Ciao,
oggi conosceremo una figura rappresentativa della letteratura contemporanea cinese, conosciuto anche con il nome di Shawn Cao.
Mettiamoci comodi e ...buona lettura J
DOMANDE
1 - Dove preferisci che ci sediamo per chiacchierare con la nostra tazza di tisana e perché hai scelto questo luogo. (Se ti va di condividere una foto?)
Se potessimo attraversare il confine bloccato dal COVID-19 spererei di prendere con te una tazza di tè nel bar che sta di fronte al Pantheon di Roma. (ed io accetterei volentieri)
Il mio pseudonimo è Cao Shui. Cao è un antico cognome cinese che rappresenta la lunga tradizione d’Oriente. Shui significa Chi, ed è il tema della filosofia occidentale, proprio come la scritta sulla colonna del tempio di Delfi in Grecia: “Conosci te stesso”. La mia ambizione è unire le civiltà d’Oriente e d’Occidente. Roma è una delle culle della civiltà occidentale. Voglio sedermi davanti al Pantheon dove hanno dimorato le divinità romane da cui prendono nome i pianeti, i mesi e i giorni.
Vorrei condividere una mia foto scattata durante il primo Festival Internazionale di Poesia di Bo’ao. Mi ritrae con la poetessa turca Nurduran Duman alla cerimonia di premiazione. È stata Duman a introdurmi nel Movimento Mondiale di Poesia. Da allora comunico con poeti di tutto il mondo e ho fondato un circolo letterario globale. (che bella iniziativa. Spero che un giorno leggerai le mie poesie, così mi dirai cosa ne pensi)
Cao Shui e Nurduran Duman al primo Bo’ao International Poetry Festival, nel 2019
2 - Che tisana hai scelto e perché proprio questa?
Se potessimo sederci insieme e bere una tisana, sceglierei la camomilla. Il tè è originario della Cina e nel mio Paese ce ne sono di tanti tipi, ma io scelgo la camomilla che gli italiani bevono tutti i giorni. Il mio intento è unire le culture perciò voglio comprendere le varie civiltà. Spero di poter conoscere la cultura italiana attraverso la camomilla e il cibo. (io bevo di tutto... ma la camomilla è una delle poche che non amo bere, forse perché da piccola mia mamma mi obbligava a berla la sera per dormire. Se per te è lo stesso credo che berrei del thè Bianco, mi piacerebbe assaggiarlo)
3 - Se dovessi venire in camera tua, che libri troverei sul tuo comodino?
Sul mio comodino ci sono la Bibbia, Memorie di uno storico di Sima Qian, il poema epico indiano Mahabharata, l’Iliade, la Divina Commedia di Dante Alighieri e il Sole di Hai Zi. Ho letto tutti questi libri più volte. Alla mia casa ho dato il nome "la Cima della Torre di Babele", che trova ispirazione dalla Bibbia. (Deve essere molto bella casa tua, il nome che hai scelto me la rende simpatica. Come mai hai deciso di darle un nome?) Tutti gli scrittori cinesi dell’antichità davano un nome alla propria casa o al proprio studio: i poeti Du Fu e Su Shi, il romanziere Cao Xueqin, il grande Lu Xun e perfino lo scrittore contemporaneo Jia Pingwa. Anche Voltaire chiamò il suo studio "Il Tempio di Confucio". Il suo pseudonimo era "Maestro del Tempio di Confucio", sembrava che amasse molto la filosofia cinese. Le case sono per noi come abiti allargati che influenzano i nostri cuori e le nostre aspirazioni. La mia casa a Qinghai si chiama "La Cima della Torre di Babele". Questo è anche il nome del mio primo romanzo. Nel libro immagino uno "Stato di Babele" situato al centro dell'Eurasia. È un paese assurdo governato da un dittatore. Sembra che il paradosso nel romanzo Comma-22 sia ovunque. Il protagonista spera di attuare una riforma democratica e stabilire un paese ideale ma alla fine fallisce e scappa. La mia casa a Pechino si chiama "La dimora di Eurofrasia". Prende nome dalle più antiche civiltà dell'Asia, dell’Europa e dell’Africa. Cao Eurofrasia è il nome di mio figlio.
4 - E nella tua borsa o zaino?
Mi piace leggere libri quando sono fuori casa, di solito sono quelli che mi interessano in quel preciso momento. Ad esempio, durante il lungo viaggio in Tibet e nello Xinjiang del 2008, ho messo nello zaino la Bibbia e il Classico delle montagne e dei mari. Recentemente ho letto 1984 di George Orwell e Il Trono di Spade di George Martin. Ho anche letto e tradotto l'antologia American Flyer del poeta americano George Wallace. (se parlassimo la stessa lingua credo che sarebbe bello chiacchierare con te... magari davanti ad una bella pizza fumante)
5 - Preferisci leggere in cartaceo o E-book?
Dall’infanzia preferisco i libri cartacei. Sfogliando le pagine di carta percepisco meglio la bellezza della letteratura. Certo, adesso leggo anche e-book sul cellulare e al computer. È molto pratico, perciò fa tendenza. Il passaggio dai libri di carta agli e-book è proprio come il passaggio dalla pergamena occidentale e dal bambù orientale alla carta. Quando ci saranno nuovi metodi, forse anche i contenuti cambieranno. È un fenomeno che sto già osservando e valutando. (in effetti è vero... non avevo mai fatto questa considerazione)
6 - Hai mai letto i fumetti? Se si, quali? Ne hai uno che ti è rimasto nella memoria?
Sì, certo, da giovane ho letto diversi fumetti: Il romanzo dei Tre Regni, Il viaggio in Occidente, i Briganti e il Sogno della Camera Rossa, tutte versioni riadattate dei classici cinesi. Ho letto anche i fumetti delle fiabe dei Fratelli Grimm e di Handersen, come La Sirenetta e Biancaneve. Ora leggo i fumetti americani di Marvel. Un fumetto che mi è rimasto nel cuore è Pinocchio di Carlo Collodi. Anch’io ho il naso abbastanza pronunciato, e il nome di Pinocchio in cinese (Pinuo Cao) è tradotto con lo stesso carattere del mio cognome: Cao. All’epoca tutti i bambini mi chiamavano Pinocchio. (ma è bellissimo J )
7 - Ti piace andare al cinema, a teatro? Cosa preferisci vedere? Quale è l’ultimo film che hai visto? Ti è piaciuto? E a teatro?
Il teatro e il cinema cinesi in cosa sono diversi da quelli italiani?
Mi piace andare al cinema e a teatro. Mi piacciono tutti i tipi di drammi, anche nei film. Siamo passati dall’ Era della Letteratura Lirica rappresentata dalla poesia nella società agricola, all'Era della Letteratura Narrativa rappresentata dai romanzi nella società industriale, all'Era della Letteratura Drammatica rappresentata dai film nella società dell'informazione. Pertanto siamo in un’era drammatica e io stesso scrivo sceneggiature. (complimenti)
L'ultimo film che ho visto è stato l’americano Dune, tratto dall'omonimo romanzo dello scrittore Frank Herbert. L' ultima commedia che ho visto è stata War Horse, anch'essa tratta dall'omonimo romanzo di Michael Morpurgo. Mi piacciono molto queste due opere. Sono entrambe adattamenti dei classici. Penso che la letteratura dovrebbe essere il motore dell'industria cinematografica.
La
differenza tra drammi e film cinesi e italiani è importante. L'Italia è la
culla dell'opera occidentale. L'opera cinese si è sviluppata durante la dinastia
Yuan. Entrambe possono essere cantate: questo aspetto le accomuna. Credo che il
dramma italiano si concentri più sulla
struttura del testo, mentre il dramma cinese
sulla
forma. I film italiani sono sempre stati una fonte di ispirazione. Ho visto più
volte film neorealistici
come Roma, città aperta di Roberto Rossellini e Ladri
di biciclette di
Vittorio De Sica. Presto attenzione ai registi della New Wave, come Pier
Paolo Pasolini, che ha diretto
Il fiore delle mille e una notte, il
Decamerone e i Racconti di Canterbury, e perfino il suo film
proibito Salò o le 120 giornate di Sodoma. Recentemente ho seguito i
film del regista siciliano Giuseppe Tornatore, che ha girato Malena e Nuovo
Cinema Paradiso.
Li ho guardati ripetutamente. I registi cinesi si ispirano a Sorgo Rosso di Zhang
Yimou, Addio mia concubina di Chen Kaige, La tigre e il
dragone di Ang Lee e
ad altri lavori di registi di Hong Kong e di Taiwan. (alcuni dei film che hai nominato della tua cultura li ho visti anche
io)
I media hanno grande influenza sui film, a differenza del teatro.
8 - La TV la guardi? Ci sono serie TV che segui? Una serie TV che hai visto quando eri più giovane e che ti è rimasta nel cuore.
In Cina che tipo di televisione guardate e come si è modificata in questi ultimi anni?
Non guardo solo serie TV, ma scrivo anche sceneggiature per la televisione. Tra queste ci sono Il mito di Kunlun e Il Re Pavone. Le serie TV hanno più successo dei film. Da giovane avevo meno diversivi e aspettavo che arrivasse la sera per guardare due puntate di una serie TV che per me era emozionante: Il Trono di Spade. Ho visto tutte e otto le stagioni. Anche la serie cinese Nirvana in Fire è bella, ma il sequel non è un gran che. Preferisco guardare i film storici, di guerra e le commedie. Come tutti sappiamo, le serie TV sono nate dopo i film. In un certo senso sono come i film, solo un po’ più lunghe. Il rapporto tra film e serie TV è simile a quello tra racconti e romanzi nella letteratura. Molti pensano che le fiction televisive valgano meno dei film. Io credo che siano in continuo miglioramento. Sono un'arte popolare, quindi hanno un ottimo riscontro tra la gente. Le serie TV cinesi hanno avuto un periodo d'oro nei 30 anni in cui la Cina si è sviluppata economicamente e in modo rapido. Negli ultimi anni, con il rallentamento dell'economia globale, anche la crescita economica cinese è rallentata e le nostre serie ne hanno risentito. Penso che questa sia un'opportunità per adeguarsi e migliorarsi. (sono d’accordo con te, se una serie TV è fatta bene non è certo minore di un bel film)
9 – Domanda classica, quando hai iniziato a scrivere e perché.
Iniziai a scrivere alle medie. Nel 1997 incominciai a tenere un diario che fu la mia prima forma di scrittura. A tutt’oggi ho scritto circa 100 opere: decine di milioni di parole. La mia vera attività letteraria iniziò nel 1999, quando incominciai a scrivere poesie. All’epoca scrivevo per cambiare il mondo, questa fu la mia prima motivazione. In seguito compresi che scrivevo per trovare la mia luce. Quando ero giovane avevo paura del buio e persino delle ombre della gente. Di notte dovevo sempre stare vicino a qualcuno. Quando scrivo invece nulla mi preoccupa perché la letteratura illumina la mia vita. (che bello...spero che tu abbia sempre tanta luce nella tua vita)
10- In Cina un giovane scrittore che strada deve fare oggi per farsi conoscere?
È uguale anche per una donna che vuole scrivere?
In Cina un giovane scrittore ha due modi per diventare famoso. Quello tradizionale è pubblicare su una rivista letteraria e poi vincere vari premi; l’altro, più recente, è pubblicare un’opera che diventa bestseller. La maggior parte degli scrittori famosi nati dopo gli Anni 80 ha avuto successo con il secondo metodo. Passando attraverso le riviste letterarie il successo è più lento ma poi arriva. Io sono una combinazione dei due modi, sono uno scrittore transfrontaliero. Ho pubblicato un gran numero di poesie su riviste letterarie e vinto numerosi premi. Allo stesso tempo ho avuto successo con la trilogia di La storia segreta di Kunlun. Poi esiste una terza via, ovvero quella pubblicitaria. Nel circolo dei poeti cinesi mi sono trovato coinvolto in una disputa con il poeta Yi Sha. Il dibattito è durato tre anni (e come l’avete avuto? Scritta tra voi, sui social o in altra forma?) Io ho sostenuto il mio pensiero sul Grande Poemismo, e Yi Sha ha difeso il suo. Questa diatriba ha avuto un notevole riscontro mediatico e noi siamo stati notati dal grande pubblico. Il dibattito tra me e Yi Sha è iniziato sui social media. Il 26 agosto 2018 criticai la "Poesia orale" che lui sosteneva su Tik Tok e che destò l’attenzione di innumerevoli poeti cinesi. Yi Sha accettò di fare un’intervista per rispondere alle critiche del "Movimento del Grande Poemismo". La cerchia di poeti iniziò a partecipare alla discussione. Alla fine del 28 marzo 2020 centinaia di poeti avevano scritto più di 500 articoli sul caso. Li ho raccolti tutti in un libro che intendo pubblicare. La nostra controversia ha spopolato. Di recente in Cina la poesia più criticata è chiamata "Merda, piscio, peto” ed è quella di Jia Qianqian. È una forma di poesia spazzatura che tratta questi argomenti e che in realtà è radicata in Yi Sha. Il movimento del Grande Poemismo da me sostenuto dovrebbe essere la direzione giusta della poesia futura.
Il femminismo non è molto sentito in Cina perché scrittori e scrittrici hanno pari opportunità, ciò che importa è far conoscere la propria opera a più lettori. (mi piace questa parità) La premessa però è che il tuo libro sia unico nel suo genere. Forse, in Cina, per tradizione gli scrittori uomini sono più numerosi rispetto alle colleghe, ma in futuro la situazione potrebbe cambiare. (se dovessi scrivere un lavoro a quattro mani con quale scrittrice lo faresti e perché?) Penso che un’opera letteraria sia personale. Nel mondo non esistono due foglie identiche ed è difficile creare insieme. Tuttavia, per le sceneggiature cinematografiche e televisive è diverso, ci sono spesso co-creazioni. Se dovessi scrivere un romanzo con una scrittrice, sceglierei J. K. Rowling, l'autrice di Harry Potter. Mi piacciono molti i suoi romanzi, ma nell'antica cultura cinese la magia è più interessante. Ci sono molti animali mitologici e incantesimi nel Classico delle montagne e dei mari. Potremmo scrivere una serie di romanzi a tema intitolata Gli elfi delle montagne e dei mari. Piacerebbe ai lettori di tutto il mondo. La tua domanda è molto creativa. Penso che ci sia un divario enorme tra un autore uomo e una scrittrice, oltre alle differenze culturali tra Oriente e Occidente. Una collaborazione del genere sarebbe interessante e ne nascerebbe qualcosa di unico. (credo che leggerei questo libro con molto interesse)
La storia segreta di Kunlun: romanzo bestseller
11 – Scrivi generi diversi, come e quando li hai affrontati per la prima volta?
Ti andrebbe di farceli conoscere tutti parlandocene brevemente?
Tra questi ne hai uno in cui ti senti più a tuo agio e perché?
Scrivo poesie, saggi, romanzi, sceneggiature, nonché fiabe e traduzioni di altre opere. (di certo non ti annoi)
Ho iniziato a scrivere poesie nel 1999, all’epoca leggevo un gran numero di opere letterarie, tra cui il Bronzo asiatico di Hai Zi, e così iniziai a comporre versi anch’io. Una delle mie prime poesie fu " Cappello rotto di paglia ": "Con un cappello rotto di paglia sbircio il mondo…". Tutti i miei compagni di classe mi chiamavano il “Poeta dal cappello di paglia ". Insieme fondammo un circolo letterario chiamato “Società crescente”. Nel 2007 pubblicai il mio primo libro di poesie: Chi è il simbolo della depressione? Successivamente pubblicai altri 10 libri di poesie, tra cui Epic of Eurasia. Contemporaneamente scrivevo prosa. Nel 2009 pubblicai la mia prima raccolta di saggi: Appunti sulla cima della Torre di Babele. Seguirono altre quattro raccolte, tra cui Il Grande Poemismo. Scrissi La Cima della Torre di Babele, il mio primo romanzo, nel 2005, prendendo spunto dalla vita assurda del campus universitario. Seguirono altri 10 romanzi come La storia segreta di Kunlun. Ho iniziato a scrivere sceneggiature per film e serie TV nel 2012. Il mito di Kunlun è tratto dal mio romanzo. Da allora mi sono dedicato soprattutto alle serie. Il Re Pavone comprende 100 episodi TV. Altre mie serie famose sono La città del sole e Principe Leopardo delle Nevi. Ho iniziato a scrivere fiabe nel 2016, ispirato proprio da questo tipo di leopardo. Dalla fiaba è nato anche uno spettacolo teatrale. Ho scritto 12 fiabe tra cui Il regno animale di Hoh Xil (regione del Tibet, patrimonio Unesco). Mi occupo di traduzioni dal 2017, da quando la China Writers Association a Pechino ha organizzato uno scambio internazionale tra scrittori cinesi e letterati di tutto il mondo, tra cui la poetessa Nurduran Duman e la sinologa e scrittrice Fiori Picco. Di Duman ho tradotto Le orme di Istanbul. Successivamente ho tradotto Canto nella terra dei sogni del poeta colombiano Fernando Rendon e L’uccello d’oro nel sole del poeta russo Vadim Terekhin. Ora è appena uscito American Flyer di George Wallace. Pertanto mi piacciono tutti i generi letterari. Penso che siano tutte espressioni del mio spirito che anela a un mondo migliore. (complimenti... ma forse ti mancano thriller, gialli e romanzi rosa? Se si, quale genere vorresti provare e perché?) Il mio romanzo bestseller La storia segreta di Kunlun contiene elementi polizieschi. La gente è curiosa, perciò sarei disposto a scrivere un "romanzo poliziesco culturale". Nei miei romanzi ci sono anche elementi storici, mitologici e fiabeschi. Sono i generi che più mi attraggono e ciò che sto scrivendo attualmente.
Il Grande Poemismo Epic of Eurasia
12- Dirigi il movimento del Grande Poemismo, ti va di parlarcene?
Nel 2007 ho scritto il Trattato sul Grande Poemismo e ho lanciato il movimento omonimo. Ora è una delle tre principali correnti di pensiero poetico in Cina. L'idea centrale è scrivere un’opera epica fondendo le culture orientali e occidentali, unendo l’antico e il moderno, il sacro e il secolare. Quest'anno è stata forgiata una medaglia d'argento con la mia testa sul diritto e, sul rovescio, la più antica mappa del mondo che comprende Asia, Europa e Africa. Viene conferita a poeti, critici e traduttori che hanno dato un grande contributo alla poesia e al movimento. Il mio dibattito con il poeta di corrente opposta ha influenzato tutto il mondo poetico cinese. Tuttora c’è un gran fermento. (complimenti)
Medaglia del Movimento del Grande Poemismo 2022
13- In Italia hai vinto dei premi, ti va di parlarcene?
La mia antologia I fiori dell’Impero è stata tradotta da Fiori Picco e pubblicata da Fiori d'Asia Editrice in versione trilingue italiano, cinese e inglese. In Italia ho vinto tre premi internazionali: il Premio Accademico Internazionale di Poesia e Arte Contemporanea “Apollo dionisiaco” di Roma, il Premio Internazionale di Poesia Giovanni Bertacchi di Sondrio e il Premio Internazionale di Poesia Ossi di Seppia. In Canada ho vinto il Silver Award all’ International Poetry and Art Festival di Toronto e, nel 2021, in Cina, il libro si è classificato nella Top Ten vincendo un premio nazionale. Fiori d’Asia Editrice è stata nominata in TV durante la cerimonia di premiazione. Fiori Picco e io ci siamo conosciuti a Pechino, è lei che ha tradotto e diffuso le mie poesie in Occidente. Fiori è un grande ponte culturale tra la letteratura cinese e quella italiana. (è vero, è una persona speciale che mi onoro di aver conosciuto proprio attraverso una intervista tisana di qualche anno fa)
Cao Shui e Fiori Picco a Pechino, nel 2018, durante il seminario dedicato alle “Liriche della Torre di Babele”
14- Conosci la letteratura Italiana?
Ho una comprensione della letteratura occidentale grazie all’'Iliade e all’ Odissea di Omero, all'Eneide di Virgilio, all'Arte poetica di Orazio, alla Divina Commedia di Dante, al Decamerone di Giovanni Boccaccio, al Tafano o Il figlio del cardinale di Ethel Lilian Voynich , al Barone rampante di Italo Calvino e a Ossi di Seppia di Eugenio Montale. Il Movimento del Grande Poemismo è ispirato proprio all’Eneide e alla Divina Commedia.
15-Sei molto attivo a livello internazionale e non solo nel tuo paese, ti va di parlarci brevemente di tutti questi tuoi interessi? Hai un desidero nel cassetto che vorresti realizzare?
Da bambino leggevo la Bibbia illustrata (l’ho letta anche io da bambina, principalmente il vecchio testamento). Le storie bibliche mi hanno profondamente colpito, in particolare quella della Torre di Babele che è diventata il leitmotiv di molti miei scritti, un progetto letterario. Il mio sogno è che tutti i popoli ricostruiscano insieme la torre della letteratura comunicando in libertà (magari J ). Nel 2017 ho partecipato all'International Writing Program con autori da tutto il mondo come Fiori Picco. Successivamente sono stato invitato a numerosi festival poetici internazionali: a Medellin, a L’Avana, a Kritya (India) e sul Lago Qinghai. I miei lavori sono stati tradotti in più di 20 lingue occidentali e orientali. Ho ricevuto recensioni dal mondo intero. Il poeta indiano Rati Saxena mi ha definito il poeta più rappresentativo della "giovane generazione alla guida del nuovo mondo". Sono redattore capo e vicedirettore di varie riviste come Great Poetry, World Poetry, Global Poets e World Poetry Circle. Il Grande Poemismo ha un altro intento: condurre gli esseri umani verso un unico luogo. Vorrei che in futuro potessimo stabilire una repubblica mondiale per tutta l'umanità. (se un giorno esisterà credo che cercherei una casa con giardino per me)
La rivista internazionale World Poetry
16 - Hai un genere che preferisci leggere quando vuoi rilassarti? Un autore che preferisci in particolare?
Quando voglio
rilassarmi leggo opere umoristiche. Mi piacciono Comma-22 di Joseph
Heller, il Decamerone di Boccaccio, il Buon soldato Scveik dello
scrittore ceco Jaroslav Hasek e i racconti confuciani
“The scholars” di Wu Jingzi. Mi
piacciono anche L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera
e La foresta norvegese di Murakami Haruki.
Tra i miei preferiti ci sono anche La montagna dell’anima dello scrittore
franco cinese Gao Xingjian, Sorgo Rosso di
Mo Yan, La città deserta di Jia Pingwa, Versi satanici di Salman
Rushdie e il Trono di spade di George Martin. Le opere di questi
scrittori mi hanno profondamente colpito e mi piace leggerle soprattutto durante
le mie pause.
17 - Immaginiamo che stasera tu possa andare a partecipare a un incontro con un autore a tua scelta, che sia o meno residente, in Italia o in qualsiasi parte del mondo. Chi vorresti incontrare e perché?
Se stasera potessi incontrare uno scrittore, sceglierei Dante Alighieri, il sommo poeta. Tra le mie poesie ce n’è una intitolata "A cena con Dante ". Siamo nati lo stesso giorno, ovvero il 5 giugno, e ho sempre immaginato un nostro banchetto notturno sull'altipiano del Pamir nel cuore dell'Eurasia. Il Grande Poemismo è un movimento che ha origine dall’epica indiana, babilonese, greca e romana. La Divina Commedia ha influenzato maggiormente il mio pensiero sull’epica euroasiatica. Vorrei parlare con lui di poesia e, infine, vorrei chiedergli del suo passato con Beatrice. Abbiamo tutti una donna che è nei nostri cuori dai tempi dell’infanzia. (e tu ne hai una?) Sì, è una donna frutto della mia immaginazione. L'ho chiamata Principessa Lin, come descritto nella poesia La sposa nella fortezza di Pamir contenuta nella raccolta I fiori dell’Impero. È proprio come Beatrice nella Divina Commedia di Dante, mi ha ispirato nella mia creazione letteraria. Ogni scrittore e uomo ha nel suo cuore l'immagine di una donna perfetta.
18- Immaginiamo ora che tu possa invitare qualcuno qui da noi per una tazza di tisana. Chi inviteresti e perché?
Vorrei invitare Christopher Nolan, il regista di Inception. Ho guardato quasi tutti i suoi lavori e mi piacerebbe collaborare con lui, avrei tante belle storie da proporgli, per esempio La trilogia de La storia segreta di Kunlun,il Re pavone e L’impero d’oro, che ho già completato. Quest’ultima è la storia di tutte le civiltà: Babilonia, Canaan, Egitto, Grecia, Persia, India e Cina. Gli esseri umani hanno avuto tutti un’unica origine e anelo che vadano verso una repubblica mondiale comune. (non so nella tua tradizione come si augura buona fortuna.... ma io ti auguro che tu abbia questa occasione)
19- Immaginiamo di essere ad una festa a tema. Quale vestito o maschera vorresti indossare e chi vorresti invitare a ballare e quale ballo vorresti fare con lui o lei?
Vorrei indossare gli abiti dell'imperatore Cao Cao (155-220) della dinastia cinese Wei e indossare una maschera con la testa di drago. Vorrei ballare un valzer con Emilia Clarke, che interpreta la regina dei draghi Daenerys Targaryen ne Il Trono di Spade. Poiché Cao Cao è il mio antenato, uno dei più grandi imperatori cinesi, nonché uno dei maggiori poeti e protagonista di un classico della letteratura intitolato Il romanzo dei tre regni, vorrei ereditare la sua missione di "Grande Unificazione". La Regina dei Draghi è una donna elegante e nobile, anche lei è impegnata a unificare i sette regni. Sogno di incontrarla. (credo che la scelta della tua maschera sia una delle più particolari che mi sono state dette)
L’imperatore Cao Cao
20 - Ami gli animali? Ne hai uno? Vuoi postare la sua foto? Chi comanda?
Mi piacciono molto gli animali. Anche noi esseri umani abbiamo una parte animale. Ho avuto diversi cani, uno dei quali si chiamava Babylon. Mi ha sempre accompagnato nei momenti più critici della mia vita. Gli ho dedicato la poesia Flauto d’osso di Babilonia. Mi piace molto anche il leopardo. È il re della regione di Qinghai e dell’Altopiano del Tibet. Una delle mie opere più famose è proprio Principe Leopardo delle Nevi. Ora conosco una femmina di leopardo delle nevi di nome Princess Pride S. È stata allevata in un parco naturalistico dell’altipiano dal mio amico zoologo Qi Xinzhang.
Princess Pride S. nel Parco naturalistico di Qinghai-Tibet nel 2019
21 - Parliamo dei nonni. Che rapporto hai con loro? Sono ancora vivi? In caso contrario cosa vorresti poter dire loro se avessi l'opportunità di vederli ancora? Dove vorresti portarli in viaggio e perché?
Mio nonno si chiamava Cao Shengsuo e mia nonna Li Fengxian. Mia nonna morì quando mio padre aveva 9 anni e mio nonno quando ero al college. Penso che si siano incontrati in paradiso. La più grande eredità che mio nonno mi ha lasciato sono le storie che mi raccontava quando ero bambino. Io le raccontavo ai miei compagni di scuola aggiungendo più dettagli. Ne erano affascinati e l'intera classe rimaneva in silenzio ad ascoltare. Da giovane ero famoso per essere un bravo cantastorie. La mia creazione letteraria è iniziata così, proprio come la letteratura orale agli albori dell’umanità. Un'altra eredità che mio nonno mi ha lasciato è il nome di famiglia Cao, che ha una storia di 3000 anni. Se avessi cinque minuti per incontrare i miei nonni, guarderei con attenzione mia nonna per vedere se le assomiglio. Non ho una sua foto, e tanti mi dicono che tra noi c’è una certa somiglianza. Quando nacqui, mio nonno non era molto buono con me, ma poi cambiò atteggiamento perché ero bravo a scuola, ero sempre il primo della classe. Sperava che diventassi famoso e rendessi illustre la famiglia Cao. Ora gli direi che sono sposato con mia moglie Duo Mi, che ho un figlio di nome Cao Eurofrasia, che ho chiamato la mia casa La Cima della Torre di Babele o Dimora di Eurofrasia, e che scrivo libri e sceneggiature. Sarebbero felici di saperlo. Se avessi altri tre giorni a disposizione, li porterei a Pechino, a Roma e a New York, per dire loro quanto è vasto il mondo. (che bello...parole molto belle e... il tuo essere cantastorie secondo me è alla base della tua scrittura. Mi hai incantata, grazie)
La fiaba: Principe Leopardo delle Nevi
22 - Stessa domanda ma rivolta ai tuoi genitori.
Fortunatamente mio padre Cao Jiangang e mia madre Guo Aihua sono ancora in salute. I miei genitori mi hanno allevato lasciandomi l’eredità di quelle storie. Quando ero piccolo la mia famiglia non era ricca ma i miei genitori hanno considerato una priorità farmi studiare e comprarmi bei libri illustrati, perché nella Cina rurale andare all'università è il modo migliore per cambiare il proprio destino. In seguito ho preso il master all' Università Normale di Pechino e mia sorella Cao Xi è diventata dottore in chimica presso l’Accademia delle Scienze. Abbiamo cambiato il nostro destino studiando. Ho già portato i miei genitori a Pechino. Vorrei portarli a Roma e a New York per far conoscere loro il mondo. (credo che i tuoi genitori siano fieri di te e di tua sorella)
23 - Cosa ne pensi dell'amicizia maschile e femminile? Hai un’amica o un caro amico?
Molti pensano che la relazione tra uomo e donna possa essere solo di carattere sentimentale. Per me non è così perché ho diverse amiche nel mondo letterario. Spesso ci riuniamo per parlare di letteratura e di esperienze di vita. Il rapporto è stretto senza altre finalità. (la penso anche io così, credo che la vera amicizia sia senza sesso)
24 - Se potessi scegliere un'epoca da raggiungere con la macchina del tempo, dove vorresti andare? E perché?
Mi piacerebbe viaggiare nella dinastia Ming. Forse, come ha scritto lo storico cino -americano Ray Huang nella sua opera 1587, Un anno insignificante, fu proprio nel 1587 che la Cina iniziò a rimanere un passo indietro rispetto all'Occidente. Vorrei parlare con l'imperatore Wanli della rivoluzione democratica e delle scoperte scientifiche in atto in Occidente, e far guidare a lui la riforma in Cina, in modo da far entrare subito il nostro Paese nella modernità. Vorrei essere inviato nell'impero indiano Moghul per incontrare Akbar il Grande, nell’Impero turco ottomano per incontrare Murat III, nella dinastia safavide in Persia per incontrare Abbas I e nel Sacro Romano Impero per incontrare Massimiliano II. Direi loro la stessa cosa, per permettere al mondo di riformarsi consapevolmente, in modo da evitare tutte le grandi guerre mondiali, compreso il conflitto tra Russia e Ucraina. (la guerra è una brutta cosa...e non aggiungo altro L )
25 - Quale libro vorresti scrivere domani?
Scriverò la trilogia de L’impero d'Oro. È un romanzo che fonde le civiltà orientali e occidentali, la storia dell'Impero Romano e dell'Impero Cinese. Ci sono molte curiose somiglianze tra la storia d’Oriente e quella d’Occidente. Ad esempio, l'assassinio di Cesare portò alla creazione dell'Impero Romano; il fallimento di Xiang Yu portò alla creazione dell'Impero Han. Sia l'Impero Romano sia l'Impero Han morirono a causa dell'invasione dei barbari del Nord. Voglio ricostruire la storia dell’umanità, che è anche l'ispirazione di Il Trono di Spade. (un lavoro molto impegnativo...)
26 - Se potessi fare un regalo ai tuoi lettori, cosa daresti loro e perché?
Spererei di dare loro una casa. Poiché in Cina tante persone si sacrificano una vita intera per avere una casa e non sempre la ottengono, vengono chiamate "schiavi domestici". (che brutta parola) Dando loro una casa vorrei renderli liberi di fare ciò che desiderano e di leggere libri comodamente nella propria abitazione. Questo potrebbe essere il futuro del Grande Mondo Comune suggerito da Confucio. (è un pensiero molto bello, spero che si realizzi nel tuo paese molto presto)
Cao Shui
27 - Se domani qualcuno ti proponesse di fare subito un viaggio, dove vorresti andare e perché?
Vorrei percorrere la Via della Seta. Il cinese Zhang Qian e il veneziano Marco Polo mi hanno illuminato. Partirei da Xi'an in Cina passando per Nuova Delhi, Teheran, Baghdad, Gerusalemme, Il Cairo e Atene, e infine arriverei a Roma. La Via della Seta collega le otto civiltà dei tempi antichi: cinese, indiana, persiana, babilonese, cananea, egizia, greca e romana. Molte persone in Cina parlano di autostima culturale. Voglio dire loro che solo comprendendo la cultura mondiale possiamo avere fiducia nella propria. Questa è una delle tematiche principali dei miei lavori. (un viaggio che nessuno mi aveva mai nominato, quasi quasi ti accompagno... ma con buon dizionario per poter capire quello che mi dici)
28- Infine, cosa ne pensi della nostra conversazione e cosa avresti voluto che ti chiedessi?
In Cina sono stato intervistate molte volte. Penso che la tua intervista sia la più interessante, innovativa, approfondita e specifica. Ho impiegato due giorni a rispondere alle tue domande, perché ognuna di esse mi ha illuminato. Ho avuto la sensazione di bere tè o caffè con te davanti al Pantheon di Roma. Il tuo approccio va oltre le mie aspettative. Questa intervista parla di me in modo completo. Penso che piacerà sia ai lettori cinesi sia a quelli italiani. Ti mando i miei cordiali saluti e i migliori auguri. (Ti ringrazio. Lo so che è complicata e lunga ma ... mi fa piacere che l’autore possa farsi conoscere anche come persona e poi mi permette di conoscere sempre persone interessanti)
29 - Se vuoi lasciare il link del tuo libro e copertina, se vuoi aggiungere qualcosa per farti conoscere un po' di più dai lettori italiani, puoi farlo.
In Italia solo I fiori dell’Impero è disponibile in italiano, in versione trilingue. Grazie alla distribuzione internazionale è acquistabile in Europa, negli Stati Uniti, in Australia, in Sud America e in Giappone. Inserisco la copertina del libro e il link di Amazon.
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