Storia della Filosofia greca – I Presocratici
(De Crescenzo, 1983)
Opinione di Maria Teresa De Donato
“Caro Salvatore,
tu sei un filosofo e non lo sai. Sei un filosofo perché hai un modo del tutto
personale di affrontare i problemi della vita.” (De Crescenzo, 1983 – Prefazione)
Così si rivolgeva Luciano De Crescenzo, ex ingegnere IBM divenuto
successivamente famoso ed altrettanto amato scrittore, a “Salvatore
‘vice-sostituto-portiere di Via Petrarca 58, Napoli, dove risiede il
prof. Gennario Bellavista”, personaggio illustre del suo celeberrimo romanzo
Così parlò Bellavista (Mondadori, Milano, 1977).
La Filosofia non è, dunque, solo una scienza da studiare, ma soprattutto un modo
di vivere la vita, di risolvere i problemi quotidiani e di rapportarsi con gli altri.
Chi non avesse avuto l’opportunità di studiare Filosofia sui banchi di scuola
o persino all’Università, troverà in questa pubblicazione – e in quella successiva
Storia della Filosofia – Da Socrate in poi – una sorta di edizione Bignami,
di mappatura per destreggiarsi tra le molteplici concezioni che hanno caratterizzato
la vita e la produzione letteraria dei maggiori filosofi che si sono succeduti nei
secoli, ad iniziare dai “Sette Savi”, che – come precisa con la sua spassosissima
ironia De Crescenzo, in realtà erano “ventidue e precisamente: Talete, Pittaco,
Biante, Solone, Cleobulo, Chilone, Periandro, Misone, Aristodemo, Epimenide,
Leofanto, Pitagora, Anacarsi, Epicarmo, Acusilao, Orfeo, Pisistrato, Ferecide,
Ermioneo, Laso, Panfilo e Anassagora.” (p. 21)
Con grande maestria, acume intellettivo e uno straordinario senso dell’umorismo
Luciano De Crescenzo condurrà il lettore nel complesso, affascinante e
altrettanto stupefacente universo dei filosofi greci antichi e del loro modo
‘particolare’ e alquanto originale di vedere la vita e di percepirne il senso.
Il lettore, forse dopo un attimo di esitazione o persino di smarrimento, capirà
meglio, afferrandone la tagliente ironia, il significato profondo di molteplici concetti
tra cui
- “Sapendo taci” (Solone)
- “Il poco era più grande del tutto” (Biante)
- “La maggioranza degli uomini è cattiva” (Biante)
- “Dell’arco invero il nome è vita e l’opera è morte” (Eraclito)
- “La più bella delle trame viene formata dagli opposti, e tutte le cose sorgono
se secondo contesa” (Eraclito)
Da “Pitagora Superstar” a “Eraclito l’oscuro” a Parmenide, secondo cui “il pensare
implica l’essere, mentre il non essere non è pensabile” (p. 118), il lettore incontrerà
ogni sorta di personaggio e veduta filosofica della vita grazie ai quali tutte le sue
certezze e colonne portanti del suo sistema di credenze rischieranno di essere
scosse, abbattute o quantomeno messe in discussione.
Storia della Filosofia – I Presocratici è, dunque, un libro divertentissimo che
spiega in maniera estremamente semplice concetti, definizioni e vedute, a volte
stravaganti, altre ermetiche, e altre apparentemente del tutto incomprensibili,
di profondi pensatori e filosofi che hanno contribuito, ciascuno a suo modo,
ad arricchire intellettualmente il mondo sino ad oggi malgrado il trascorrere
dei secoli e persino dei millenni.
Nessun commento:
Posta un commento