giovedì 24 luglio 2025

Libri: LE MAESTRE, piccole storie scolastiche di altri tempi” Rosanna Cavallini

   

Giusy L. 

 

“LE MAESTRE, piccole storie scolastiche di altri tempi” Rosanna Cavallini

 (Athesia, Bolzano 2024)

 

Già dalla copertina, questo libro dal titolo “Le maestre – Piccole storie scolastiche di altri tempi”

 di Rosanna Cavallini, invita a essere approfondito. Vi campeggia una donna austera, ma dagli 

occhi bonari, con un turbante quasi esotico, mentre sullo sfondo la prima lettera dell'abbecedario

 si sussegue in una pagina di esercizi di scrittura. Anche il font del titolo è a tema e, una volta in

 mano, questo volume dell'Atheia Edizioni di Bolzano si rivela ancora più pregiato, con la sua 

sempre più rara copertina rigida, l'impaginazione curata con dettagli estetici e l'arricchimento 

di foto d'epoca e documenti storici.

 

Il libro vuole essere un tributo alla figura della maestra archetipale, tutrice materna e guida nei 

primi rudimenti dell'apprendimento scolastico, attraverso però l'analisi di persone fisiche, 

realmente vissute, che con la loro testimonianza ci svelano segreti, gioie, ma soprattutto fatiche

 e responsabilità di essere maestre in epoche di povertà o guerre. Sì, perché il viaggio che siamo

 invitati a seguire in queste pagine, parla di un luogo e tempo storico ben preciso: del Trentino 

sudtirolese, dal periodo austro ungarico al passaggio al Regno d'Italia, fino alla figura della 

maestra nel secondo dopoguerra.

 

Attraverso biografie e testimonianze, scopriamo così quanto fosse ritenuta importante l'educazione,

 e di conseguenza la figura della maestra, nell'impero austroungarico, dove quel ruolo era inteso 

come una vera missione, tanto da fornire supporti agli spostamenti delle maestre, e vietandone 

persino per legge il matrimonio, come a novelle spose della causa. L'impegno e i sacrifici nel 

 gestire classi di 30-40 bambini, a volte in età scolare diversa, richiede una dedizione totale che

 mal si concilia con la vita di una madre di famiglia di quell'epoca.

 

Grazie a documenti come le giustificazioni dei genitori per le assenze dei figli da scuola, vediamo 

come in Sud Tirolo ogni adulto dei primi del '900, pur scrivendo sgrammaticato e con una

 povertà di vocaboli evidente, avesse in realtà la padronanza di una scrittura sempre perfetta,

 ordinata e comprensibile, a dimostrazione di un percorso scolastico avvenuto, seppure in

 maniera incompleta.

Suggestiva anche la testimonianza di due sorelle trentine, come molte andate in servitù presso

 famiglie facoltose lombarde, dove si ritrovano a essere molto più acculturate della “Signora”

 di casa, dell'alta borghesia, la quale per ogni necessità di conteggio o lettura, si rivolgeva con

 fiducia a queste sue suddette.

 

Fa riflettere, infine, come la figura della maestra venga completamente ribaltata al sorgere del

 Regno d'Italia, dove la donna viene considerata totalmente inadatta al ruolo dell'insegnamento in

 quanto non nella sua indole l'educazione severa e rigorosa, necessaria per forgiare il carattere tutto

 d'un pezzo dei nuovi figli della Patria.

 

Rosanna Cavallini è un'artista dedita alla pittura, ma con grande passione per la memoria del passato, 

tanto da curare dal 1991 interessanti collezioni e mostre per il Museo degli Usi e Costumi della

 Gente Trentina. Il libro nasce quindi in quella preziosa ottica che fa del passato una memoria

 da non dimenticare, ma di cui fare prezioso tesoro e momento di riflessione.

 

Nella sua metodica raccolta di documenti storici locali, Rosanna ritrova parecchie testimonianze

 di maestre, a partire dall'Ottocento e, grata anche lei a questa figura che nella nostra infanzia abbiamo spesso identificato a una momentanea sostituzione della mamma, decide di farne

 omaggio.

 

La prima parte del libro è autobiografica e narra l'esperienza diretta dell'autrice, che descrive i

 suoi ricordi scolastici della prima infanzia, con un linguaggio semplice e amorevole, quasi a 

riportare quei momenti rimasti nel cuore con gli occhi della bambina di allora, ma con la maturità

 della nonna di oggi che vuole lasciare un ricordo alle nuove generazioni.

Seguono altre maestre: quella del figlio, la storica amica di famiglia che veniva saltuariamente

 in visita, e via dicendo, fino a raccogliere, nella seconda metà del libro, vari estratti dal diario

 di una maestra a seguito dei sudtirolesi sfollati dalle prime linee di guerra trentina. Non mancano

 foto d'epoca, note e bigliettini d'onore, come altri documenti di vario tipo.

 

Un libro completo, quindi, questo di Rosanna Cavallini, che tra storia di miserie e virtù, attraverso

 anche simpatici aneddoti, ci svela la vocazione di un ruolo fondamentale, quello dell'insegnamento, compito servito con abnegazione e assoluta responsabilità dalle maestre di ogni epoca. Un testo 

in cui prevale, nonostante le difficoltà, la dolcezza del ricordo di un mondo che fu.

 Le maestre. Piccole storie scolastiche d'altri tempi - Rosanna Cavallini - copertina

 

 

 


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