Estratto dal mio libro...
...
Era un orario insolito per Ivo aprire la galleria alle undici di mattina, dopo un vernissage.
Soprattutto se era di Leopoldi, prima delle due non si andava a letto. E il mattino dopo,
non era facile alzarsi ed essere in forma.
Ivo Brandini aveva quasi cinquant’anni ed era diventato gallerista dopo aver fallito come pittore. Semplicemente, non aveva talento. Lo aveva capito e aveva cambiato registro.
Si era accorto che aveva una capacità non comune nell’individuare un artista promettente
e nel farlo decollare con poche e decise pennellate di organizzazione. Era conosciuto
anche a livello internazionale, perché molti pittori, di cui si era occupato, avevano un buon
nome anche sul mercato estero, grazie alla sua capacità organizzativa.
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