mercoledì 16 luglio 2025

AperiChiacchiera con... Ilaria Vecchietti parleremo Mitologia anglosassone (1)

   

 

Ciao,

Attraversiamo la manica per questa mitologia, avete tutti il passaporto valido?

 

MC – Che aperitivo ci offri e dove?

Ilaria – Buonasera, eccomi con un bicchierino di Scotch Whisky visto che voliamo nel Regno Unito 😊 (Vai sul leggero J )

MC – In che periodo ci troviamo e quali sono i popoli che hanno dato vita a questa cultura e dove?

I – Allora si parla dei miti e delle leggende diffuse tra il V e l'VIII secolo nelle popolazioni anglosassone.

Gli anglosassoni non dovete confonderli con gli inglesi. Gli Anglosassoni erano diverse tribù che colonizzarono la Gran Bretagna, provenivano dalla Germania, dalla Danimarca, dai Paesi Bassi e dalla Scandinavia, come Angli, Sassoni, Frisoni e Juti, sostituendosi con gli anni alla cultura gallo-romana dei Britanni (la popolazione autoctona), spingendoli verso l'ovest e il nord.

Solo successivamente formarono l’Inghilterra e presero a chiamarsi inglesi.

MC – Quando sono diventati da anglosassoni a inglesi per come sono intesi oggi?

I – Con l’unificazione di tutti i regni, formando l’Inghilterra, nel 927 d.C. con Atelstano d'Inghilterra.

MC – È vero che la mitologia Norrena può aiutare a capire meglio quella anglosassone? E perché?

I – Questo perché… bisogno partire dall’inizio, cioè dalla mitologia indoeuropea (quindi la mitologia primitiva dei popoli autoctoni indoeuropei prima delle varie migrazioni), questa poi si divise nella mitologia germanica, da quest’ultima poi nasce sia la mitologia norrena e sia quella anglosassone, quindi le varie divinità sono molto simili perché hanno in comune l’origine.

 

MC – Ecco un nuovo argomento di cui parlare J l’origine...

I – Se intendi con “origine” il mito della creazione, bisogna sempre andare a ripescarlo nella mitologia norrena… e quindi nell’Edda.

 

MC – So che una fonte Importante è l'Edda in prosa, di cosa si tratta e perché è importante?

I – L’Edda (in prosa e poetica) ne avevamo parlato appunto con la mitologia norrena, praticamente è il testo che racchiude i miti norreni. (Vero, ma un piccolo ripassino serve sempre J )

 

MC – Perché i menestrelli erano importanti in quel periodo storico?

I – Questo perché nel Medioevo la maggior parte della popolazione era analfabeta, quindi i miti erano trasmessi oralmente.

 

MC – I menestrelli avevano tutti lo stesso modo di raccontare le cose oppure si distinguevano da zona a zona?

I – I menestrelli erano diversi: musicisti, cantastorie, poeti o giullari.

 

MC – Chi è Beda il Venerabile e perché è importante?

I – Fu un monaco e scrittore anglosassone, autore del De temporum ratione e della Historia ecclesiastica gentis Anglorum, due delle principali fonti scritte della mitologia anglosassone.

 

MC – Ti va di parlarci un po’ di più di lui e di quello che aveva scritto, in che periodo ci troviamo?

I – Beda il Venerabile studiò nell'abbazia di Monkwearmouth-Jarrow e fu uno scrittore estremamente prolifico. Iniziò a scrivere tra il 692 e il 703, quando era ancora diacono e terminò nel 735, anno della sua morte.

Compose opere sia in prosa e sia in poesia, usando sia il latino e sia il volgare, anche se pochi sono i testi in volgari sopravvissuti.

Le opere in latino spaziano tra generi e temi diversi: teologia, esegesi, storia, cronachistica, scienze naturali, astronomia, meteorologia, cronografia, poesia, geografia e morale.

 

MC – Al prossimo appuntamento amici J

I – A presto, buona lettura 😊

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