Ciao,
Giusy Elle ci parla di un nuovo libro che ha letto.
Grazie e Buona lettura :)
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SIERO NERO, Matteo Kabra Lorenzi
(Publistampa Edizioni, Pergine -TN- 2020)
Provengo dal mondo della musica e ora che sono passata a quello della letteratura ho ritrovato molti amici di pentagramma. Il testo di una canzone è già una forma di poesia ed è quindi inevitabile che molti di loro si cimentino con altre forme di scrittura, prima o poi. Così è per Matteo Lorenzi, detto “Kabra”, tastierista della band trentina degli anni '90 Sesto Elemento. Attualmente ha all'attivo due romanzi che con piacere vengo a presentarvi: “Siero Nero” e “Kaeru” (qui la seconda recensione).
“Siero Nero”, il romanzo d'esordio di Matteo Lorenzi, è un tomo di oltre cinquecento pagine nelle quali riversa tutta la sua vita e il suo amore per la musica. Lo seguiamo da bambino con i canti attorno al falò, da adolescente fruitore di musica ricercata, nel debutto in una band come paroliere, fino al passaggio al canto e a vari strumenti musicali. Ci stipiamo con i Sesto Elemento nella sala prove di nove metri quadri e soffriamo con loro a ogni cambio di formazione.
Il momento in cui la storia reale della band passa a quella fantasiosa del romanzo non ci è dato esattamente sapere, ma lo possiamo immaginare. La parte romanzata ci mostra il protagonista in un momento specifico della propria vita quando, all'apice del successo con la sua rock band, qualcosa di misterioso porta al suo scioglimento. Verremo a capo di questo enigma a frammenti, riportati ad apertura delle varie sezioni del libro, all'interno delle quali si dipana invece la vita dell'autore, in lunghissimi flashback.
Sebbene ricco di dettagli, il libro scorre veloce, come il flusso di pensieri di Matteo che si riversa su queste pagine. Vi troviamo dovizie di particolari in quello che possiamo definire una vera e propria ricapitolazione della propria vita, che non rallentano però né appesantiscono la lettura. La scrittura è infatti sciolta e molto spesso lirica, bella da leggere e coinvolgente. La passione per la musica traspare in tutte le sue possibili sfumature, rivelandosi un'ancora sicura nelle inevitabili mareggiate della vita. Tra studio e amori, amicizie e avventure, entriamo sempre più a fondo nel mondo ricco, ma riservato, dell'autore e i testi delle canzoni, che nascono da queste esperienze, arricchiscono il tutto come profonde poesie.
A un certo punto della lunga carriera della band, entra in gioco un elemento estraneo, un folkloristico talent scout musicale che lancia il gruppo sotto i riflettori del successo, con tanto di firma con un'etichetta discografica Major. L'integrità morale dell'autore incomincia a vacillare e, sospinto dall'ingordigia del sistema, brama sempre maggior successo, anche quello individuale, a discapito della storica amicizia con i membri della band.
Conoscendo il protagonista, anche e soprattutto dalla sua stessa descrizione, pare quasi improbabile questa trasformazione, ma il “siero nero” del potere è subdolo e allettante e in pochi riescono a non subirne il fascino. Dopo un catastrofico epilogo, “il Kabra” dovrà capitolare, comprendere il meccanismo morboso dal quale si è lasciato travolgere, affrontare un esame di coscienza per potersi riappropriare dei valori concreti e duraturi sui quali aveva da sempre fondato la propria esistenza. Un finale zuccheroso, forse buonistico, ma che ci ricorda che a restare alla fine sono solo le cose semplici, chiare e pulite. Il buio della notte o ti eclissa per sempre o porta alla luce del nuovo giorno.
Un libro che consiglio a tutti, non solo a chi ha passione per la musica, perché qui potete trovare molto altro: storie d'amore e di amicizia, oltre che i dilemmi interni di ogni essere umano. La bella scrittura, poi, vi farà amare questo romanzo d'esordio tanto da voler procedere con la seconda opera di Lorenzi. In “Khaeru” tutto si assottiglia e si riduce e ciò che resta, in meno di metà pagine, è solo la trama interessante e una penna elegante. (Qui la recensione dettagliata).
“Il mio universo, la mia intimità, le urla che mi si consumavano dentro trovavano sfogo in quella fessura dell'anima che si concretizzava in canzoni.” Pag. 88
“In un turbinio di sentimenti, nel mio caso già fortemente compromessi per le mie vicende personali, quella notizia fu un lacerante graffio che ci trovò tutti uniti in un dolore di cui non conoscevamo ancora i contorni.
Le emozioni più sincere e genuine scioglievano i confini del pudore, fluendo libere in un pianto disorientato. Nel sordo silenzio sgorgavano le domande più profonde, quelle che nello scorrere ripetitivo dei giorni non ci vengono mai a bussare.” Pag 83
Link di acquisto:
https://www.publistampa.com/edizioni/prodotto/siero-nero
Giusy Locatelli (Collettivo La Penna d'Oca)
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