Stati Uniti, 1929 / William R. Burnett
Favorito dal proibizionismo e successivamente dalla depressione che fece seguito alla grande crisi economica del 1929 (l'anno tristemente famoso per la cosiddetta settimana nera di Wall Street, in cui milioni di persone persero da un giorno all'altro i loro risparmi), il fenomeno del gangsterismo ha caratterizzato per anni la vita statunitense condizionando anche la letteratura poliziesca e il cinema, che spesso presentava i gangster come degli eroi, mentre i giornali erano pieni di notizie di cronaca nera.
Letterariamente tutto inizia nel 1929, quando Burnett esce improvvisamente dall'anonimato con Piccolo Cesare (Little Caesar), una storia ispirata alla violenta realtà di quegli anni, con un cattivo "vero", Cesare Bandello, un gangster di origine italiana che dopo vari scontri con bande rivali riesce a dominare un'intera città con i suoi uomini finché, tradito, muore in uno scontro a fuoco con la polizia.
Questo romanzo impone un genere, ed è ben presto seguito da numerosi altri titoli.
Dai romanzi di William R. Burnett sono stati tratti numerosi film.
Il più famoso è senz'altro Piccolo Cesare, diretto da Mervin Le Roy e interpretato da Edwar G. Robinson.
Ma non possiamo non ricordare ancora almeno altri capolavori del genere come Tutta la città ne parla di Ford, Scarface di Hawks, Il pericolo pubblico n. 1 di Brabin e Giungla d'asfalto di Huston.
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