Ebenezer Gryce, Stati Uniti, 1878 / Anna Katharine Green
Abile e competente anche se non particolarmente brillante, Ebenezer Gryce è un uomo massiccio che svolge le sue indagini passo dopo passo, indugiando sui minimi dettagli e basandosi sui più minuti particolari.
Personaggio schivo e modesto, si riallaccia alla tradizione dei detective scrupolosi ed esclusivamente professionali che hanno avuto i loro probabili progenitori nell'ispettore Bucket di Dickens e nel sergente Cuff di Collins. Inoltre, parla con competenza dei più svariati argomenti e, un po' come Sherlock Holmes, sa addirittura distinguere i vari tipi di sigarette e sigari dalla loro cenere.
Infine, caratteristica davvero insolita per un poliziotto, «non guarda mai direttamente in faccia nessuno ... Se il suo sguardo si posava da qualche parte era sempre sopra qualcosa di insignificante vicino a voi: un calamaio, un libro o un bottone».
Ebenezer Gryce esordisce nel primo romanzo poliziesco scritto da Anna Katharine Green (comunemente considerato il primo giallo scritto da una donna) e sarà in seguito affiancato di tanto in tanto nelle sue indagini da una curiosa partner Amelia Butterworth, il cui ruolo costituisce una piacevole variazione sulla classica figura della "spalla". Il mistero delle due cugine, primo romanzo della Green con Ebenezer Gryce, ha avuto una versione cinematografica nel 1923.
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