Ciao,
Siamo ancora in
compagnia di Ilaria Vecchietti per continuare a parlare della Mitologia Greca,
ma questa volta parleremmo delle “Donne”.
MC - Ma prima di
iniziare dimmi dove vuoi che ci sediamo per questa nuova chiacchierata e che
aperitivo ci offri.
Ilaria – Buongiorno, mi
piace il tema di oggi… che ne dite se andiamo a Firenze, facendo anche un bel
giro agli Uffizi? Vi offro un tè caldo. (Mi
sembra una bella idea J )
MC – Come è nata la
prima donna nella mitologia greca?
I – La prima donna
creata, secondo la mitologia greca, fu Pandora… probabilmente ne avrete già
sentito parlare, legata al famoso “vaso” (c’è anche chi dice che più che un
vaso fosse una scatola).
MC – Come mai si è
passati dalla scatola al vaso, secondo te?
I – Non è chiaro, penso
che dipendi dall’interpretazione dei testi, parliamo sempre di miti antichi.
Inoltre si modificano con i tempi, adattandoli. Anche oggi “aprire il vaso di
Pandora” è un modo di dire. (Vero J
)
Se interessa c’è un
quadro raffigurante Pandora con una scatola, anziché un vaso: “Pandora” di
Jules Joseph Lefebvre.
MC – scusa
interruzione, continua pure J
I – Figurati 😉
Il mito dice che Zeus era in collera per il furto del fuoco divino da parte di
Prometeo, ricordate? Ve lo avevo già raccontato; così diede ordine a Efesto di
creare la “donna” e di portare il “male” nel mondo degli umani.
Pandora infatti portava
con sé un vaso, Zeus le vietò di aprirlo, ma ella, spinta dalla curiosità lo
aprì… dal vaso ne uscirono tutti i “mali” del mondo che prima non esistevano: la
vecchiaia, la gelosia, la malattia, il dolore, la pazzia e il vizio, che
diffondendosi si impadronirono degli uomini.
Pandora richiuse il
vaso, impedendo a un’ultima cosa di uscire: la Speranza, negandola al genere
umano.
MC – Ma perché la donna
deve sempre avere un ruolo “negativo”? Anche nella Bibbia la donna mangiò il
frutto proibito L
I - Vero, è una domanda
che mi sono fatta spesso sempre anch’io. E nella Bibbia non c’è solo quel
riferimento, ad esempio Dalila che taglia i capelli di Sansone oppure Salomè
che fece decapitare Giovanni Battista.
(mi sa che prima o poi dovremmo parlare anche di loro J
)
Chissà… la mia
personale interpretazione è che chi scrisse (che si parli dei miti, della
Bibbia o qualsiasi testo antico) voleva “sottomettere” la donna e farla
risultare appunto il “male del mondo”. E questo lo dico da non femminista, non
amo gli estremismi.
Su questo argomento
però vi lascio un altro aneddoto interessante: come penso sappiate la Bibbia è
formata da vari libri; quando è stata “formata” però non tutti i libri furono
accettati, considerati libri apocrifi, perdendo così una storia interessante,
quella di Lilith. Lei fu la vera prima donna creata da Dio, ma che si rifiutò
di sottomettersi ad Adamo, per cui scacciata dal Paradiso, preferì vivere con i
demoni. (I vangeli apocrifi mi hanno
sempre incuriosita)
MC – Ci sono anche tra
le dee diverse categorie e se si quali?
I – Come avevo già
detto in altre interviste, ci sono diverse categorie di divinità: maggiori,
minori, personificazioni, però non differiscono tra maschili e femminili, nel
senso la distinzione è la medesima per entrambi i sessi. (Almeno in questo c’è uguaglianza).
MC – Tra le varie Dee ci sono anche quei quelle che sono
diventate umane o viceversa?
I – Anche per questa domanda ne avevamo già parlato e non
conosco divinità che siano diventate umane. E invece umane rese immortali avevo
già accennato di Arianna. (Vero J,
ma un ripassino ci sta sempre bene ;) ).
Un altro bel mito è quello di Andromeda, non so se si possa
considerare propriamente una divinità, comunque divenne la moglie dell’eroe
Perseo dopo tutti gli eventi del mito e quando morì Atena la trasformò nella
Costellazione di Andromeda che conosciamo, rendendola immortale.
MC – Secondo te ci sono
Dee più famose di altre o con storie e leggende che hanno avuto più fortuna
nell’immaginario umano e perché?
I – Oh certo,
sicuramente le divinità “maggiori” si chiamano così per la loro popolarità,
come Atena, Afrodite, Era, ma ci sono un’infinità di Dee minori. Il perché non
saprei dirlo, se considerate più deboli e quindi meno potenti o per altri
motivi.
MC – Ti va di
ricordarcene qualcuna?
I – Certo, una delle
mie preferite è Ecate, dea della magia, dell'oscurità, dei demoni, dei fantasmi,
praticava la magia e la necromanzia. Alcuni miti dicono che sia figlia di Zeus,
altri invece del Titano Perse.
Persefone, dea della
primavera, moglie di Ade, stupendo il suo mito sul rapimento. Non ricordo se ne
avessimo già parlato.
Tiche: Dea della fortuna.
Le Moire sono
personificazioni del destino, tessendo il filo della vita.
Nike è la
personificazione della vittoria.
MC – Se dovessi fare un
paragone tra le Dee greche e quelle romane, puoi parlarci delle somiglianze?
I – Le somiglianze sono
molte visto che praticamente la mitologia romana ha attinto a quella greca e
quindi ci sono forti parallelismi. Si potrebbe dire che si parla della stessa
entità.
Era = Giunone;
Demetra = Cerere;
Estia = Vesta;
Afrodite = Venere;
Atena = Minerva;
Artemide = Diana;
MC – Secondo te, tra le
dee e dei c’è più competizione o condivisioni di “ideali”?
I – Gli dei erano in
forte competizione tra loro, basti pensare all’Iliade.
Sapete cosa portò alla
famosa guerra di Troia? Direte il “rapimento” di Elena di Sparta da parte di
Paride, figlio di Priamo re di Troia.
Beh non è proprio
andata così.
Tutto iniziò molto
prima, col matrimonio di Peleo e Teti (quelli che sarebbero diventati i
genitori di Achille). Al matrimonio furono invitati mortali e divinità, perché
Teti era una ninfa. Solo una divinità fu esclusa: Eris, Dea della discordia
(invitarla non sarebbe stato di buon auspicio a un matrimonio). Eris
oltraggiata decise di vendicarsi, creò una mela d’ora con inciso “alla più
bella” e la scaglio sul tavolo del banchetto.
La mela fu contesa da
tre divinità Era, Atena e Afrodite, con un aspro litigio.
Zeus non poteva
scegliere la vincitrice perché avrebbe provocato la collera delle due Dee
perdenti, così decise che a scegliere fosse “il più bello dei mortali”, cioè
Paride (che a quel tempo non sapeva neanche che fosse un principe, ma questa è
un’altra storia che se volete ve ne parlo). (Ricordo questa storia e magari parleremo di Paride più avanti).
Ogni Dea offrì a Paride
un dono se l’avesse scelta:
-
Atena lo avrebbe reso erudito e un
guerriero eccezionale;
-
Era gli promise immense ricchezze e
gloria;
-
Afrodite gli avrebbe concesso l’amore
della donna più bella del mondo.
Paride scelse Afrodite…
e la donna più bella del mondo era Elena di Sparta, quindi i due incontrandosi
si innamorarono ed Elena lo seguì a Troia… e poi sappiamo cosa successe.
Atena ed Era ovviamente
si schierarono con gli achei durante la guerra, per ovvie ragioni di vendetta. Quindi
ecco per “una mela” cosa successe… (insomma...
una mela ci deve sempre essere J ).
Già, allora il male del mondo devono essere le mele, ahahah 😉
Grazie ancora tanto per
questa intervista.
Buona lettura!
MC - Alla prossima e
grazie J