“LA LUNA STA ASPETTANDO I NOSTRI SOGNI” di Massimo Grilli (Self, 2025)
Le poesie sono sempre una finestra sull'intimo mondo del loro autore, ma ancor più questa silloge
di Massimo Grilli. Già il titolo “La Luna sta aspettando i nostri sogni” anticipa un'indole
contemplativa, rafforzata dall'immagine di copertina: un uomo solo a vegliare l'immensità
della notte.
Le settanta composizioni che troverete in questo libretto, sono scritte in punta di piedi, e con
estrema delicatezza vi condurranno nel mondo sospeso dell'autore. Un mondo dove prevale l'assenza,
il ricordo, e che ci svela la fragilità della solitudine umana.
Si parla di stanchezza, rassegnazione, delusioni, all'inizio, per arrivare alla speranza finale, alle
soglie di un amore che si rinnova. Perché sì, “solo l'amore ci può salvare” (pag.34).
Spesso brevi e scritte in maniera semplice, non sono però mai banali, e pur attingendo al
vissuto personale, vibrano in sintonia con messaggi universali.
Dietro quella finestra del poeta, potresti esserci proprio tu.
“Vivere senza ali”: A volte /siamo angeli senza ali dimenticati dal Paradiso. / Bestemmiare il cielo non servirà a niente, / è la vita, / eppure camminiamo / tra la polvere / cercando le stelle / nei riflessi del buio. (pag. 44)
“Segni del tempo”: la vela non si stanca di essere percossa dl vento, / porta fiera i segni del tempo. / Smemorato vago su binari infiniti, / come un bradipo stanco riposo / tra i fiori che nessuno vede. (pag. 47)

Evviva anche oggi si ride. Madò, la saga del copia/incolla alla cazzo. Mi meraviglio intanto della signora Giusy Elle che accetta che una sua recensione sia mortificata in questo modo. Se io fossi in lei mi arrabbierei e vieterei la condivisione. E poi anche l'autore... pubblicità gratis e sta zitto! Se io fossi uno scrittore manderei anatemi e denuncerei chi ha composto questo post e spingerei a far chiudere questo cesso di blog.
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