Questo libro è davvero adorabile, bellissimo nell’impaginazione, nelle immagini e nei colori delicati.
Il contenuto è altrettanto grazioso: dotato di grazia nella forma narrativa, tanto quanto nel toccare un
argomento immenso come la Parola.
Il romanzo parla del rapporto di Miranda con le parole: dapprima con i suoni, poi con le parole stesse,
successivamente con la scrittura, fino a tornare ai suoni, anche i più sottili.
Il potere di questa invenzione magica è subito chiaro a Miranda, come anche il potenziale di divertimento
nascosto dietro al mondo dei suoni. Fedeli alleati in questo viaggio sono le sue capacità cognitive
straordinarie e la voce.
All'incontro con la lettura tutto cambia di prospettiva, l’incatenamento delle parole al foglio pare quasi
una schiavitù: le potenzialità della scrittura appaiono evidenti, come anche i suoi limiti e pericoli.
Miranda non si ferma mai nel suo percorso e nella scoperta e riscoperta delle parole.
Dovremmo tutti ricordare il valore del linguaggio e dei messaggi che inviamo continuamente,
sapere il meccanismo sofisticato che mettiamo in atto dentro di noi per produrli e chissà,
magari imparare ad ascoltare anche i suoni più piccoli, che spesso raccontano di Verità immortali.
Consigliatissimo!
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