venerdì 24 marzo 2023

Dottor Gideon Fell


Dottor Gideon Fell, Gran Bretagna, 1933 / John Dickson Carr

Grande e grosso come Nero Wolfe o come Henri Bencolin, creato tre anni prima dallo stesso autore, il dottor Gideon Fell è un burbero gigione, adorabilmente buffonesco e genialmente autocaricaturale. Soffre di asma e quando parla è spesso interrotto dagli ansiti e da sinistri mugolii. Questa "macchina sbuffante", come l'ha acutamente definito Ranieri Carano, ha libero accesso a Scotland Yard, pur non facendo parte della polizia, e si diverte come un matto a risolvere i vari casi nei quali resta di volta in volta implicato; anche se è spesso in pericolo e qualche volta se la cava per il rotto della cuffia.

Il dottor Gideon Fell usa un linguaggio forbito e non sempre perfettamente comprensibile e dal 1933, quando compare per la prima volta in Il cantuccio della strega (Hag's nook), è protagonista di ventitré romanzi, pubblicati in Italia da Mondadori e caratterizzati da un linguaggio elegante e nutrito di sapiente erudizione oltre che da intrecci folgoranti. 


Scritti senza nascondere un certo interesse per il macabro e per il grottesco, la maggior parte di questi libri sono inoltre incentrati su delitti impossibili, che sembrano soprannaturali anche se non lo sono assolutamente. Infatti, come ha scritto Marco Polillo, «i delitti di cui Gideon Fell deve occuparsi non possono mai tecnicamente essere stati commessi: le camere nelle quali vengono trovati i cadaveri sono sempre accuratamente chiuse a chiave dall'interno, o quando i delitti vengono commessi in luoghi aperti, questi sono torri inaccessibili, campi di neve immacolati, piscine isolate, e per di più ci sono spesso anche dei testimoni, naturalmente al di sopra di ogni sospetto, pronti a giurare che nessuno si è avvicinato al luogo del delitto. 



Eppure, non ci sono magie, non ci sono fantasmi nelle storie di John Dickson Carr, c'è solo una parvenza di soprannaturale, un velo destinato a dissolversi sotto la ferrea logica della spiegazione finale».
Può essere infine curioso ricordare che dalla "biografia" del dottor Gideon Fell, minuziosamente redatta da John Dickson Carr, apprendiamo che egli è nato nel 1884, si è diplomato a Eton e Ballion e ha conseguito numerosi riconoscimenti accademici a Harvard e a Oxford. Tra i suoi importanti saggi merita di essere ricordato "Usi e costumi riguardanti il bere in Inghilterra dalle origini ai giorni nostri", che lo ha tenuto impegnato per vent'anni.


Nel Regno Unito la BBC mandò in onda nel 1956, per il programma Sunday Night Theatre, The Seat of the Scornful, un adattamento del romanzo Il giudice è accusato, con Finlay Currie nel ruolo del dottor Fell.


Nel 1959 la BBC produsse un adattamento radiofonico del romanzo Le tre bare, con Norman Shelley nel ruolo del dottor Fell.

In Argentina, nel 1961, un canale televisivo ha trasmesso uno sceneggiato in tre puntate dal titolo Los suicidios constantes, tratto dal romanzo Gideon Fell e il caso dei suicidi. Il ruolo del dottor Fell era interpretato dall'attore uruguaiano Walter Vidarte.

In Italia, nel 1982, la RAI ha mandato in onda uno sceneggiato diretto da Daniele D'Anza, dal titolo Tre colpi di fucile, tratto dal romanzo Un colpo di fucile. Il ruolo del dottor Fell era interpretato da Giampiero Albertini. Il cast comprendeva altri attori noti come Mariano Rigillo e Alberto Lupo.


Nel 1997 la BBC ha mandato in onda una serie di adattamenti radiofonici tratti dai romanzi Le tre bare, Un colpo di fucile, Destare i morti, Il terrore che mormora, Una croce era il segnale, Il cappellaio matto, Delitto a bordo e Occhiali neri. La regia era di Enyd Williams, con Donald Sinden nel ruolo di Gideon Fell e John Hartley in quello del sovrintendente Hadley.

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