Ciao,
Questa sera saremo in compagnia di Ilaria Vecchietti per parlare di un argomento particolare, ma prima dicci dove siamo per l’aperitivo.
Ilaria – Sul Lago Carezza, provincia di Bolzano.
MC - Allora prima di iniziare dimmi perché hai scelto questo posto e questo aperitivo.
Ilaria – Per parlare della magia dei Tarocchi ci vuole un luogo magico, come il Lago Carezza, in provincia di Bolzano. Un bellissimo lago dalle acque azzurro / verde che può essere percorso a piedi in circa 10-15 minuti. È un piccolo lago alpino situato nell'alta Val d'Ega e percorrere i sentieri in mezzo al bosco è molto rilassante. In più ho scoperto che è il luogo di una bellissima leggenda, quella della Ninfa Ondina…. Quindi più magico di così?! (ideale anche per ambientare un romanzo)
MC - Come mai hai deciso di parlare dei Tarocchi?
I – I Tarocchi sono una delle mie mille passioni, mi piace studiarli, con tutti i vari significati, confrontare i vari mazzi e provare a leggere il futuro. A chi ho letto le carte dice che ci ho preso abbastanza 😉 (allora un giorno farai le carte anche a me ;) )
MC – So che i tarocchi si dividono in due parti, ti va di parlarcene?
I – Un mazzo di tarocchi è formato da 78 carte diviso in Arcani Maggiori e Arcani Minori.
Gli Arcani Maggiori sono 22:
- Il Bagatto (anche chiamato Il Mago o L'Alchimista)
- La Papessa
- L'Imperatrice
- L'Imperatore
- Il Papa
- Gli Amanti (anche chiamato L’Innamorato)
- Il Carro
- La Giustizia
- L'Eremita
- La Ruota
- La Forza
- L'Appeso
- La Morte
- La Temperanza
- Il Diavolo
- La Torre
- La Stella
- La Luna
- Il Sole
- Il Giudizio
- Il Mondo
- Il Matto (questa carta è considerata anche come la numero 0 o senza numero).
Gli Arcani Minori invece sono 56 e sono i classici semi delle carte napoletane (coppe, denari, spade e bastoni) che vanno dall’Asso al Dieci, più Fante, Cavaliere, Regina e Re.
MC – Storicamente quando nascono e come si sono evoluti nel tempo?
I – Non si conosce con certezza la loro origine, i primi riferimenti partono dal XIII secolo.
La teoria più diffusa dice che sono arrivati in Europa attraverso i Mamelucchi egiziani, e avevano un aspetto molto simile a quello di oggi.
Inizialmente il loro scopo era solo per gioco, non ci sono dei dati che li definiscono come oggetti esoterici o per divinazione.
L'unico riferimento è in un'opera di narrativa, il Caos del tri per uno del monaco Merlin Cocai, in cui uno dei personaggi compone dei sonetti che descrivono il carattere di altri personaggi basandosi sulle carte. Si hanno più dati a partire dal XVII secolo, da Bologna, e poi ancora maggiormente alla fine del XVIII.
Fino a portare un’evoluzione e la creazione di tantissimi mazzi diversi.
MC – So che i tarocchi sono stati associati alla cabala e ad altre tradizioni pseudomistiche. TI va di parlarcene brevemente?
I – Oggigiorno se si pensa ai Tarocchi si associa subito a una pratica esoterica di divinazione del futuro.
Dalla fine del XVIII secolo i Tarocchi vennero associati alla cabala e ad altre tradizioni pseudomistiche.
Il massone francese Antoine Court de Gébelin fece risalire i Tarocchi all'Antico Egitto; a metà dell'Ottocento l'occultista Eliphas Lévi ne indicò l’origine nella Cabala ebraica.
E poi altre scuole di pensiero li associarono all’esoterismo.
Personalmente penso che possa esserci un collegamento. Non conosco la Cabala, so che riguarda un’interpretazione esoterica della bibbia ebraica. Per interpretare le carte si guardano tutti i vari simboli che raffigurano, per questo le interpretazioni della stessa carta può variare da mazzo a mazzo, proprio in base al simbolismo. Inoltre il significato cambia anche se la carta esce “dritta” o “capovolta”.
MC – MI sembra che ci siano diverse scuole in merito ai Tarocchi, quali sono?
I – Da inizio del Novecento la "Scuola francese dei Tarocchi" cominciò a essere soppiantata dalla "Scuola inglese", nata in seno all'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata.
Abbiamo quindi:
- Quella tradizionale inglese e della Golden Dawn, con il classico mazzo Raider Waite (1927).
- La seconda si identifica con Crowley (ex Golden Dawn, fondatore dell’A. A.), l'O.T.O. , le Scuole Magiche Thelemiche, stregoniche e neognostiche.
- La terza ricalca il pensiero di Eliphas Levi, Papus, delle scuole magiche, massoniche e martiniste soprattutto francesi.
Ci saranno poi tante altre correnti, è un argomento molto dibattuto e complesso.
MC – Vuoi aggiungere qualcosa prima di salutarci?
I – Se volete possiamo parlarne ancora, come ad esempio i significati delle singole carte, soprattutto per gli Arcani Maggiori. Spero che sia un argomento che piaccia.
MC – Certo che continueremo a parlarne, sono super curiosa di saperne di più.
I - Buona lettura e grazie per lo spazio dedicato.
MC – Grazie a te e .... alla prossima.
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