Gran Bretagna, 1928 / Arthur William Upfield
L'investigatore australiano Napoleone Bonaparte, Bony per gli amici, non è un lontano parente dell'imperatore francese, ma ha preso proprio da lui il nome quando, in un orfanotrofio, è stato sorpreso, poco più che neonato, mentre cercava di mangiare alcune pagine di una sua biografia.
L'impegnativo nome non sembra avergli però creato alcun complesso di inferiorità (semmai è vero il contrario, dato che ha un ego smisurato e non sembra neppure sapere cosa sia la modestia), e il giovane se l'è cavata benissimo negli studi e nella polizia del Queensland, tanto da diventare in poco tempo ispettore grazie alle sue notevoli capacità.
Molti non sopportano una sua certa aria di superiorità, ma ne ha ben donde, dato che ha sempre ragione e che a memoria d'uomo non ha mai sbagliato un caso. Tra le sue abitudini, quella di prepararsi da sé le sigarette, arrotolandole lentamente tra le dita: un 'ottima scusa per prendere tempo e raccogliere le
idee prima di fare una domanda importante a un testimone o di incominciare
a tirare le somme di un caso particolarmente difficile.
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