mercoledì 30 aprile 2025

AperiChiacchiera con ... Ilaria Vecchietti, MItologia e Dei...

 

 Ciao,

Siamo ancora in compagnia di Ilaria Vecchietti per continuare a parlare di Mitologia, lo so che è passato un  po’ di tempo... ma ritornare su vecchi argomenti lo trovo sempre interessante, e voi?

Vi lascio qui sotto un link ma sul blog li troverete tutti ...

https://mariacristinabuoso.blogspot.com/2024/04/aperichiacchierata-con-ilaria.html

 

MC - Ma prima di iniziare dimmi dove vuoi che ci sediamo per questa nuova chiacchierata e che aperitivo ci offri.

Ilaria – Buongiorno a tutti quanti e grazie per continuare ad accogliermi qui.

Visto l’argomento di oggi vi porto in un’altra città che vorrei visitare: siamo sempre in Grecia, precisamente a Tirinto, situata nel settore sud-orientale della piana di Argo e patrimonio dell'UNESCO. Della città in verità rimangono soltanto alcuni resti archeologici: le mura e le rovine del Palazzo reale, una necropoli di tombe a camera arricchite da corredi di ceramica.

E vi offro un calice di vino di Agiorgitiko, soprannominato il "Sangue di Ercole". (interessante)

 

MC - La volta precedente hai nominato il mito di Eracle, di cosa si tratta?

I – Eracle, o più conosciuto con il nome romano Ercole, è forse il più possente di tutti gli semidei (nati quindi da un genitore divino e uno mortale), poiché dotato di una forza pazzesca.

Il padre era Zeus, la madre la mortale Alcmena.

Il mito di Eracle inizia ancora prima della sua nascita.

Zeus si era innamorate di Alcmena e così, mentre il marito era assente, ne prese le sembianze… e beh, il mito dice che la loro notte durò ben tre “notti”. Da questa unione nacque Eracle… ma appunto ancora prima che nascesse, Zeus si vantò sull’Olimpo della nascita del futuro figlio. Era, moglie-sorella di Zeus, nonché divinità protettrice dell’amore coniugale, gelosa, si vendicò, anche perché non era la prima volta che vedeva l’infedeltà del marito. Dea delle nascite, fece ritardare il parto di Alcmena, così prima della nascita di Eracle, nacque il cugino Euristeo, ottenendo il diritto di regnare su Tirinto.

Ma perché Eracle aveva quell’incredibile forza?

Perché Zeus ordinò a Ermes di far bere il “latte divino” al bambino, direttamente dal seno di Era, mentre ella dormiva. Un morso però la destò e del latte cadde nel cielo, così si dice che generò la Via Lattea (mito nel mito 😉).

Da qui Era cercò in tutti i modi di uccidere il piccolo Eracle, ma tra che era diventato invincibile e tra che ricevette gli insegnamenti dai più grandi maestri, fu impossibile per la regina dell’Olimpo di eliminarlo.

La vita del semidio però non fu semplice, partecipò a varie imprese, sempre con Era che non smise mai di tormentarlo… fino a che la dea, in combutta con Lissa (la personificazione della rabbia), lo fece impazzire. Questa pazzia lo portò a uccidere la moglie e i figli.

Quando la pazzia terminò si rese conto della tragedia, decidendo di suicidarsi.

Suo cugino Teseo (anche lui ha un bel mito da raccontare se non lo conoscete) riuscì a convincerlo a recarsi dall'Oracolo di Delfi, solo lui gli avrebbe detto come espiare la colpa.

L’Oracolo quindi gli diede 12 Fatiche da compiere, stabilite dal cugino Euristeo (forse sotto anche il volete di Era).

Le fatiche furono:

-         Uccidere l'invulnerabile leone di Nemea e portare la sua pelle come trofeo (pelle che poi l’eroe continuò a vestire per proteggersi);

-         Uccidere l'immortale idra di Lerna;

-         Catturare viva la cerva di Cerinea;

-         Catturare vivo il cinghiale di Erimanto;

-         Ripulire in un giorno le stalle di Augia dal letame;

-         Disperdere gli uccelli del lago Stinfalo;

-         Catturare vivo il toro di Creta (alcuni lo identificano anche con il Minotauro);

-         Rubare le cavalle di Diomede;

-         Impossessarsi della cintura di Ippolita, la regina delle Amazzoni;

-         Rubare i buoi di Gerione;

-         Rubare i pomi d'oro del giardino delle Esperidi;

-         Portare vivo Cerbero, il cane a tre teste guardiano degli Inferi, a Micene.

Eracle naturalmente riuscì a portare a termine tutte le fatiche, guadagnandosi l'immortalità e il posto sull’Olimpo.

 

MC – Di sicuro Zeus non era un Dio che rispettava molto le mogli degli altri e non solo....

I – Beh, io direi che è più giusto dire che non rispettava sua moglie.

Zeus si è accoppiato con praticamente ogni donna, divinità, umana, titanide, ninfa, e chi sa con chi altro.

E con diverse usò anche strategie inimmaginabili, come appunto prima per la storia di Eracle; oppure si trasformò in un toro o in un cigno.

E pensate, come detto fu il padre di Eracle, ma era anche il padre di Perseo, e quest’ultimo era il bisnonno di Eracle. Sono un grande pasticcio le discendenze mitologiche.

Comunque anche Perseo ha una bella storia 😉

 

MC – Zeus è mai stato “punito” da sua moglie?

I – Che sappia io, solo nel cartone di Pollon, dove Era lo rincorreva per tutto l’Olimpo, scagliandogli le sue stesse saette.

Nei miti classici non ho mai letto nulla, se la prendeva solo con le amanti e i figli del marito.

Forse perché Zeus era il più potente delle divinità, gli aveva salvati da Crono ed era considerato il capo degli Dei.

 

MC – Tornando a Eracle, perché era definito eroe divino?

I – Può essere per due motivi:

-         Il primo perché, come ho detto primo, è figlio di Zeus, quindi è un semidio;

-         Il secondo è per l’ultima impresa che compì.

Eracle si innamorò di Deianira, ma fu rapita dal centauro Nesso. Eracle riuscì a ucciderlo, trafiggendolo con una freccia avvelenata. Il centauro, prima di spirare, sussurrò a Deianira di inzuppare un vestito nel suo sangue, così sarebbe stato magico e avrebbe rinvigorito l’amore di Eracle per lei… ma lei non sapeva che il sangue del centauro fosse avvelenato.

Attuò così l’incantesimo quando vide Eracle con Iole, una vecchia amante dell’eroe (ma che egli scortava solo come ostaggio).

Eracle indossò il vestito avvelenato… che penetrò nella carne. Non ci fu nulla da fare per lui, Eracle stesso sradicò degli alberi per costruire una pira.

Quando la pira iniziò ad arde si manifestò Zeus, che portò il figlio con sé sul monte Olimpo, dove ricevette la divinità guadagnata dalle 12 fatiche… e sposò anche Ebe, la coppiera divina.

 

MC – L’argomento è veramente sempre più interessante, che dici proseguiamo? Ammetto che sono curiosa di conoscere altre cose in materia di Mitologia.

I – Certamente, quando vuoi, io sono felicissima di parlarvi di altri miti 😊

 

MC -   Alla prossima e grazie J

 

I - Grazie a te e al tuo pubblico 😊

                                                                     Buona lettura!

lunedì 28 aprile 2025

Segnalazione: Fragile Hearts Di Fragile Hearts

 

 

Titolo: Fragile Hearts
Titolo originale: Fragile Hearts
Autrice: Amber Kelly
Data di uscita: 24 febbraio 2025
Autoconclusivo
Serie:
Poplar Falls (vol.4)
Genere: contemporary romance - small town
Trama: Chi l’ha detto che una ragazza non può avere tutto?
La mia vita e la mia carriera erano interamente pianificate: questo finché non sono stata tradita da una persona di cui mi fidavo e la grande occasione mi è stata rubata da sotto il naso. Quindi eccomi qui, di nuovo allo “Stoney Ridge Ranch”, a Poplar Falls, intenta a leccarmi le ferite.
Sono felice di essere a casa con la mia famiglia e i miei amici, ma sono determinata a lasciar andare la rabbia e a costruirmi una carriera: ho obiettivi e progetti troppo grandi per la mia città natale.
Quando Brandt Haralson, il nuovo veterinario della città, mi offre un lavoro, è l’occasione perfetta per pianificare la mia prossima mossa e fare un po’ di esperienza sul campo.
Lui è brillante, determinato e sexy da morire, ma non è interessato a iniziare una storia con qualcuno. Posso imparare molto da lui e non devo preoccuparmi di una possibile implicazione romantica.
Anche i migliori progetti, però, possono fallire. L’attrazione cresce e i muri iniziano a crollare. Mi domando se riuscirò ad attenermi al mio piano o scoprirò che, alla fine, tutto ciò che ho sempre desiderato è proprio qui.

Margherita mix ... Intervista a Maria Teresa De Donato che ci parla del suo libro “A Caccia dell’ALBERO della VITA”

 

Margherita mix ... Intervista a Maria Teresa De Donato che ci parla del suo libro

“A Caccia dell’ALBERO della VITA” – Un viaggio spirituale nelle tradizioni del giardino 

 

Ciao,

oggi siamo in compagnia di Maria Teresa

 

che ci parla del suo libro

 

 

MC –  Ti va di raccontare qualcosa di te ai lettori?

MT -  Ciao Maria Cristina e grazie per avermi invitata di nuovo a parlare di una delle mie

pubblicazioni e di poterla, quindi, presentare ai tuoi lettori.

Per coloro che non mi conoscessero, sono nata a Roma, ma da 30 anni vivo negli USA.

Ho coltivato sin da bambina due grandi passioni, lettura e scrittura. In Italia ho studiato

turismo, lingue straniere e giornalismo e una volta trasferitami negli USA mi sono laureata in Giornalismo e successivamente in Salute Olistica, specializzandomi in Naturopatia e Omeopatia. 

Sin da quando sono arrivata qui nel lontano 1995 ho iniziato delle collaborazioni con riviste e

 giornali americani e europei pubblicando articoli di varia natura. 

Mi occupo non solo di Salute e Benessere, ma di Cultura a tutto tondo. Sono anche autrice di

 poesie, che hanno ottenuto dei riconoscimenti letterari importanti anche negli USA, nonché 

di saggi, romanzi e una raccolta di racconti.

A Caccia dell’ALBERO della VITA – Un viaggio spirituale nelle tradizioni del giardino è

 il libro di cui vorrei parlarvi oggi.

 

MC - Come hai avuto l’idea per questo libro?

M – Prima di rispondere a questa tua domanda vorrei precisare che questa pubblicazione l’ho 

scritta a quattro mani con quella che è diventata una carissima amica, la Dr.ssa Anneli Sinkko, 

Ministro di Culto e Reverendo, ora in pensione.

Anneli che, come ama definirsi, è “Madre e nonna di origine finlandese”, vive a Brisbane, 

Australia. Conosciuta anche come Talatala dai suoi amici nelle Fiji e Auntie (Zietta) dagli

 Aborigeni australiani si è formata nella Chiesa luterana, prima in Finlandia e poi in Australia, divenendo poi Ministro di culto nella Uniting Church of Australia e, successivamente,

 missionaria nelle Fiji e tra gli Aborigeni dell’Entroterra di Inala, nel Queensland.  

 Dopo aver studiato all’Istituto Biblico, ha proseguito i suoi studi accademici prima al Trinity Theological College e, poi, all’Università del Queensland dove si è laureata a pieni voti in Filosofia della Religione. 

Grazie ai suoi studi, Anneli è in grado di leggere sia l’ebraico classico sia il greco antico che,

 come l’aramaico, sono le lingue principali usate nelle Sacre Scritture (Bibbia)

Per rispondere alla tua domanda... L’idea di scrivere insieme questo libro è nata dal felice

 incontro con Anneli avvenuto, anche se solo virtualmente, tramite un Gruppo Facebook. 

Attraverso commenti ai vari post e scambi di idee abbiamo iniziato a interagire.  Successivamente abbiamo avuto alcune video-conferenze su Skype per conoscerci meglio.  Avendo entrambe

 una grande passione per la Spiritualità, per la Storia delle Religioni e per tutto ciò che ha 

attinenza con il Mistero della Vita  ci siamo rese conto che avevamo molti interessi in comune,

 che caratterialmente armonizziamo e che, quindi, avremmo potuto lavorare bene insieme, 

benché a distanza, a un progetto comune.

Così le ho proposto di scrivere un libro insieme. Da notare che comunque Anneli e io proveniamo

 da esperienze diverse e non abbiamo sempre lo stesso intendimento e le stesse vedute. Lei è,

 infatti, una persona fondamentalmente “religiosa” mentre io ho alle spalle un lungo percorso sia esoterico sia religioso, quest’ultimo accompagnato da decenni di studi (biblici, di testi sacri o comunque religiosi, di storia giudaico-cristiana e di storia delle religioni).  Io mi considero

 una persona attratta dalle cose ‘spirituali’, che a volte possono avere punti in comune con quelli religiosi ma non necessariamente, e che non accetta, quindi, imposizioni né dogmi. Ciò

 che per me non ha senso lo metto in discussione o lo ignoro.   

Dall’inizio, perciò, Anneli e io abbiamo stabilito che, laddove non ci fossimo trovate d’accordo, avremmo presentato entrambe le nostre vedute, come ipotesi A e ipotesi B lasciando al lettore la possibilità di scegliere e di decidere in merito.

È stata una bellissima esperienza.

 

MC – Perché avete scelto questo titolo?

M – Perché siamo realmente andate a “Caccia” del Mistero della Vita e della Morte. Perché moriamo? Perché ci sono animali e alberi che vivono centinaia se non addirittura migliaia di anni e noi esseri umani fatti “a immagine e somiglianza di Dio” (in qualunque modo si voglia intendere questo concetto in base al nostro proprio sistema di credenze) viviamo, se tutto va bene, 70-80 anni al massimo?

Il corpo umano è una macchina meravigliosa... Se tutte le funzioni di cui è dotata operassero perfettamente, noi non moriremmo mai. Perché dunque invecchiamo e moriamo?

Ho fatto queste domande, anche come Naturopata specializzata in Salute Olistica e in Omeopatia, 

a una scienziata, una ricercatrice plurilaureata esperta in Biologia Molecolare. La sua risposta è stata: “La Scienza non ha ancora la risposta a queste domande.”

Se la Scienza non è in grado di rispondere a queste domande... è chiaro che le risposte dobbiamo andarcele a cercare altrove.  Dove? Nella Spiritualità.

Non vi svelo altro... Dovete leggere questo nostro libro. 😊

MC – Se dovessi riportare qui sotto qualche riga del tuo libro, quale sceglieresti e perché?

M – Sceglierei il seguente:

“... Inoltre, se la morte fosse intesa come il risultato naturale della vita e un passaggio ad un'altra forma di esistenza – forse spirituale, migliore, in un'altra dimensione o forma

 ancora da identificare – dovremmo chiederci: Perché le persone piangono e provano tanto dolore a livello emotivo quando i loro cari raggiungono quel luogo piuttosto che gioire

 per loro perché ottengono qualcosa di migliore?” (De Donato & Sinkko, 2019, p. 27)

 

Sceglierei questo passaggio perché può indurre al ragionamento, alla riflessione e forse scuotere il

proprio Sistema di credenze sollecitando la messa in discussione anche di convinzioni radicate

ma che forse sarebbero da rivalutare, da riesaminare, da approcciare da una prospettiva diversa che forse non avevamo considerato prima.

 

MC – Dove si può trovare, se qualcuno lo volesse leggere?

M – È disponibile su tutta la rete di distribuzione Amazon e gli store online sia in italiano sia 

in inglese nei seguenti formati: cartaceo, Kindle/eBook e Kindle Illimitato (KU). Si può 

ordinare anche in libreria.

MC – Cosa avresti voluto che ti chiedessi?

M – Null’altro. Credo che le tue domande siano state sufficienti per presentare questo

nostro libro e dare un’idea circa il suo contenuto. Chi desiderasse avere maggiori

informazioni per decidere se acquistarlo o meno può ricercare le varie recensioni che

il libro ha ricevuto su Amazon e andarsi a guardare le interviste che ho rilasciato su YouTube.

 

MC – Grazie per questa chiacchierata e per averci fatto conoscere un po’ meglio questo tuo saggio.

Alla prossima.

M – Grazie a te per l’invito.

MC – Grazie a te e... al prossimo libro.

 

 

SINOSSI:

Vi siete mai chiesti come mai noi esseri umani fatti “ad immagine di Dio” abbiamo una 

vita così breve se paragonata a quella di alcuni animali e persino di alberi, e se questo 

è normale o se potrebbe esserci qualcosa di completamente diverso che ci aspetta? 

Noi lo abbiamo fatto e siamo approdate ad alcune interessanti considerazioni. Perciò,

 a prescindere che siate persone religiose, fermamente convinte che la Bibbia sia la 

Parola scritta di Dio, o che siate semplicemente interessati ad argomenti legati alla

 spiritualità, ma disposti a prendere in considerazione la Bibbia almeno quale libro storico,

 vi invitiamo ad unirvi alla discussione acquistando il nostro libro e contattandoci per

 condividere i vostri commenti. Quali Autrici abbiamo trascorso vari mesi in un giardino.

 Il nostro percorso è stato entusiasmante ed altrettanto difficile. Siamo veramente grate

 a tutti coloro che ci hanno aiutato – in un modo o nell’altro – a raccogliere il materiale

 di cui avevamo bisogno. Questo libro è dedicato a tutti coloro che riconoscono la

 propria esistenza, e tutto ciò che – di visibile o invisibile – esiste, come la conseguenza

 dell’operato di un’Intelligenza Superiore da cui ogni cosa ha avuto origine, dipende

 e a cui è collegata.Qualunque sia la vostra comprensione del concetto di Dio – 

chiamatelo/a l’Iddio Onnipotente, il Creatore di ogni cosa, Yahweh, Geova, Allah,

 il Grande Spirito, la Fonte, la Consapevolezza Suprema, la Mente dell’Universo, 

il Campo o comunque desideriate in armonia con il vostro intendimento, la vostra

 conoscenza ed abilità di connettervi a Lui/Lei in maniera profonda a livello personale

 concependolo/a come un Padre amorevole o piuttosto come Energia Dinamica in 

movimento, ma entrambi aventi personalità, volontà ed uno scopo, vi invitiamo ad unirvi

 a noi in questo entusiasmante viaggio spirituale. Nel farlo speriamo possiate 

concentrarvi su ed apprezzare il Messaggio Universale rivolto a tutta l’Umanità così

 come sugli aspetti simili e che accomunano tutte le religioni e che possono aiutarci

 a costruire una base comune al fine di negoziare e, possibilmente, superare le 

nostre differenze, i nostri contrasti ed i motivi che ci separano.Noi tutti non siamo che

 Una Cosa Sola e siamo tutti legati da vincoli di sangue dal momento che

 proveniamo dalla stessa Fonte e dagli stessi avi o progenitori. Ci auguriamo 

di riuscire un giorno a capire definitivamente che non siamo altro che una grande

 famiglia e ad operare finalmente in armonia con ciò con tutto l’amore di cui ognuno 

di noi è capace.