lunedì 31 marzo 2025

Margherita Mix... Intervista a Patrizia Carlotti che ci parlerà del suo disco Elios

 

Ciao,

oggi  faremo conoscenza di  Patrizia

 

che ci parlerà del suo album

 

MC –  Per iniziare ti va di presentarti parlando un po’ di te?

Patrizia: Salve a tutti, certo che mi va.

Sono una cantautrice Toscana, sono figlia di un musicista, (mio padre suonava la tromba e il trombone),, il fatto d’essere figlia d’arte non mi ha spianato in nessun modo la strada, anzi, ho tanta gavetta dietro le spalle, e a tutt’oggi, non sono conosciuta, ma questo ora come ora non m’interessa più, la musica per me è vita, è come l’aria che respiriamo, è il sangue che circola nelle vene, il cuore che batte…

Scrivo e canto, principalmente per me stessa!  (Brava J )

MC –  Come è nata l’idea di questo Album?

Patrizia: Elios doveva essere una canzone e basta.

Poi ci ho preso gusto…

No, è profonda la motivazione. Dopo la morte di mio padre, avvenuta nel 2022, sono stata molto male, ero legata a lui in modo particolare, i genitori sono le nostre radici, ma con mio padre c’era in comune l’amore per la musica.

Dopo qualche mese dalla sua dipartita, decisi di scrivere una canzone per lui, volevo avere qualcosa di mio da donargli. Fino a quel momento, avevo fatto i miei concerti eseguendo solo cover di altri, io nasco come autrice dei testi, ho registrato il primo brano all’età di 16 anni, dal titolo “Cosa è che non si Accetta”, con cui ho fatto diversi concorsi canori, ma poi fino ad oggi, non ho più registrato cose mie…Elios è diventato un album di 11 pezzi, scritti con e per l’amore principalmente per un uomo ed un artista delicato e meraviglioso, qual era mio padre, ma è anche dedicato a tutti coloro che hanno un animo sensibile, e sanno vedere con “gli occhi del cuore”.  (una bella motivazione)

MC –  Chi sono gli autori?

Patrizia - I testi sono tutti miei, come la voce. La musica è di un mio ex collega di lavoro, dipendente come me della pubblica amministrazione, esattamente del MIM, (Ministero Istruzione e del Merito),  ora in pensione, ma è stato anche un musicista, per la precisione un chitarrista.  

MC -  Ti va di presentarcelo per farcelo conoscere?

Patrizia - Lui si chiama Rosalbino Bernaudo, (per gli amici Bino), con lui ho un bellissimo legame d’amicizia e   artistico, la pensiamo su tante cose in modo simile, è come se lo avessi sempre conosciuto, è quella sensazione strana che accade a volte.  

MC -  Cosa fa l’arrangiatore e quanto è importante per il successo di un disco.

Patrizia -  Si, L’arrangiatore nel mio caso è un giovane musicista d nome Lorenzo Iuracà, è il “mago”, che colora il brano.

La figura dell’arrangiatore, non è quella dell’autore, ma senza un bravo, validissimo arrangiatore, la canzone rimane nuda, la si può anche registrare solo in acustica, (usando solo uno strumento e voce), ma se si vuole arricchire il pezzo con altri strumenti, dargli un sound che colora, c’è bisogno di questa figura.

Ad ogni modo, l’arrangiatore, rispetta sempre la forma che l’autore vuol dare al pezzo.

MC – Potresti farci un esempio di quello che fa un arrangiatore?

Patrizia - Una canzone ha una sua struttura, nasce già con una forma, l’arrangiatore la rende ricca, la fa suonare con un insieme di strumenti diversi, in modo che la sonorità e l’atmosfera dell’opera divengano più ricche e appunto colorate.

 MC – IL ruolo del produttore e se è importante per la buona riuscita di un disco.

P - Direi che senza il produttore, senza la produzione, non si possa realizzare o fare musica in modo serio, ovvero venderla. Il produttore cura tutte le fasi della costruzione del disco, mixaggio, e mastering.

MC – SI potrebbe paragonare a quello che fa il regista?

Patrizia -   Non lo so, non mi intendo di cinema. Credo di si.    
MC – Come hai scelto le canzoni per il disco e perché hai fatto questa scelta.

Patrizia - Le canzoni non le ho scelte, nascono dall’intuizione, dall’introspezione di noi stessi, dall’ascolto delle emozioni più profonde che nel silenzio parlano. La scelta dei titoli viene da sola, a seconda di ciò che voglio dire nel testo, è tutto legato, anche la melodia e l’armonia che viene data, la canzone prende la sua strada, indossa un suo vestito.

MC – Come nasce una copertina e cosa deve rappresentare per il disco?

Patrizia - La copertina deve rappresentare, presentare il disco, per quello che mi riguarda, deve sottolineare il titolo dell’album, la tematica. Una copertina ben realizzata, può sicuramente attrarre l’occhio di chi acquista.

MC – perché hai scelto questo titolo?

Patrizia - Elios è il sole, il mio sole, il mio faro, la luce che non mi fa, e farà mai smarrire la strada, nonostante le tante difficoltà della vita. Elios, è il nome di mio babbo, (Elino).

MC –   tra le varie canzoni dell’album, quale è quella che credi arriverà al pubblico immediatamente e quale invece ci vorrà un po’ più di tempo perché questo avvenga e perché.

Patrizia - La canzone che arriva di più è l’Universo Parallelo, ma anche Io Diamante, per me sono tutte belle e piene d’amore, hanno testi che sembrano semplici, in realtà non lo sono per niente. Le musiche prendono molto l’orecchio, sono ritmate e mettono di buon umore. La canzone “Un Grido D’Amore”, ha vinto un concorso importante sul valore del Dono, inteso come Dono di Se, (dono del sangue, degli organi ecc).

MC – se ti va,  puoi mettere un verso di una tua canzone.

Patrizia - Questo è il ritornello della canzone “è tempo che…”, questa canzone è dedicata a mio marito Mario, lui rappresenta la mia rinascita.

“e tempo che…

Voli via, farfalla io sarò

Volteggerò nell’aria sicura volerò.

È tempo che…

Resti qui,

senz’ali non potrei

volare mai,

ma amarti si, vorrei…”.

 

MC –  Cosa ti piacerebbe che ti dicessero chi ascolta il tuo album?

Patrizia -  Sicuramente che l’album piace, e siccome non è un album prettamente commerciale, ma ha un valore spirituale, quindi vuol far riflettere, vorrei che chi lo ascolta e lo compra, lo “Sentisse” proprio, come veduta. –

MC –  ti va di parlarci brevemente dei testi delle canzoni?

P -  Elios in primis è la fonte di luce che orienta gli altri pezzi… L’universo parallelo, vuole dire che non siamo certo gli unici, ma ci sono tanti universi, tante galassie, ma soprattutto, c’è un universo simile in tutto al nostro, noi siamo lo specchio di esso…Io Diamante, ci rivela che tutti noi siamo dei diamanti, dobbiamo solo conoscere noi stessi, conoscere chi siamo veramente…Il possibile oltre l’Impossibile, sprona a non arrendersi mai, che nulla è veramente impossibile, se davvero vogliamo realizzare qualcosa siamo noi i cocreatori dell’universo…

MC – Vuoi  aggiungere qualcosa?

P -  I brani sono 11, il numero 11, in numerologia sta a significare la forza del cambiamento, un cambiamento che deve essere imminente, un giro di boa verso Nuovi Orizzonti di pace e solidarietà.

Io mi fermerei qui, e invito tutti ad ascoltare , scaricare l’album, o meglio acquistarlo sulle principali piattaforme, come :

amazon, You Tube music , spotify

Iscrivetevi anche al mio canale “Patrizia Carlotti ufficial, wwwpatriziaonmusic.it .

MC – non mi resta che augurarvi.... buon ascolto e grazie per questa bella chiacchierata.

Alla prossima.