vi segnalo un libro di una nostra amica....
Buona lettura.
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Scheda
“NOTTI DI VERSI INSONNI, diario di veglia”
Autore: Josyel
Indipendently published, Seconda edizione Maggio 2025
Cartaceo https://www.amazon.it/dp/B0F9PRT1ZB?ref_=pe_93986420_774957520
Ebook kindle https://www.amazon.it/dp/B0F9PQ1GLM/ref=tmm_kin_swatch_0
IV di copertina:
Scrivere, nelle lunghi notti di veglia post lockdown 2020, diventa una necessità, un'urgenza fisica per sopravvivere al tormento dell'insonnia. Riscoperta poeta, l'autrice ci conduce nelle tribolazioni delle pieghe notturne, con un diario di emozioni, sensazioni e descrizioni del mondo circostante, nelle ore più intime del riposo dell'anima. Tre gli argomenti che scaturiscono da queste riflessioni: la Spiritualità, la Natura, l'Insonnia stessa e il suo travaglio. Questo volume di poesie è dedicato a tutti coloro che non ricevono, la sera, il bacio della buonanotte da Morfeo.
Prefazione alla nuova edizione:
Le novanta poesie contenute in questa silloge nascono nel 2020 quando l'autrice si scopre fortuitamente poeta. Un viaggio tormentato che sfocia in un ispirato resoconto del mondo notturno. Ed è in questa atmosfera di raccolta attenzione che il confine tra il visibile e “l'oltre” delle cose viene percepito e varcato. Josyel ne riporta messaggi profondi con un linguaggio crudo e schietto, che arriva dritto al punto. “Non aspettatevi versi di idilliaca gioia, delicate e profumate riflessioni sulla natura e sull’amore. Sono soprattutto versi di pancia, partoriti con dolore, con la stanchezza che paradossalmente si fa lucidità”, come commentò un recensore. I componimenti sono spesso brevi, privi di orpelli, caratterizzati piuttosto da giochi di parole (allitterazioni, paronomasie) e si chiudono in forma di sententiae.
Raccolte in forma di diario, nella Prima Edizione del 2021, le composizioni non prevedevano titoli e punteggiatura, ora aggiunti. Nell'ottica di presentare l'opera in un formato più ricco di sfumature, nel dialogo con il lettore, si è sentita la necessità di procedere con una nuova edizione arricchita.
Il viaggio iniziato in quella prima occasione, non si è più fermato, perché una volta conosciuta la strada, non resta altro che percorrerla.
BIO:
Josyel nasce all'anagrafe nel 1967 come Giuseppina Locatelli. Laureata in lingue e letterature orientali (Hindi), segue per tutta la vita percorsi artistici. Musica, design e scrittura sono le sue vocazioni.
Nel 2020 scopre la poesia ispirata e non l'abbandona più. Attualmente appartiene a due collettivi di scrittori, organizza eventi musicali e letterari, è giurata in vari concorsi.
Friulana d'origine e Trentina di adozione, vive la montagna in tutte le sue sfumature e dalla Natura trae ispirazione.
Dicono di noi:
"Una raccolta di poesie tra le più intense che ho letto, non per niente ho riportato parecchie citazioni" Vincenzo Calò, Reading Mania 5.3.2022
“Il mondo descritto è un diario di bordo, vivido e preciso, di un mondo incerto e duro, ma anche ricco
di colori e gioia. La musicalità dei versi rende il tutto piacevole e ritmico. Lo consiglio”
Anna Pasquini, La Piccola Biblioteca degli Autori Emergenti 4.2022
"Non sono mai stata un'appassionata di poesie, eppure Notti di Versi Insonni, già dalla copertina,
smuove dubbi e voglia di conoscere cosa si nasconde sotto quel velo così delicato"; "Una splendida
opera [...] un testo che ho sottolineato in quasi tutte le sue parti, un'opera letteraria che ho sentito
mia sin dalla prima pagina"; "La scrittura acerba dell'autrice valorizza e dona significati nascosti
a ogni riga [...] rimanendo spiazzati davanti al calore che invade il petto"; "La penna dell'autrice è
fragile ma allo stesso tempo affascinante e inquieta, perfetta per chi ha voglia di scoprire ancora
cosa si nasconde nell'oscurità" Emanuela A. Imineo Il mondo di Sopra 14.4.2022
“[...] ma non vi aspettate versi di idilliaca gioia, delicate e profumate riflessioni sulla natura e
sull’amore. Sono soprattutto versi di pancia, partoriti con dolore, con la stanchezza che paradossalmente
si fa lucidità.” Giuseppe Pensieroso 26.6.2022
“Un esordio che non lascia indifferenti” Giuseppe Iannozzi (critico letterario) 8.9.2022
“Questo piccolo scrigno contiene un universo di atomi in fibrillazione tale da poter generare
una supernova nell'animo di chi sa predisporsi a ricevere. Ve lo consiglio davvero davvero tanto!
” Matteo Lorenzi 13.10.2023
“La sua capacità di trasformare la sofferenza in bellezza poetica è commovente e ispiratrice. In ogni
riga si percepisce il battito del cuore, la lotta interiore e la speranza che brilla anche nelle notti più buie”
Ely Gocce di rugiada, Alessandria Today 16.2.2024
I Versi:
L'orologio rotto
non macina i minuti
egualmente scanditi
dall'inesorabilità del tempo.
Crudele avanzar delle ore
si nutre del mio riposo
mentre invano invoco
lo stordimento dell'etere.
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Dorme la notte
accanto al mio cuscino,
lo beve tutto lei
il mio sonno!
A me, lascia un lampione di luna,
là fuori.
Respira lenta e a fondo
questa notte,
russa a volte, persino!
A me, lascia il fiato corto
del tormento, invece.
Dorme cheta la notte
accanto al mio cuscino,
manco i sogni
la osano disturbare...
….......................................................................
I bimbi non strillano più
sono andati a dormire.
Il gatto consuma
il divano
con le sue infinite
ore di sonno.
Anche la luna riposa
tra le nubi
mentre il cane
rimanda la guardia
al nuovo giorno.
Solo io
conto i rintocchi
di questo muto campanile
che si mangia le ore
del mio dormire.
Come veleno
la suo eco
raggruma il sangue
nelle vene.
Solo la notte
bianca
inesorabile
scorre.
…...............................................................................................
Il volto incastrato
tra le mani a coppa,
seduta
mi fisso i piedi.
Una falena scompone
l'immobilità
del momento.
…...................................................................................
Sbuffa forte stanotte
il vento,
dà fiato alle trombe
il vecchio brontolone.
La bandiera tesa
in una mano,
il gonfalone
nell'altra.
Urla sbraita
sputa
sparpaglia le carte
sul tavolo d'osteria,
parlando con veemenza.
Mentre fischia
molesto
a sollevar sottane di donna
per strada.
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La pioggia lascia lo spazio
al seren frinire delle cicale
stasera.
Nell'arco del cielo
si curva
la curva
dell'arcobaleno,
autostrada di colore
foriera
di tesori nascosti.
Scrigno di pirata
ai piedi del suo ponte.
In lontananza belano
nuvole rotonde
di vello candore
e riecheggiano
nel vuoto dei miei pensieri,
che lascio andare
bradi
per gli erbosi pendii
del mio lieve vivere.
Non dormo la notte
ma la sera serena
acquieta il mio tremore.
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