Siamo ciò che digeriamo ed assorbiamo: L'incredibile mondo degli enzimi
Dott.ssa Maria Teresa De Donato
Naturopata
Tradizionale, Omeopata, Autrice, Giornalista freelance
Malgrado il proverbio affermi che “Siamo ciò che mangiamo” in realtà noi siamo ciò che riusciamo a digerire e ad assorbire. Infatti, a meno che il cibo che mangiamo non venga sia digerito che assorbito, le sostanze nutritive in esso contenute non possono raggiungere il loro scopo, ossia nutrire il nostro corpo.
A questo riguardo, gli enzimi, che sono componenti chimici, rivestono un ruolo fondamentale nella digestione e nella riduzione in piccole quantità del cibo che mangiamo. Grazie alla loro attività, le proteine vengono ridotte in amino acidi, i carboidrati complessi in zuccheri semplici, ed i grassi in acidi grassi e glicerolo. In questo modo gli enzimi fungono da catalizzatori di reazioni biochimiche in tutte le creature viventi. Il fatto che siano catalizzatori significa che essi sono sostanze in grado di accelerare la reazione chimica in modo tale che il metabolismo possa funzionare in modo appropriato e più velocemente e sostenere così la vita.
Quando si parla di enzimi è importante capire un paio di cose: primo, che benché gli enzimi siano catalizzatori non tutti i catalizzatori appartengono alla categoria enzimi; e secondo, che malgrado molti descrivano gli enzimi come proteine speciali che contengono energia, quest'ultima è limitata e gli enzimi funzionano fin quando ne hanno. Una volta che l'energia finisce, la loro attività quale catalizzatori si esaurisce ed essi diventano proteine normali.
Benché gli enzimi non siano vivi e, di conseguenza, non muoiano, possono, tuttavia, diventare “inattivi” o “denaturati”. La loro inattività può essere causata da “carenza di acqua, una temperatura incompatibile o un pH incompatibile (livello acido/alcalino)” e quando raggiungono quello stato la loro funzione di catalizzatori finisce impedendo loro di contribuire al processo digestivo. Una volta che diventano “denaturati” la loro attività cessa. Detto in parole semplici, per poter funzionare e funzionare al meglio, gli enzimi hanno bisogno di due componenti al loro stato ottimale: pH e temperatura.
Le sostanze nutritive sono ciò di cui il corpo ha bisogno per produrre enzimi poiché una carenza di sostanze nutritive avrà come conseguenza una carenza di enzimi, il che significa che non solo il corpo sarà privato della quantità di sostanze nutritive di cui necessita per rimanere in salute, ma anche che non sarà in grado di usare le sostanze nutritive fornitegli il che porterà ad incrementare ulteriormente la carenza enzimatica. Un buon esempio può essere lo zinco.
Lo zinco aiuta a produrre sia acidità di stomaco sia le proteasi, che sono enzimi che agiscono da catalizzatori per le proteine. Essere carenti in zinco significa che la persona non sarà in grado di scomporre le proteine correttamente, il che avrà ripercussioni negative sui vari sistemi di organi, inclusi pelle, tratto gastrointestinale, sistema nervoso centrale, immunitario, scheletrico e riproduttivo.
Inoltre, poiché una carenza di zinco è caratterizzata generalmente da una parete intestinale non completamente intatta, il risultato sarà che le particelle di cibo che non possono essere digerite rischieranno di penetrare nel corpo finendo laddove non dovrebbero. A quel punto il corpo le identificherà come invasori, attaccandole e, molto spesso, causando allergie alimentari. Una volta che un cibo è stato identificato (dal corpo) come allergene, ogni volta che lo si mangerà la reazione all'interno dell'intestino causerà un'infiammazione, la quale a sua volta porterà ad uno squilibrio a livello di flora batterica benefica ed altri microorganismi presenti nell'intestino.
Le allergie alimentari legate alla carenza di enzimi della digestione sono, generalmente, le responsabili dei vostri problemi digestivi, inclusi indigestione, gonfiori al ventre, flatulenze, dolori digestivi, coliti, sindrome del colon irritabile, morbo di Crohn e Candida albicans.
Le principali categorie di enzimi della digestione sono:
a) l'amylase, che digerisce i carboidrati;
b) la protease, che digerisce le proteine; e
c) la lipasi, che digerisce il grasso.
Per ottenere i migliori enzimi in Natura, l'ideale sarebbe mangiarne i suoi prodotti, prevalentemente frutta e verdura, non appena sono raccolti o quanto prima possibile dopo che lo sono stati. Il motivo per cui sarebbe opportuno seguire questa procedura è legato al fatto che dal momento in cui rimuoviamo tali prodotti dalla fonte che li tiene in vita – che sia un albero o una pianta – essi iniziano a perdere le loro proprietà nutritive. Se, al contrario, li mangiamo immediatamente senza aspettare ore, giorni, settimane, o persino mesi, otteniamo il meglio in quanto a (qualità e quantità di) sostanze nutritive e di enzimi. Questo faciliterà ed ottimizzerà sia la nostra digestione sia il processo di assorbimento di tali sostanze. Mangiare cibi crudi, quindi, (frutta ed ortaggi) è il modo migliore per incrementare al massimo il nostro consumo di enzimi poiché la cottura li distrugge.
Cibi come mele, uva e mango contengono gli enzimi antiossidanti peroxidase e catalase i quali aiutano nella lotta contro i radicali liberi. I legumi, al contrario, devono essere cotti o fatti germogliare affinché possano essere digeriti ed assorbiti. Solamente se cotti o fatti germogliare, infatti, il loro fattore antienzimatico può essere eliminato. Inutile dire che i legumi sono molto benefici ed estrememente salutari e dovrebbero essere usati regolarmente a tavola essendo ricchi di fibre, per cui favoriscono la digestione e mantengono il colon pulito, ma anche perché costituiscono un'eccellente alternativa alla carne essendo una preziosa fonte di proteine (vegetali).
Per concludere, la maggior parte delle malattie a noi conosciute sono la conseguenza di malnutrizione/denutrizione e/o di carenza di enzimi: tra queste vi sono alcune tipologie di cancro e di altre malattie debilitanti. Per restare sani abbiamo, quindi, realmente bisogno di capire il ruolo fondamentale che gli enzimi hanno nella nostra salute ed assicurarci, attraverso un'alimentazione corretta ed equilibrata, che il nostro corpo ne riceva la giusta quantità e qualità di cui ha bisogno affinché possiamo godere di una salute ottimale il più a lungo possibile.
Note:
Holford P. (2004). The New Optimum Nutrition Bible. Enzymes – The keys to life (pp. 154, 155). New York, NY: Random House/Crossing Press
Bohager T. (2006). Enzymes: What The Experts Know. Chapter One: What are Enzymes? (pp. 7-14)
Prescott, AZ: One World Press
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