venerdì 19 maggio 2023

Henri Bencolin


Henri Bencolin, Stati Uniti, 1930 / John Dickson Carr


Definito dal suo autore il più importante poliziotto e il più pericoloso uomo d'Europa, il cinico e sardonico Henri Bencolin ha qualcosa di mefistofelico: capelli neri, divisi in mezzo, che si arricciano ai lati come un paio di corna, folte sopracciglia, occhi imperscrutabili, corti baffetti e barbetta a pizzo. 


Gli piace ascoltare il jazz, bere birra e frequentare locali malfamati. Proprietari e camerieri sanno che se si presenta vestito normalmente vuole solo divertirsi, mentre se indossa abiti da sera e non abbandona il suo bastone da passeggio con lama di spada incorporata, prima o poi i guai sono assicurati.


Henri Bencolin, le cui avventure sono narrate sin dall'esordio, avvenuto nel romanzo Il mostro del plenilunio (It walks by night, 1930), dal giornalista Jeff Marie, è un poliziotto, ma durante il tempo libero non disdegna di essere pagato per risolvere qualche caso privatamente.



Una commistione tra "pubblico" e "privato" che ha fatto inorridire molti appassionati, ma Bencolin, convinto che i parigini (e i lettori) amino i detectives pittoreschi, non se ne è mai preoccupato più di tanto.


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