mercoledì 23 agosto 2023

AperiChiacchierata con ... MariaTeresa De Donato - "Viaggio nel tempo" ... seconda metà dell‘800 e la prima metà del ‘900 e l’antica Roma

  

Ciao,

Questa sera saremo in compagnia di Maria Teresa De Donato (https://mcbuoso.wordpress.com/2020/12/22/una-tisana-con-maria-teresa-de-donato/)   che vuole essere catapultata  tra la seconda metà dell‘800 e la prima metà del ‘900 e l’antica Roma.

 

 

MT - Ciao a tutti. Maria Cristina grazie per l’invito. Sono felice di essere di nuovo tua ospite.

Dell’era in cui vorrei essere catapultata parleremo a breve. Al momento ne approfitto per invitarvi a sedere con me per un Aperitivo sulla Terrazza Les Etoiles dell’Atlante Star Hotel in Via Crescenzio 78 tra Prati e Borgo Pio a Roma. (mi sembra una buona idea)

Foto personali di questo locale non ne ho, quindi qui di seguito vi indico il link così che possiate andare a vederlo online: https://www.atlantehotels.com/terrazza-les-etoiles/

 

MC - Allora prima di iniziare dimmi perché hai scelto questo posto e questo aperitivo.

Maria Teresa –  Ho scelto questo posto perché voglio godermi insieme a te e ai tuoi lettori e lettrici la mia città natale vista dall’alto di sera.

Questa Terrazza offre, infatti, una stupenda veduta panoramica di Roma, incluso il Cupolone della Basilica di San Pietro, Castel Sant’Angelo fino al quartiere Monte Mario, con una vista a 360 gradi sulla città eterna.

Per quanto riguarda l’aperitivo... io proporrei, se siete d’accordo, una Apericena. Io ho già l’acquolina in bocca e vorrei mangiare qualcosa... ordinando, ad esempio, un tagliere misto di focaccia, affettati, bruschette varie e rustici di ogni tipo. Sopra berrei volentieri un mezzo bicchiere di Prosecco. Poi possiamo sempre chiudere la serata in bellezza con un bel gelato cioccolato, stracciatella e panna per me e quello che preferirete voi in base ai vostri gusti, e un espresso. 😊 (ho già messo su 2 Kg L )

 

MC -  Hai scelto un argomento veramente insolito, perché proprio questo?

MT – Perché sono affascinata dalla Storia, dalla Geografia, dall’Antropologia, dalle Culture straniere. Quando leggo e scrivo di argomenti del genere mi ritrovo in uno stato di ipnosi, forse persino di trance. Vengo completamente catapultata in quell’ambiente, in quell’era; mi immedesimo nei personaggi, cerco di capirne il pensiero, il modo di ragionare, le difficoltà in cui possono essersi imbattuti ed anche le esperienze affascinanti che potrebbero aver vissuto. Probabilmente oltre a essere una mia passione da sempre, essendo io estremamente creativa e intellettualmente curiosa è, almeno nel mio caso, anche una sorta di fuga dalla realtà... da un Mondo che mi sta stretto. Fantasia, immaginazione, arte e cultura possono essere al tempo stesso dei validi strumenti di evasione e di arricchimento spirituale. Questo almeno è ciò che sento nel mio cuore.

 

MC – Quale era vorresti visitare e perché proprio questa?

MT – La scelta non è stata facile perché vari sono i periodi e le civiltà che mi interessano. Alla fine ho optato per essere catapultata tra la seconda metà dell‘800 e la prima metà del ‘900. Questo periodo mi affascina da sempre in modo particolare per la ricchezza culturale italiana, europea, ma direi anche mondiale. Per soffermarci all’Italia e all’Europa, abbiamo assistito ad un pullulare di movimenti culturali, di Grandi Uomini di Lettere, Compositori, Pittori... e di Intellettuali di ogni tipo.  Dopo tanto splendore... negli ultimi 30 anni abbiamo avuto il vuoto totale. Io, comunque, non sono certamente l’unica a rendersi conto di questa decadenza e perdita a tutti i livelli. Al contrario, siamo in tanti, anzi tantissimi. Anche in Italia, quindi, il pullulare di associazioni e salotti culturali, anche solo virtuali, e di migliaia di individui che si cimentano in ogni forma di arte possibile mi rende molto felice.  Questa, infatti, è la dimostrazione evidente che, a prescindere dalle capacità personali e dal talento – reali o presunti – di ciascuno di noi, l’animo umano avverte il bisogno di elevarsi oltre la materia, oltre le cose, oltre le esigenze fisiche e basilari della quotidianità dell’esistenza, perché – come diceva il Sommo Poeta Dante – “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” (Versi 118-120, Canto XXVI dell’Inferno, Divina Commedia)

 

MC – In alternativa a questa ne avresti un’altra e per quale motivo ti attrae?

MT – Sì, certamente.  La mia seconda scelta ricadrebbe sull’antica Roma. Roma è stata l’unica grande potenza, l’unico immenso Impero che non è stato conquistato da nessuno. Al contrario di tutte le altre grandi civiltà della Storia antica ognuna delle quali è stata sconfitta e spazzata via dalla successiva che si è affacciata all’orizzonte, Roma è stata imbattibile. Roma si è autodistrutta; è crollata dall’interno a causa del proprio decadimento morale, sociale e politico. (Purtroppo è vero)

I Romani sono stati i più grandi conquistatori del Mondo, quello sino ad allora conosciuto.  Al contrario dei barbari e di altri popoli, i Romani quando conquistavano non distruggevano, non saccheggiavano, ma piuttosto inglobavano. Ognuno era libero di adorare il proprio Dio, tanto per fare un esempio. Le uniche cose che i Romani chiedevano erano il pagamento delle tasse e il riconoscere “Cesare” quale Imperatore. Per il resto ogni popolo conquistato poteva continuare a coltivare la propria cultura, le proprie tradizioni, i propri usi e costumi, la propria fede.

  (foto autrice)

 

 MC – Parli di una era in particolare, ma ci sarebbe anche un  posto che vorresti visitare in questa era? E perché?

MT – Per quanto riguarda il periodo compreso tra seconda metà dell‘800 e prima metà del ‘900 mi farebbe piacere partecipare ai salotti letterari/culturali dell’epoca dove si riunivano e confrontavano gli intellettuali. (hanno sempre incuriosito anche me)  Non ho un luogo preferito da indicare perché sarei molto più interessata a conversare e a confrontarmi con questi personaggi che non all’ambiente.

I salotti di quel tempo mi affascinano tutti, comunque. Li trovo di un’eleganza unica, pregni di un’atmosfera che non esiste più.

 

 MC – Ti piacerebbe incontrare qualcuno quando arrivi e perché questa persona?

MT – Ho una lunga lista... Mi piacerebbe incontrare e parlare con Pirandello, D’Annunzio, Pascoli, Fogazzaro e tanti altri autori italiani del tempo; con i francesi Verlaine, Baudelaire, Mallarmé e Rimbaud; nonché con lo psicologo, psicoterapista e filosofo Erich Fromm e il pittore ceco Alphons Mucha, che adoro.

Tra le donne, mi farebbe immenso piacere confrontarmi con Sibilla Aleramo, famosa soprattutto per il suo romanzo autobiografico Una donna, Carmen Mondragón, pittrice, poetessa e modella messicana, Oriana Fallaci e Rita Levi Montalcini. Ogni persona che ho citato è stata, a mio modesto avviso, una Stella che ha brillato di luce propria.

Se fossi proprio costretta a scegliere... opterei per Pirandello, drammaturgo, scrittore e poeta, o per Fromm proprio per il loro acume intellettivo nel penetrare i paradossi della vita quotidiana e l’atteggiamento mentale degli esseri umani a prescindere dal loro stato di consapevolezza o meno.

 

 (foto autrice)

 

MC – Abbiamo parlato di un’era ma... come vorresti fare questo viaggio?

MT – Su una navicella spaziale che mi permetta di viaggiare attraverso il tempo. Ma esiste davvero il tempo? Perché se dovesse essere solo una congettura della mente... allora non servirà neanche la navicella: basterà chiudere gli occhi e proiettarsi nel passato (visto che parliamo di passato) altrimenti nel futuro... 😊

 

-          E come immagini la tua vita in questa era se non potessi più tornare a casa?

Per quanto riguarda la mia presunta vita a cavallo tra la seconda metà dell’’800 e la prima metà del ‘900 la immagino assolutamente affascinante. Sarei una tra le prime donne giornaliste e, probabilmente, tra le primissime ad essere titolare di una testata giornalistica. Sicuramente una pioniera anche nel modo di trattare gli uomini: alla pari.   (ti vorrei proprio vedere all’opera J )

Se mi immagino catapultata nell’antica Roma, mi vedrei moglie di un Imperatore... 😊 altrimenti la vita sarebbe piuttosto dura... 😉

 

MC –  Lo faresti da sola questo viaggio o in compagnia?

MT – Se il tempo esiste davvero e dovessi aver bisogno di una navicella spaziale... questo viaggio lo farei in compagnia...; se venisse dimostrato che il tempo è solo una congettura della mente... lo farei anche da sola...  (Spiegami meglio questo concetto, sono un po’ confusa)

Secondo una certa scuola di pensiero che ha avuto origine proprio dalla teoria della relativita di Albert Einstein,

a)      il tempo non esiste, ma è solo una congettura della nostra mente dovuta alla nostra percezione della realtà che ci circonda. E qui mi fermo perché non essendo una Fisica, in quanto a teorie sul Tempo e sullo Spazio ne mastico davvero poco. (Interessante)

Questa veduta (= il tempo non esiste) va ben oltre ed arriva alla conclusione che la realtà fisica/materiale così come la vediamo (o crediamo di vederla) e percepiamo (o crediamo di percepirla) noi NON esiste ma, al contrario, è solo un’illusione ottica.

b)      La formula di Einstein E = mc2 (Energia = massa x velocità della luce al quadrato) indica anche che Energia e Massa (ossia Materia) si equivalgono. Quindi, detto in termini olistici, ciò che APPARE come materia altro non è che energia a bassa frequenza. (un argomento di cui parlare... in futuro)

 

c)       Dunque, per tornare alla tua domanda iniziale, SE il tempo (e persino lo spazio) realmente non esistesse/ro, non avrei bisogno di viaggiare, ossia di andare da nessuna parte perché sarei già lì dove dovrei andare. Basterebbe solo chiudere gli occhi.     (che bello...niente più valigie da fare ;) )

 

MC – Se tornassi a casa, come pensi che sarebbe la tua vita dopo questa esperienza?

MT – Un’esperienza del genere lascerebbe sicuramente un segno indelebile, estremamente positivo. Programmerei tanti altri viaggi: la lista sarebbe infinita.

 

MC – Prima di salutarci, vuoi aggiungere qualcosa?

MT – No, non ritengo di dover aggiungere altro. Voglio solo ringraziarti di cuore, Maria Cristina, per questo invito e per queste tue iniziative simpatiche e stimolanti a cui partecipo sempre molto volentieri. Sono certa che avremo altre occasioni per continuare a sviluppare la nostra creatività.

Grazie anche a tutti i lettori che ci seguiranno.

MC – Non ti resta che pensare ad un nuovo argomento allora e.... al prossimo AperiChiacchierata J  





 

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