Ciao,
oggi attraverseremo l’adriaco per fare conoscenza di una mitologia che non è molto conosciuta.
MC – Dove prediamo il nostro aperitivo?
Ilaria – Buonasera, allora andiamo a Otranto, visto che il Capo d'Otranto è il più orientale d’Italia.
MC – ... e cosa beviamo insieme?
I – Per me un succo di frutta e tu? (anche io, magari di agrumi)
MC – Parlaci un po’ di questa mitologia, a quando risale?
I – La mitologia albanese ha origini paleo-balcanica e il popolo albanese discende dagli Illiri, dall’Età del Ferro.
MC – Brevemente ci puoi dire chi sono i paleo-balcanici?
I – Le lingue paleobalcaniche, o protobalcaniche, sono la famiglia linguistica ipotetica che raggruppa le lingue indoeuropee parlate nella penisola balcanica nell'Antichità. Arrivate solo a noi sono solo il greco e appunto l’albanese.
MC – Secondo te, perché
ci sono arrivate solo queste ultime e non tutte le altre?
I -
MC – Chi sono gli Illiri?
I – Gli Illiri furono un insieme di popoli di lingua indoeuropea dell'Età del Ferro che vivevano appunto nella penisola balcanica nord-occidentale (Illiria e Pannonia).
MC- I miti e le leggende albanesi sono organizzati intorno alla dicotomia di bene e male, giusto?
I – Esatto, ha una contrapposizione netta, e il mito più conosciuto è la leggendaria battaglia tra Drangue e Kulshedra, che simboleggia il ritorno ciclico nel mondo acquatico e ctonio della morte, realizzando la cosmica rinascita.
MC – I loro Dei e Dee sono diversi da quelli classici della Grecia?
I – Sì, molto diversi, perché non erano persone, ma personificazioni della natura. Veneravano quindi il Sole, la Luna, la Terra, il Fuoco.
MC – Secondo te, come mai avevano questa preferenza per la natura?
I – Non ho risposte certe, ma penso perché comunque è una mitologia molto antica e quindi le forze della natura venivano spiegate solo attraverso la volontà di qualche divinità.
MC – Ti va di parlarci della leggendaria battaglia tra Drangue e Kulshedra?
I – Kulshedra era un drago femmina con molteplici teste, coperto di pelo rosso lanoso e con seni pendenti che toccano il suolo. Oltre a sputare fuoco, è nota per causare una serie di disastri naturali, da terremoti a inondazioni, può causare anche siccità prolungate. Generalmente porta benessere e prosperità nel paese in cui risiede, ma manda in rovina tutti quelli circostanti.
La vita di Kulshedra inizia con una forma indistinguibile dai normali serpenti. La prima metamorfosi accentua le caratteristiche demoniache e dal serpente emerge una creatura più grande, nota come Bolla, che vive nell’oscurità e nell’isolamento. Se la Bolla riesce a evitare lo sguardo umano per molti anni, si trasforma nella temibile Kulshedra. Alcune leggende parlano anche di forme intermedie come l’Errshaja, che rappresentano stadi di transizione nel ciclo di vita di questa creatura.
Non è chiaro a che età la bestia acquisisca tutti i suoi poteri, ma se la Bolla riesce a sopravvivere può crescere ancora e acquisisce nuovi poteri, come la capacità di volare e sputare fuoco.
Nemici giurati della Kulshedra sono i Dragùa, eroi semi-divini alati.
La lotta tra loro è così intensa che si manifesta nel mondo naturale come fulmini e tuoni. I Dragùa, armati di lance, alberi sradicati e persino case, combattono la Kulshedra per proteggere l’umanità.
Quando vedete un forte temporale in Albania, potreste essere testimoni di una di queste epiche battaglie 😉 (Interessante)
MC – È vero che nella narrativa popolare albanese la metamorfosi è molto comune?
I – Sì, gli uomini si trasformano in cervi, lupi, gufi; mentre le donne si trasformano in ermellini, cuculi, tartarughe. È una mitologia con tratti molto fantasy 😊
MC – Magari approfondiremo anche questo aspetto curioso, che ne dici?
I – Se trovo altre informazioni volentieri.
MC – L’antica religione illirica di cosa si tratta e perché è importante nella cultura albanese?
I – Come dicevo all’inizio, gli albanesi discendono dagli Illiri, quindi anche la loro religione è stata tramandata, formando le leggende e il folklore albanese e quindi i miti arrivati fino a oggi, anche se ovviamente come per tutte le mitologie si sono modificate del tempo, entrando in contatto con le altre culture.
MC – Come venivano tramandate tutte queste nozioni e leggende?
I – Penso sempre oralmente.
MC – Non mi resta che invitarvi tutti al prossimo appuntamento.
I – Vi aspetto!
Buona lettura 😊... e non siate timidi nel chiedere ....
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