Libri: Sipario di Giuseppe Pensieroso

    Oggi doppio appuntamento... Buona lettura

Giusy Locatelli

"Sipario" è un libro di Giuseppe Pensieroso che ho vinto in una sua presentazione sul gruppo Facebook Inchiostri In-visibili. L'autore è un personaggio noto nella sezione letteraria del social e avevo già avuto modo di incrociare la sua strada in svariate occasioni. Sfrecciava impavido sul suo motorino arancione, da cui il titolo del suo romanzo migliore, a detta dell'autore stesso. A mio parere quest'ultima raccolta di racconti, legati assieme da un personaggio comune tanto da poterla quasi considerare un romanzo, può invece meritare il primo posto del podio tra la nutrita produzione letteraria di Pensieroso. «Cinque racconti grotteschi venati di humour nero e di horror che esplorano le paradossali vicende di persone comuni», recita la quarta di copertina, ed è proprio quello che vi dovete aspettare. Premetto che il genere non è il mio di riferimento per cui non sono in grado di dare un giudizio contestualizzato, ma solo la mia umile e semplice impressione da lettrice estranea all'argomento. Il che può avere anche la sua valenza.

Inizio col dire che i racconti sono scritti veramente bene e inseriti in una mirabile cornice architettonica che vi stupirà fino alla fine. C'è dell'horror, ma mai troppo spinto (le scene di torture sono semplici descrizioni che lasciano i dettagli macabri alla fantasia del lettore) mentre l'humour, seppur nero, alleggerisce il tutto. 

Il racconto "CONDOMinio" vi farà spanciare dalle risate ma è l'approfondimento della psiche umana ad avermi affascinata maggiormente. Pensieroso sa andare in fondo alle deviazioni della mente e la sua analisi del dolore è niente meno che sublime. Tutto il libro è disseminato di piccole chicche per raggiungere l'apice nella ghost novel che ci lascia con un finale strepitoso. L'infermiere Aurelio, psichicamente deviato fino a trasformarsi in un serial killer, è un personaggio ben delineato del quale potrete persino affezionarvi. E' lui che fa da fil rouge tra i vari racconti (oltre alla parola 'sipario') e a lasciare l'impronta più importante a tutto il libro.

Suggerisco "Sipario" a chiunque ami addentrarsi negli oscuri meandri della mente umana attraverso una scrittura fluida che vi terrà incollati alle sue pagine; non mi era mai successo, ma ho letto questo libro tutto d'un fiato, in un'unica sera. Del resto cosa potevamo aspettarci da un fan di Stephen King ai livelli di Pensieroso? Il maestro ha fatto scuola.

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