mercoledì 14 maggio 2025

AperiChiacchiera con ... Ilaria Vecchietti, I Tarocchi (2)

 

 

Ciao,

siamo ancora in compagnia di Ilaria per continuare a parlare dei Tarocchi.

MC – allora dove ci porti per l’aperitivo?

Ilaria – Ciao, sono felice di continuare a parlare dei Tarocchi. Allora andiamo oggi a Venezia, una città che mi è sempre piaciuta… forse perché non ci sono auto 😊 (confermo, ha il suo fascino)

MC – Ci sono mazzi di tarocchi particolari o speciali e perché?

I – Ci sono un’infinità di mazzi, tanti con temi specifici, come sirene, animali, amore, e tanti altri. Io ad esempio ne ho alcuni da quelli classici, a quelli tema fantasy, Celti, Maya 2012, streghe.

Il significato delle carte è pressoché lo stesso, ma possono esserci sfumature diverse, questo perché le illustrazioni possono contenere particolari elementi che danno inspirazione diversa a chi legge le carte. Banalmente anche solo se il soggetto è rivolto a destra o a sinistra.

MC – Cosa succede se è rivolto a Dx o a Sn o verso l’alto o verso il basso?

I – Dipende la combinazione di carte che esce. Ad esempio se è riferito a una persona potrebbe significare che si allontana o che si avvicina.

MC – secondo te, come sono nate queste figure?

I – Come avevo detto nella precedente intervista, non si sa come siano nate con esattezza le carte, se non che all’inizio erano carte da gioco.
A me piace pensare che siano stati creati da qualcuno con una “vista” molto acuta, che appunto riesca a vedere davvero gli eventi che ci attendono. Chissà… (chissà se prima o poi si svellerà questo arcano mistero J )

Sarebbe molto bello 😉

MC – che differenza ci sono tra gli arcani maggiori e minori?

I – Se intendi in una lettura: gli arcani maggiori simboleggiano grandi cambiamenti, invece quelli minori piccoli cambiamenti.

MC – Perché gli arcani maggiori sono quelli maggiormente utilizzati?

I – In verità, se si vuole leggere le carte bisogno usare tutte le carte, arcani maggiori e minori assieme, anzi si possono usare anche più mazzi assieme per una lettura ancora più approfondita.

Forse sono conosciuti di più gli arcani maggiori perché sono figure specifiche. (impegnativo leggere le carte tutte assieme)

Diciamo che come per tutte le cose occorre studiare ed esercitarsi a lungo.

MC – Ci hai, in precedenza, accennato alle varie correnti di divinazione. Ti andrebbe di approfondire l’argomento?

I – La prima scuola di pensiero è la Scuola Francese perché, tra il XVIII e il XIX secolo, appunto in Francia, Jean-Baptiste Alliette (conosciuto come Etteilla) creò il primo mazzo dei Tarocchi, usando come basi astrologia, numeri, elementi esoterici, simboli legati alla cabala, alchimia e magia.

La seconda è la "Scuola inglese", con la creazione del famoso mazzo Rider-Waite 1909, ancora oggi usato e forse il più diffuso, anche se “a detta di chi legge le carte per mestiere” non contiene tutte le simbologie.

Poi ancora invece Eliphas Lévi, non considerava l’origine egizia, ma li associa ai tarocchi di Marsiglia, e ancora di più collegamento con l’ebraismo, infatti associava l'alfabeto ebraico agli arcani maggiori. (nelle prossime interviste magari parliamo di queste correnti, sono curiosa J )

 

MC – Nella prossima chiacchierata continueremo ancora a parlare di arcani e non solo... per cui preparati J

I – Con piacere! Non vedo l’ora! (anche io J )

Grazie per ospitarmi sempre.

Buona serata a te e ai tuoi lettori 😊

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