sabato 31 maggio 2025

Recensione... Vorrei dirti di M.C. Buoso

 L'immagine attuale non ha un testo alternativo. Il nome del file è: vorrei-dirti-tartarughe.png 

 Ringrazio Andrea per la bella recensione che ha fatto al mio libro sul Blog Respiro di Libri.

Grazie e buona lettura...

... 

La protagonista di “Vorrei Dirti” è Diva, una donna ormai adulta che sente il bisogno di riavvicinarsi al padre, dal quale si era allontanata oltre quindici anni prima per sfuggire 

al “matrimonio combinato” che lui le avrebbe proposto con il suo amico Bruno. Il padre 

di Diva all’epoca era sposato con Alice, dopo la scomparsa della madre della protagonista.

Il libro inizia come una sorta di monologo di Diva stessa, riportando gli stralci della lunga

 lettera che la donna scrive al padre nel tentativo di riallacciare i rapporti e superare silenzi

 e incomprensioni del passato.

La lettera però arriva al destinatario, torna indietro in quanto lo stesso risulta sconosciuto,

 e così Diva intraprende un viaggio “investigativo” insieme fisico ed emotivo nel passato per scoprire che cosa ne è stato di quel padre del quale avevo perso le tracce oltre un decennio fa.

 La moglie, o ex moglie, del padre, Alice, è la chiave del mistero e per capirlo bisogna arrivare

 a parlare con lei.

Vorrei Dirti è sostanzialmente diviso in due parti, il lungo flashback nel passato, nel quale la realtà emerge attraverso il filtro dei ricordi, e quello del presente dove la stessa si manifesterà

 in forme ben diverse da quelle ricordate dalla protagonista. La narrazione è inframmezzata

 dalle “poesie” della protagonista Diva, spesso dedicate al padre stesso, e scritte in una grafica 

che ricorda la poesia visiva. La poesia finale è composta da tutte le frasi che aprono i capitoli.

Da un’autrice eterogenea come Maria Cristina Buoso, Vorrei Dirti è un libro che sembra 

nascere da un’esigenza di elaborazione narrativa di un vissuto personale, con elementi nel 

quale molte persone possono riconoscersi, e che affronta il tema della discrepanza tra 

ricordi e realtà dei fatti del passato. Una scrittura essenziale e intensa lo rende 

particolarmente coinvolgente dal punto di vista emotivo.








 


 https://respirodilibri.blogspot.com/2025/02/recensione-romanzo-by-andrea-vorrei.html 


venerdì 30 maggio 2025

Ispettore Rason

 

Stati Uniti, 1946 / Roy Vickers

Dopo essere apparso in una serie di racconti incentrati sull'affascinante Fidelity Dove, ladra gentildonna che, con l'aiuto una piccola organizzazione, mette a segno audaci imprese criminali che assolvono però la funzione di riprimere un torto subito da personaggi incapaci di difendersi, il paziente e meticoloso ispettore
Rason diventa responsabile della Sezione casi archiviati, un immaginario reparto di Scotland Yard in cui vengono accuratamente catalogati tutti i casi di morte anche accidentali e tutti i reperti a essi legati, persino quelli apparentemente insignificanti, in attesa di ulteriori notizie che permettano di riaprili e risolverli. 



Considerato solo fortunato dai suoi colleghi, che in fondo ne invidiano i successi, lui ama considerarsi «un matto assunto a Scotland Yard in base al principio per cui ci vuole un matto per prenderne un altro».



Lo schema di questi racconti è in genere immutabile e fa riferimento pressoché costante al procedimento dell'inverted story, viene cioè brevemente anticipata la conclusione definitiva del caso mediante formulazioni del tipo: Tessa Branston univa alle vedute morali di un'avventuriera, l'educazione, i gusti e i pregiudizi
sociali di una moglie e madre di provincia, perfettamente rispettabile... In realtà l'unico 'fallo' da lei commesso è stato l'assassinio del primo marito. 


giovedì 29 maggio 2025

Libri: Isolati e contenti Di Ilaria Carioti

 

Lasco Patrizia
 
 
Questo è il secondo libro di questa autrice che ho letto e devo dire che ho trovato la 
lettura piacevole per una storia nata durante il lockdown. E' una storia non trieste ma 
che fa pensare, in quanto non si parla solo di questo, ma anche di luoghi missionari 
molto distanti da noi. C'è Alice una donna che vuole farsi suora e Jeff uno sciupafemmine
 a cui nessuna donna resiste se non Alice, che desidera fare voto di castità. La conoscenza 
con Alice però spingerà Jeff a capire cosa vuole effettivamente dalla vita e ciò che lo ha
 spinto a diventare un uomo che non viene toccato da nulla. E' un libro che consiglio 
alle romantiche, pochi refusi ma luoghi e ambientazioni spiegati molto bene. 
Do a questo libro 4 stelle.


 Isolati e contenti by Ilaria Carioti

https://www.goodreads.com/review/show/7320660472? 

mercoledì 28 maggio 2025

AperiChiacchiera con... Ilaria Vecchietti parleremo della pietra filosofale. (1)

  


 

Ciao,

un argomento interessante e che sono sicura piacerà a molti.

 

MC – Dove ci troviamo per l’aperitivo?

I – Buongiorno a tutto il blog 😊 Oggi andiamo a berci un caffè a Milano in piazza Duomo?

 

MC – Che bello, è un po’ che non vado a Milano.

I – Allora ho scelto il luogo giusto 😉 (certo)

 

MC – Cosa è la pietra filosofale e a quando risale e, soprattutto, chi è il primo a parlarne?

I – La pietra filosofale è un catalizzatore, quindi non fatevi ingannare dal nome “pietra”, potrebbe essere qualsiasi cosa.

Il concetto nasce dall’elaborazione di alcune teorie dell’alchimista musulmano Ἀbū Mūsā Jābir ibn Ḥayyān al-Ἀzdī, latinizzato in Geber. Le teorie elaborate dagli Arabi si diffusero poi in Europa e la Pietra Filosofale venne associata a Cristo o anche al famoso Sacro Graal.

 

MC – Spiegaci cosa è un “catalizzatore” e a cosa serve o servirebbe.

I – Un catalizzatore è “qualcosa” che provoca l’aumento o la diminuzione dell’energia di attivazione di una reazione chimica.

 

MC – So che veniva chiamata anche la pietra dei filosofi, perché?

I – Perché gli alchimisti erano anche filosofi.

 

MC –   Cosa sarebbe il triplo potere che si pensa che abbia?

I – Si dice che la Pietra Filosofale abbia tre poteri:

-          dare l’immortalità;

-          dare l'onniscienza;

-          Dare la capacità di trasmutare in oro i metalli.

 

MC – Perché era studiata dagli alchimisti e chi sono gli alchimisti?

I – L'alchimia è uno studio filosofico esoterico, basato su alcune scienze come chimica, fisica, astrologia, metallurgia e medicina. (Nella prossima chiacchierata approfondiremo un po’ alcune di queste cose, per cui preparati ; ) )

 

Non vedo l’ora 😊

 

MC – C’è stato un periodo in cui era più conosciuta di altri?

I – Penso che sia stato durante il Medioevo quando si espanse di più il concetto.

 

MC – Come mai proprio in questo periodo che spesso viene denominato “età buia”?

I – L’età buia o secoli bui è un’espressione cognata da Petrarca per sottolineare gli aspetti negativi di quell’era storia, e contrapposto al periodo di luce precedente e poi successivo.

Oggi però gli studiosi non condividono più il concetto, proprio perché ha un’accezione negativa, considerandolo fondamentale per ad esempio lo sviluppo dell'arte e della cultura occidentale

 

MC – Perché il Medio Evo era considerato un periodo buio e quanto è durato?

I – Il Medioevo (o Medio Evo) è convenzionalmente situato dal 476 d.C., con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, e il 1492, con la scoperta delle Americhe da parte di Cristofero Colombo.

Come detto, è stato considerato un periodo buio per gli aspetti negativi, le varie guerre e tumulti.

Questo vale per il Medioevo occidentale; per altre aree geografiche la datazione è diversa: Medioevo giapponese (1185-1333); Medioevo cinese (220-589); Medioevo indiano (1206-1707).

 

MC – Come si diventava “alchimisti”?

I – Si diventava alchimista studiando varie scienze: chimica, fisica, astrologia, metallurgia e medicina.

 

MC – per questa sera mi fermo qui con le domande ma... preparati per il prossimo aperitivo J

Buona serata

I – Va benissimo!

MC – Grazie e... non siate timidi nel fare le domande.

                               Buona lettura 😊


lunedì 26 maggio 2025

Segnalazione: La proiezione ideale" di Angelo Lachesi

 

Comunicato stampa

"La proiezione ideale" di Angelo Lachesi

 

Quando provi la macchina, non puoi più distinguere il mondo dalla sua rappresentazione onirica. Allora, cos’è la realtà?

 

 

Silvano è un ex cronista di nera. Rassegnato e deluso dalla vita, alla ricerca di nuovi stimoli, decide di indagare sugli sviluppi tecnologici di una misteriosa azienda.

Una società che presenta i propri servizi come i più straordinari prodigi della tecnologia: una macchina che annulla il dolore, annienta qualunque frustrazione e garantisce una vita meravigliosa, piena di soddisfazioni e piaceri. A patto di avere le risorse per acquistare il proprio rifugio dorato. 

Raccogliendo materiale per il suo articolo, Silvano scoprirà che l’azienda ha creato molto più di una macchina: ha realizzato uno strumento che trasforma il nostro mondo, che piega la realtà ai nostri desideri e ci fa apparire la vita come un sogno meraviglioso.

Immaginando di dover scrivere un semplice articolo nella rubrica di tecnologia, il giornalista sarà poi costretto a fare i conti con la realtà e il sogno, aspetti della vita tramutati in un complesso enigma etico.

 

Delos Digital editore, collana Dystopica a cura di Linda Talato e Vincenzo Romano

33 pagine,  € 1,99 (versione ebook: epub, mobi)

Link diretto: https://www.delosstore.it/ebook/55716/la-proiezione-ideale/

Copie disponibili per segnalazioni e recensioni

 

Angelo Lachesi (pseudonimo di Angelo d’Addio) vive a Milano dove insegna filosofia e storia presso un Liceo della provincia.

Nel 2015 pubblica una raccolta di racconti dal titolo Il naufrago (Editore Leucotea) e una serie di racconti, negli anni successivi, sulle riviste Alibi. L'altrove letterario, Rivista Online d'Avanguardia, inutile, Voci Marziane, La Nuova Rivista Letteraria, La Nuova Carne, diarioPop, Birò, Quaerere, Il mondo o niente, Racconticon, Salmace, Mosse di Seppia, Il foglio letterario, Neutopia, Sguardindiretti, Nido di Gazza e nelle raccolte Oscure presenze (Le Mezzelane) e Short Stories (Edizioni Scudo). Il domatore di insetti, pubblicato nel 2021 con Le Mezzelane, è il suo primo romanzo.

 

DELOS DIGITAL edizioni

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