venerdì 18 marzo 2022

HardBoiled: Charlie Chan

 

Charlie Chan, Stati Uniti, 1925 / Earl Derr Biggers

«I cinesi sinistri e crudeli sono stupidi e fuori moda. Ma non ci si è mai serviti di un cinese simpatico al servizio della legge e dell'ordine».
Partendo da questa semplice riflessione e operando un ribaltamento dell'abitudine, allora dilagante in letteratura, di presentare cinesi e orientali in genere come individui sinistri e perversi, per tentare di offrire una visione più serena ed equilibrata della mentalità di quei popoli, il giornalista e critico teatrale Earl Derr Biggers' crea in Charlie Chan e la casa senza chiave (The house without a key, 1925) il detective Charlie Chan, sergente e in un secondo tempo ispettore della polizia di Honolulu. 



Pur senza avere il fisico dell'eroe, questo personaggio (che si ispirava almeno in parte a un poliziotto cinese realmente esistito, il sergente Chang Opara) è riuscito subito simpatico ai lettori. Amabilissimo conversatore, Charlie Chan veste all'occidentale, parla un inglese ricercato e pomposo, pieno di aforismi e di massime orientali ed è quasi sempre un "intruso", capitato per caso sul luogo del delitto.



Le sue avventure sono concertate con una lentezza spesso addirittura esasperante, con rare impennate o balenanti esplosioni drammatiche. Del resto, al pari di molte delle avventure che Georges Simenon ha dedicato al commissario Maigret, i romanzi di Earl Derr Biggers sono soprattutto lo studio di un carattere.
Secondo il critico francese Francis Lacassin, per Charlie Chan il crimine è un avvenimento da non seguire con morbosa ed eccitante attrazione, e l'autore aderisce a questo dato di fondo improntando la sua scrittura a un insistito senso di pudore e di moderazione.



Caso piuttosto singolare e accostabile forse unicamente al Perry Mason di Erle Stanley Gardner, il celebre investigatore cinese Charlie Chan deve la sua enorme popolarità non tanto ai sei romanzi che lo scrittore Earl Derr Biggers ha dedicato
alle sue avventure (pubblicati in Italia da Mondadori), quanto alla ricca filmografia, circa cinquanta film, che il cinema hollywoodiano gli ha dedicato a partire dal 1926, appena un anno dopo la sua "nascita" letteraria. 
Le avventure di Charlie Chan sono infatti state portate numerosissime volte sugli
schermi - tranne l'ultima, Charlie Chan e il canto del cigno (Keeper of the keys, 1932) - anche dopo la morte di Biggers, utilizzando soggetti e sceneggiature originali. La prima riduzione risale al 1926 ed è un serial cinematografico basato sul primo dei sei romanzi dello scrittore statunitense: il ruolo di Charlie Chan, notevolmente ridimensionato rispetto a quello svolto nel romanzo originale, era interpretato dal giapponese George Kuwa.



Nel 1931, dopo che il detective cinese era stato brevemente interpretato da altri due attori, la Fox ne affidò il ruolo all'attore svedese Warner Oland, che fu interprete di sedici film oltre che il più popolare Charlie Chan dello schermo. Nel 1938, dopo
la morte di Oland, il ruolo passa a Sidney Toler, che a sua volta è protagonista
di numerosi film fino al 1946. Dal 1947 al 1949 le consegne passano a Ronald Winters. 


Il popolare personaggio resterà nel dimenticatoio fino al 1981, quando sarà interpretato da Peter Ustinov nel film Charlie Chan e la maledizione della regina Drago (Charlie Chan and the curse of the Dragon queen). Fra i registi che hanno diretto questi film meritano di essere ricordati almeno George Hadden, Norman Foster, PhiI Rosen e Clive Donner.


Il personaggio di Charlie Chan è stato inoltre ripreso numerose volte in serie radiofoniche (a partire dal 1932) e televisive (a partire dal 1957), e in una serie di disegni animati televisivi nel 1972. 


Ispirandosi fisicamente all'attore svedese Warner Oland, lo statunitense Alfred Andriola ha realizzato dal 1938 al 1942 un fumetto con Charlie Chan. All'inizio di ogni tavola c'era un florilegio degli aforismi e delle massime orientali periodicamente utilizzate dal simpatico detective.



Earl Derr Biggers (26 agosto 1884-5 aprile 1933).


Figlio di Robert J. ed Emma E. (Derr) Biggers, Earl Derr Biggers è nato a Warren, Ohio , e si è laureato all'Università di Harvard nel 1907, dove era membro di The Lampoon. Lavorò brevemente come giornalista per The Plain Dealer nel 1907, e poi per il Boston Traveller fino al 1912, prima di dedicarsi alla narrativa. Molte delle sue opere teatrali e dei suoi romanzi sono state trasformate in film. Il suo primo romanzo, Seven Keys to Baldpate, divenne popolare nel 1913 e George M. Cohan adattò rapidamente il romanzo come una commedia teatrale di successo con lo stesso nome. Cohan ha recitato nella versione cinematografica del 1917, una delle sette versioni cinematografiche dell'opera teatrale e in un revival del 1935. Il romanzo è stato anche adattato in due film con titoli diversi, House of the Long Shadows e Haunted Honeymoon, ma avevano trame sostanzialmente equivalenti.
Più di 10 anni dopo Baldpate , Biggers ebbe un successo ancora maggiore con la sua serie di romanzi polizieschi di Charlie Chan. 

Biggers ha vissuto a San Marino, in California, ed è morto in un ospedale di Pasadena dopo aver subito un infarto a Palm Springs. Aveva 48 anni.

1 commento:

  1. che salto nel passato.... scoperti per caso e letti, non ricordo se tutti :) e visto anche molti dei film ...
    Grazie

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