Ciao,
che ne dici se continuiamo a parlare dei Maya sempre a Torino? Magari hai un posto particolare
dove vuoi portarci?
I – Buonasera a tutto il blog! Certo rimaniamo a Torino e cosa ne dite se andiamo a farci
un giro a Superga? (Ottimo)
MC – Uno dei tanti misteri legati ai Maya è il calendario e la sua profezia. Racconta...
I – Oh la profezia che terrorizzò il mondo… ma andiamo con ordine.
I Maya avevano una conoscenza astronomica molto avanzata, forse anche più del Vecchio Mondo.
Il loro calendario (o come vedremo, i loro calendari) era molto più preciso, direi al centesimo
di secondo.
Loro, come anche altre popolazioni mesoamericane, calcolavano lo scorrere del tempo sulla base
di tre calendari, che si uniscono tra loro, e sapete una cosa? Anche gli studiosi non comprendono
come abbiano fatto a realizzarli in modo così complicato.
I calendari sono:
· Il ciclo Tzolkin composto da 260 giorni, pare inventato dall’osservazione di fenomeni naturali,
come le configurazioni di Marte e Venere, e ricorda anche i 9 mesi di durata di una gravidanza;
serviva a determinare le date più propizie per importanti eventi come le nascite, i matrimoni e
gli inizi di nuove guerre.
· Il ciclo Haab aveva una durata di 360 giorni (18 mesi di 20 giorni), più i "cinque giorni
fuori dal tempo". Questo breve periodo si chiama Uayeb ed è associato alla sfortuna: una
serie di giorni infausta, in cui aspettarsi il peggio da ogni situazione (e se si pensa anche oggi
si dice “anno bisesto anno funesto”, non so dire se ci sia una sorta di correlazione).
· Infine il Lungo computo per indicare il numero di giorni dall'inizio dell'era Maya,
una serie progressiva di numeri combinati in un arco di 5125 anni. Alla fine di ogni Lungo
Computo corrispondeva una rivoluzione nell’ordine dell’Universo… ed ecco che si arriva
alla fatale profezia della fine del mondo nel 2012!
A ogni fine del Lungo Computo i Maya festeggiavano il passaggio in una nuova era, forse
un po’ come noi festeggiamo Capodanno (mia personale ipotesi).
Il calendario si interrompe in quella data probabilmente perché non fu più trascritto il seguito…
Come sappiamo bene, non è successo nulla di apocalittico… o forse chissà… magar
i non ce ne siamo ancora accorti…
MC – Il calendario ha l'ordinamento sulla datazione delle epoche che veniva utilizzato
anche da altri popoli dell'America Centrale (Aztechi e Toltechi), come mai lo hanno
sviluppato in questa maniera?
I – Come detto prima, neanche gli studiosi sanno spiegarsi un calendario così complesso
e articolato, ma allo stesso tempo preciso. (Chissà se qualcuno troverà mai la spiegazione
a questo arcano)
MC – Si dice che per aver creato un calendario così questo popolo doveva conoscere molto
bene le stelle e non solo. Gli studiosi sono riusciti a capire come sia stato possibile?
I – Conoscenze astronomiche molto avanzate è ovvio, credo che avessero una capacità di
osservazione del cielo e dei fenomeni celesti e naturali davvero acutissima.
Pensate a quando vi avevo detto del tempio a Chichén Itzá, che a ogni equinozio le ombre
sembrano ricreare il Dio Kukulkàn… magari è un caso, una suggestione della mente, oppure
i Maya lo realizzarono appositamente in maniera che uscisse proprio l’ombra in quelle date.
Chissà…
MC – Mi sembra di aver letto che i Maya non avevano un unico calendario, ma ne avevano diversi. Come mai questa scelta?
I – Come spiegato prima usavano tre calendari, e li usavano assieme proprio per calcolare
le date e i periodi. Ne usavano tre forse proprio per essere più precisi… è tutto un mistero…
Felice serata a tutti! Spero che questi argomenti vi piacciano.
MC – Sono intriganti J . Buona lettura! A tutti e... Alla prossima.
Grazie ancora per lo spazio :)
RispondiEliminaè sempre un piacere :)
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