Ciao,
Questa sera saremo in compagnia di Carola Cestari e parleremo di Sara Paretsky
Carola: Ciao e grazie per questo gradito invito. Me ne starei qui a Milano, in una terrazza in centro città per un aperitivo alla frutta.
MC – Allora, prima di iniziare dimmi perché hai scelto questo posto e questo aperitivo.
Carola – L’ho scelto perché si trova vicino alle principali librerie del centro, che sono posti magici per me. Dopo l’aperitivo, una passeggiata tra gli scaffali che profumano di stampa è d’obbligo. (piace anche a me passeggiare tra gli scaffali J )
MC – Prima di parlare di Sara Paretsky ti va di dirci quando hai letto il primo giallo scritto da una scrittrice e quale?
Carola – Ero ancora una ragazzina quando ho cominciato a leggere i romanzi di Agatha Christie e da allora me ne sono appassionata. Li colleziono ancora nella mia libreria e hanno degli scaffali dedicati. Ritengo che i suoi colpi di scena e le atmosfere retrò, il modo di delineare i personaggi e renderli inconfondibili, sia incredibile. (a parte i gialli dei ragazzi della mondadori anche io ho iniziato con lei J )
MC – Chi è Sara Paretsky?
C - E’ nata nel 1947, in Iowa e cresciuta in Kansas, sposata con un professore di fisica, ha 3 figli, vive a Chicago, che è la città dove ha ambientato molti suoi romanzi. Ha scritto numerosi libri, quasi tutti nell’ambito poliziesco-giallo. Ha vinto numerosi premi e fondato associazioni. Una persona molto attiva in sostanza.
MC – So che è la fondatrice e animatrice di Sisters in Crime, un’organizzazione che sostiene e promuove le donne che scrivono romanzi mystery. Ti va di parlarci di questa fondazione e se possono partecipare autrici anche di altre nazioni.
C – Volentieri. E’ un’organizzazione letteraria, fondata nel 1986 e da un gruppo di altre letterate appassionate di gialli e polizieschi. I temi principali sono la lotta alla discriminazione delle donne nel campo della scrittura di thriller e dell'inclusione per le scrittrici di gialli all'interno dell'industria editoriale, nonché nel farle conoscere al pubblico. Il gruppo annovera più di 4mila membri in vari paesi del mondo, in particolare di lingua inglese, offrendo networking e supporto.
MC – Allora possiamo farne parte anche noi? E come si fa?
C – Per quanto ne so, ve ne è una in Gran Bretagna che è il punto di riferimento per l’Europa. Per i dettagli, consiglio di guardare il loro sito, disponibile in internet.
MC – Come mai questa autrice è poco conosciuta da noi?
C – In realtà, ha scritto più di venti romanzi e una decina di raccolte di racconti. Inoltre, un suo libro ha anche ispirato il film “Detective in tacchi a spillo” interpretato da Kathleen Turner. Ha vinto numerosi premi negli Stati Uniti ma solo alcuni dei suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in italiano; quindi, forse per questo è meno conosciuta. Comunque, come sai bene anche tu che sei una scrittrice di gialli, in Italia i thriller sono per lo più appannaggio degli uomini, con alcune eccezioni come Ilaria Tuti. E’ un preconcetto che dobbiamo sfatare, affinché anche nelle librerie appaiano più polizieschi di e con donne protagoniste. (con me sfondi una porta aperta :) )
MC – Hai un titolo da suggerirci da cui iniziare a leggerla?
C – Partirei con “I re della truffa” del 1982, capostipite di una serie poliziesca, Sara Paretsky inventa il personaggio di una investigatrice, V. I. Warshawski (figlia di una donna italiana) determinata e sarcastica, circondata da uomini che non le rendono facile la vita, in una Chicago da amare e odiare al tempo stesso. La storia è quella di una giovane donna che sembra scomparsa, ma è in realtà, ciò che appare. Il caso le darà veramente filo da torcere, facendole rischiare anche la prorpia vita.
MC - La prossima autrice chi sarà?
C – Perché non parlare della regina di tutte, la mitica Agatha Christie, magari chiacchierando di alcuni temi meno conosciuti? Grazie ancora per quest’opportunità a te e per l’attenzione a chi ci ha seguite. Non vedo l’ora di incontrarci ancora. (mi sembra una buona idea J )
MC – Anche io J . Alla prossima.
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