venerdì 12 agosto 2022

HardBoiled: Diabolik


Diabolik, Italia, 1962 / Angela e Luciana Giussani e Luigi Marchesi

Indiscusso capostipite del cosiddetto fumetto nero, vale a dire di quel filone nel quale i "cattivi" hanno sempre la meglio, Diabolik ha a lungo allarmato insegnanti e genitori, che hanno voluto vedere in questi albi solo l'esaltazione del delitto e di ogni possibile crimine contro i valori che regolano la società. In realtà, così come non si può dire che istighi alla violenza o all'immoralità, non si può neppure affermare, se solo se ne parla con un po' di conoscenza di causa, che Diabolik possa davvero spingere al crimine. I suoi stessi "colpi", anche se tecnicamente verosimili, sono in effetti materialmente inattuabili visto che sono realizzati con un realismo del tutto particolare.



Un indiscutibile merito delle autrici, le sorelle Angela e Luciana Giussani, è stato quello di essere rimaste fedeli alla formula iniziale del loro eroe, un cattivo alla Fantomas, senza far nulla per "adeguarsi" ai vari epigoni - da Kriminal a Sadik, da Masok a Demoniak - che, per conquistarsi un proprio spazio, puntavano su elementi che non sono mai stati presi in considerazione nelle storie del capostipite: il sesso, il sadismo e la violenza gratuita in testa. Il sesso non compare mai in queste storie. Quanto al sadismo e alla violenza c'è da dire che, pur essendo un criminale, Diabolik è molto meno violento dei suoi numerosi imitatori. Certo, spesso uccide, ma lo fa senza provare piacere, raramente in primo piano, solo quando è necessario e il più delle volte eliminando in realtà altri criminali. 



Per portare al successo questa serie non si è quindi dovuti ricorrere né al sesso né al sadismo o alla violenza gratuita, come ben sanno i lettori. E il tempo ha dato ragione alle autrici, visto che tutti gli altri eroi nati sulla sua scia, spesso processati e condannati, sono ormai dimenticati da tempo, mentre Diabolik è sempre presente in edicola, anche se le tirature non sono più quelle degli anni d'oro.



Nel 1968, dopo un reclamizzato film  con Alain Delon mai concretizzatosi, viene realizzato Diabolik, diretto da Mario Bava con John Philip Law nel ruolo del genio del crimine e Marisa Meli in quello di Eva Kant. Il film - che ci presenta un Diabolik un po' diverso da quello dei fumetti, più vicino ad Arsenio Lupin e a James Bond, con un rifugio fantascientifico dotato di apparecchiatore ultramoderne - aveva un finale "aperto": Diabolik, imprigionato da una colata d'oro, strizza l'occhio al pubblico, preannunciando tacitamente il proprio ritorno. Ma il film si è rivelato un insuccesso e quindi non c'è stato nessun seguito.



Una decina di anni fa apparsero notizie di una Serie TV promossa da SkyCinema, della quale però è giunto a noi solo un breve trailer, suppongo che o non è mai stata realizzata oppure si è persa nei meandri della rete: "Per festeggiare il suo cinquantesimo anniversario il re del terrore ha deciso di farsi un regalo speciale! Non si tratta di un gioiello inestimabile né di un dipinto sottratto a una pinacoteca, ma di una serie TV prodotta da Sky, e se la qualità sarà quella vista nelle altre produzioni firmate dalla rete satellitare (cose tipo Boris e Romanzo Criminale) ci sono tutti i presupposti che si tratterà di una vera gemma. Al momento la rete televisiva non ha fatto trapelare nulla riguardo il cast, le ambientazioni e il regista al lavoro sulla serie, limitandosi ad annunciare che si tratterà di un serial in 13 episodi."



Nel 2021 diretto dai Manetti Bros, è stato realizzato l'adattamento cinematografico che pone l'attenzione sul primo incontro tra il celebre ladro e la sua compagna e complice Eva Kant, avvenuto nel terzo albo della serie originale, L'arresto di Diabolik. Il protagonista Diabolik è interpretato da Luca Marinelli, mentre Miriam Leone e Valerio Mastandrea sono rispettivamente Eva Kant e l'ispettore Ginko.



Nell'aprile 2021, ancora prima della distribuzione dell'opera, la 01 Distribution ha annunciato la messa in cantiere di due sequel, le cui riprese hanno avuto inizio nell'ottobre dello stesso anno; il personaggio di Diabolik sarà però interpretato da Giacomo Gianniotti.



Oltre alle sorelle Giussani, hanno contribuito al successo di questo personaggio numerosi sceneggiatori e disegnatori. Tra i primi vogliamo ricordare almeno Patricia Martinelli, Luigi Locatelli,  Alfredo Castelli, Alberto Ongaro e Angelo Saccarello.
Ai disegni sono invece via via succeduti Enzo Facciolo, Edgardo dell'Acqua, Lino Jeva, Sergio Zaniboni, Giorgio Montorio
e molti altri autori.
 

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