von Blankensee.
  • Sempre nel 1909 la casa concorrente della Verlagshaus für Voksliteratur und Kunst, la statunitense Eichler, pubblica una serie di storie di Nick Carter, scritte da Frederic Van Rensselaer Dey, in cui il protagonista indaga sulla morte di Joe Petrosino, scoprendo che il capo della Mano Nera è in realtà una donna.
  • Tra il 1910 e il 1911, la casa editrice Verlagshaus für Volksliteratur und Kunst pubblica un romanzo a fascicoli in cento dispense, intitolato Josef Petrosino, der Schrecken der Schwarzen Hand (Giuseppe Petrosino, il Terrore della Mano Nera) scritto da Wern D. Charlot, probabilmente uno pseudonimo dietro al quale si nasconderebbe Ferdinand Laven.
  • Nel 1912 la francese Ferenczy pubblica a puntate in quarantasei fascicoli il romanzo Grand roman sensationnel et vécu publié sur des documents authentiques, una biografia romanzata, ancora una volta probabilmente attribuibile a Ferdinand Laven.
  • Ancora nel 1912 viene pubblicato dalla Società Editoriale Milanese il volume Giuseppe Petrosino il terrore della Mano Nera di Guglielmo Stocco.
  • Nel 1972 per la Mondadori, Arrigo Petacco pubblica il romanzo biografico Joe Petrosino.
  • Per i Gialli Mondadori, Secondo Signoroni pubblica i romanzi gialli Petrosino e i baffi a manubrio, Petrosino e il figlio del diavolo e Petrosino e la donna delle stelle.
  • Nel marzo 2017 Sergio Bonelli Editore, per la collana Le storie, pubblica l'albo nº 54 La mano nera, con testi e illustrazioni di Onofrio Catacchio.
  • Nel 2017, il giornalista e scrittore americano Stephan Talty pubblica La Mano Nera - La vera storia di Joe Petrosino edito da DeA Planeta (titolo originale: The Black Hand).
  • Nel 2019 Salvo Toscano pubblica per Newton Compton il romanzo Joe Petrosino. Il mistero del cadavere nel barile, ispirato a una vera indagine del poliziotto, e seguito nel 2022 dal romanzo Joe Petrosino e il caso del fratello scomparso.

Nel 1909 è stato distribuito un documentario sui funerali di Petrosino: Gli imponenti funerali del poliziotto americano G. Petrosino.


La mano nera è un film del 1973 diretto da Antonio Racioppi che annovera Lionel Stander come Joe Petrosino e Michele Placido come Antonio Turris, un immigrato italiano a New York che si ritrova coinvolto nella mafia.
Nel 1960 Richard Wilson ha diretto Pagare o morire.


Nel 2006 la RAI ha trasmesso una miniserie di due puntate dal titolo Joe Petrosino, con l'attore Giuseppe Fiorello nella parte del poliziotto italo-americano.
  • Sempre nel 2006 la RAI ha co-prodotto un documentario dal titolo Joe Petrosino: A Shot in the Dark con la regia di Antonello Padovano.
  • Nell'episodio 3 della seconda stagione di Squadra antimafia viene ricordata l'uccisione di Joe Petrosino a Palermo.
  • Leonardo DiCaprio sarà Joe Petrosino nel film tratto dal romanzo La mano nera: la vera storia di Joe Petrosino, scritto da Stephan Talty. La pellicola verrà distribuita da Paramount.

  • Et in arcadia ego. Uno studio sul caso Petrosino, 2014 regia di Rinaldo Clementi.
  • Il 23 gennaio 2016, a Pioltello, è andato in scena in prima assoluta nazionale il monologo Joe Petrosino, scritto e interpretato da Alessandro Fortarezza, che si è avvalso alla regia del maestro napoletano Aldo Masella, direttore del Centro Studi Coreografici al Teatro Carcano di Milano.
  • Nel 2018 e 2019 il puparo antimafia Angelo Sicilia ha rappresentato a Palermo lo spettacolo dei pupi dal titolo Joe Petrosino: l'incorruttibile ultimo episodio del ciclo dei pupi antimafia.
 

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